Politica
L'Italia al voto: seggi aperti dalle 7 alle 23. Tutto quello che c'è da sapere
Bisognerà presentarsi ai seggi muniti di documento di identità e tessera elettorale
Corato - domenica 25 settembre 2022
9.33
I 46.127.514 elettori in Italia che domenica 25 settembre si recheranno alle urne per l'elezione dei componenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica saranno consegnate due schede: una rosa per la Camera, una gialla per il Senato. I seggi saranno aperti fino alle ore 23.
I modelli delle due schede sono identici. Le schede recano il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il contrassegno di ciascuna lista o i contrassegni delle liste in coalizione ad esso collegate. Accanto al contrassegno delle singole liste sono stampati i nominativi dei relativi candidati nel collegio plurinominale.
Sono chiamati a votare tutti i cittadini italiani maggiorenni, che avranno diritto ad esprimersi per entrambi i rami del Parlamento in seguito alla modifica della legge elettorale che ha abolito il precedente criterio di diversificazione in base al quale il voto per il Senato non era concesso agli under 25. Sarà necessario presentarsi ai seggi muniti di documento di identità e tessera elettorale. Nel caso in cui l'elettore avesse smarrito la tessera può ottenere un duplicato presentandosi negli uffici elettorali dei singoli Comuni, aperti per l'intero arco della giornata. Gli uffici di stato civile saranno inoltre a disposizione per le procedure di rinnovo delle carte di identità eventualmente scadute.
Per l'elezione della Camera dei deputati, sono 147 i collegi uninominali del territorio nazionale (compreso il collegio della Valle d'Aosta) ai quali vengono assegnati 147 seggi maggioritari. 49 i collegi plurinominali nei quali vengono assegnati i restanti 245 seggi proporzionali.
Per l'elezione del Senato della Repubblica, sono 74 i collegi uninominali del territorio nazionale (compreso il collegio della Valle d'Aosta), ai quali vengono assegnati 74 seggi maggioritari. 26 i collegi plurinominali nei quali vengono assegnati i restanti 122 seggi proporzionali.
Alla chiusura dei seggi si procederà prima all'accertamento del numero dei votanti per ciascuna consultazione e, subito dopo, allo scrutinio delle schede del Senato. A seguire, quello delle schede per l'elezione della Camera dei deputati.
I modelli delle due schede sono identici. Le schede recano il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il contrassegno di ciascuna lista o i contrassegni delle liste in coalizione ad esso collegate. Accanto al contrassegno delle singole liste sono stampati i nominativi dei relativi candidati nel collegio plurinominale.
Sono chiamati a votare tutti i cittadini italiani maggiorenni, che avranno diritto ad esprimersi per entrambi i rami del Parlamento in seguito alla modifica della legge elettorale che ha abolito il precedente criterio di diversificazione in base al quale il voto per il Senato non era concesso agli under 25. Sarà necessario presentarsi ai seggi muniti di documento di identità e tessera elettorale. Nel caso in cui l'elettore avesse smarrito la tessera può ottenere un duplicato presentandosi negli uffici elettorali dei singoli Comuni, aperti per l'intero arco della giornata. Gli uffici di stato civile saranno inoltre a disposizione per le procedure di rinnovo delle carte di identità eventualmente scadute.
Per l'elezione della Camera dei deputati, sono 147 i collegi uninominali del territorio nazionale (compreso il collegio della Valle d'Aosta) ai quali vengono assegnati 147 seggi maggioritari. 49 i collegi plurinominali nei quali vengono assegnati i restanti 245 seggi proporzionali.
Per l'elezione del Senato della Repubblica, sono 74 i collegi uninominali del territorio nazionale (compreso il collegio della Valle d'Aosta), ai quali vengono assegnati 74 seggi maggioritari. 26 i collegi plurinominali nei quali vengono assegnati i restanti 122 seggi proporzionali.
Alla chiusura dei seggi si procederà prima all'accertamento del numero dei votanti per ciascuna consultazione e, subito dopo, allo scrutinio delle schede del Senato. A seguire, quello delle schede per l'elezione della Camera dei deputati.