Attualità
L'ospedale di Bisceglie torna presidio Covid mentre la Asl potenzia i drive-through per i tamponi
Le disposizioni in virtù dell'incremento della diffusione del contagio
Corato - giovedì 30 dicembre 2021
17.00
La ASL di Bari ha attivato un piano per potenziare i punti tampone e rafforzare così la capacità di testing anti Sars Cov 2. "In considerazione dell'attuale situazione epidemiologica e sulla base delle esigenze territoriali – spiega il dg della ASL, Antonio Sanguedolce - il Dipartimento di prevenzione è al lavoro su due fronti: aumentare la capacità erogativa delle attuali 14 postazioni già attive incrementando giornate e orari di apertura e attivare un processo di potenziamento anche con nuove postazioni per assicurare più test molecolari possibili".
A Bari il drive through di Japigia che eroga una media giornaliera di 1000 test molecolari da domani sarà aperto anche di pomeriggio e aumenterà la capacità erogativa con un potenziamento del personale. A Triggiano domani entrerà in funzione nella sede del distretto n. 10 (viale Aldo Moro, n.32) una nuova postazione tamponi.
Attualmente sono operativi 14 punti tampone: due a Bari città, uno nel quartiere Japigia e l'altro all'Ospedale Di Venere. I restanti sono distribuiti in tutta la provincia nei comuni di: Acquaviva delle Fonti, Alberobello, Altamura, Corato, Gravina, Grumo Appula, Molfetta, Monopoli, Ruvo di Puglia, Sammichele di Bari, Santeramo in Colle e Rutigliano. In media vengono eseguiti 60mila tamponi alla settimana.
Nel dettaglio il piano operativo della ASL prevede inoltre una estensione delle giornate di apertura delle postazioni tamponi di Acquaviva, Gravina, Monopoli, Ruvo, Santeramo, Rutigliano e un aumento delle fasce orarie delle postazioni di Altamura, Grumo Appula e Molfetta.
A tutte le postazioni che effettuano tamponi molecolari si accede solo su prenotazione.
Intanto, vista l'attuale situazione epidemiologica, anche la Asl Bt ha potenziato il servizio riportando l'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie a struttura riservata esclusivamente a pazienti Covid. Nel dispositivo sottoscritto dal Commissario straordinario Alessandro Delle Donne e dal Direttore sanitario Vito Campanile, si stabilisce «il blocco dei ricoveri ordinari ed urgenti di pazienti no-Covid nel presidio ospedaliero di Bisceglie con contestuale riconversione del pronto soccorso in assetto Covid e il trasferimento dei pazienti no-Covid, attualmente ricoverati al "Vittorio Emanuele II", in altre strutture». L'effetto delle decisioni assunte è da considerarsi immediato.
A Bari il drive through di Japigia che eroga una media giornaliera di 1000 test molecolari da domani sarà aperto anche di pomeriggio e aumenterà la capacità erogativa con un potenziamento del personale. A Triggiano domani entrerà in funzione nella sede del distretto n. 10 (viale Aldo Moro, n.32) una nuova postazione tamponi.
Attualmente sono operativi 14 punti tampone: due a Bari città, uno nel quartiere Japigia e l'altro all'Ospedale Di Venere. I restanti sono distribuiti in tutta la provincia nei comuni di: Acquaviva delle Fonti, Alberobello, Altamura, Corato, Gravina, Grumo Appula, Molfetta, Monopoli, Ruvo di Puglia, Sammichele di Bari, Santeramo in Colle e Rutigliano. In media vengono eseguiti 60mila tamponi alla settimana.
Nel dettaglio il piano operativo della ASL prevede inoltre una estensione delle giornate di apertura delle postazioni tamponi di Acquaviva, Gravina, Monopoli, Ruvo, Santeramo, Rutigliano e un aumento delle fasce orarie delle postazioni di Altamura, Grumo Appula e Molfetta.
A tutte le postazioni che effettuano tamponi molecolari si accede solo su prenotazione.
Intanto, vista l'attuale situazione epidemiologica, anche la Asl Bt ha potenziato il servizio riportando l'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie a struttura riservata esclusivamente a pazienti Covid. Nel dispositivo sottoscritto dal Commissario straordinario Alessandro Delle Donne e dal Direttore sanitario Vito Campanile, si stabilisce «il blocco dei ricoveri ordinari ed urgenti di pazienti no-Covid nel presidio ospedaliero di Bisceglie con contestuale riconversione del pronto soccorso in assetto Covid e il trasferimento dei pazienti no-Covid, attualmente ricoverati al "Vittorio Emanuele II", in altre strutture». L'effetto delle decisioni assunte è da considerarsi immediato.