Attualità
L’infanzia negata, la Fidapa riflette sul dramma delle baby spose
Un convegno distrettuale in difesa dei diritti delle bambine di tutto il mondo
Corato - giovedì 30 marzo 2017
10.03
Le sezioni FIDAPA BPW Italy di Corato, Altamura, Andria, Apricena, Bisceglie, Bojano, Campobasso, Copertino, Giovinazzo, Gravina, Matera, Potenza, Terlizzi e Trani si uniscono in un convegno distrettuale in difesa dei diritti delle bambine di tutto il mondo.
Ogni sette secondi, nel mondo, una ragazza con meno di 15 anni si sposa, spesso con un uomo molto più grande di lei (Every Last Girl: Free to live, free to learn, free from harm).
Sono circa 720 milioni le donne che si sono sposate prima della maggiore età. Più di una su tre (circa 250 milioni) aveva meno di 15 anni. Isolate, tagliate fuori dalla famiglia, dalle amicizie e dal mondo della scuola, queste bambine perdono la libertà, sono sottoposte a violenze e abusi, rimangono incinte immediatamente o poco dopo il matrimonio.
Il fenomeno è tragicamente in costante aumento, tanto da rappresentare una delle pieghe mondiali più profonde e difficili da sanare. La comunità internazionale da anni si sta impegnando a mettere fine, entro il 2030, alla pratica dei matrimoni precoci, tuttavia se il numero di spose bambine nel mondo continuerà a crescere con i ritmi attuali si stima che nel 2030 avremo 950 milioni di donne sposate giovanissime e 1,2 miliardi nel 2050.
L'India è il paese con il più alto numero di spose bambine, oltre il 47%. Seguono l'Afghanistan, lo Yemen e la Somalia, con età anche inferiori ai 10 anni. Il più delle volte alla base di questa pratica ci sono convinzioni religiose, spesso legate all'Islam.
A decidere il destino di queste bambine sono le famiglie stesse, a volte addirittura sin dalla nascita. Famiglie povere che vedono in queste unioni un possibile cambiamento di vita, perché l'importante è riuscire a stipulare un accordo con gli uomini più ricchi e importanti.
Si tratta di una grave violazione dei diritti umani. Le leggi esistenti spesso non vengono applicate oppure forniscono eccezioni per ottenere il consenso dei genitori o per le pratiche tradizionali. Per questo sono tante le associazioni e le donne che si battono per impedire i matrimoni di spose bambine, all'interno dell'obiettivo più generale riguardante il raggiungimento dell'uguaglianza di genere e dell'empowerment femminile.
Dalla parte delle donne contro ogni violenza, la FIDAPA BPW Italy – Sezione di Corato, in collaborazione con le socie delle sezioni limitrofe di Altamura, Andria, Apricena, Bisceglie, Bojano, Campobasso, Copertino, Giovinazzo, Gravina, Matera, Potenza, Terlizzi e Trani promuove, sabato 1 aprile, un convegno sul tema. L'evento, che si terrà a partire dalle ore 17.30 presso la Sala Consiliare del Palazzo di Città, gode del patrocinio della FIDAPA BPW Italy – Distretto Sud Est, del Comune di Corato, dell'Assessorato ai Servizi Sociali e della Consulta alla Pari Opportunità del Comune di Corato.
Il convegno distrettuale si aprirà con i saluti di Angela Quinto, Presidente FIDAPA BPW Italy – Sezione di Corato, di Massimo Mazzilli, Sindaco del Comune di Corato e di Antonella Rosito, Assessore alle Politiche Sociali – Pari Opportunità del Comune di Corato.
Seguiranno gli interventi di: Eufemia Ippolito, Past President Nazionale FIDAPA BPW Italy e Rappresentante BPW Int.le presso il Consiglio d'Europa; Giuseppina Seidita, Past President Nazionale FIDAPA BPW Italy e Chair Commissione Internazionale BPW Progetti; Michele Corriero, Presidente Unicef Puglia nonché Giudice onorario del Tribunale dei Minori; Michele Fattibene, Responsabile dell'Ambulatorio di Ginecologia dell'Infanzia e dell'Adolescenza dell'Ospedale di Andria; Rosy Paparella, già Garante dei diritti dei Minori presso la Regione Puglia.
Le conclusioni saranno affidate a Fiammetta Perrone, Presidente FIDAPA BPW Italy – Distretto Sud Est. L'intero evento sarà coordinato da Teodora Procacci, socia FIDAPA BPW Italy – Sezione di Corato nonché componente della Commissione Internazionale "Arte e Cultura".
Ogni sette secondi, nel mondo, una ragazza con meno di 15 anni si sposa, spesso con un uomo molto più grande di lei (Every Last Girl: Free to live, free to learn, free from harm).
Sono circa 720 milioni le donne che si sono sposate prima della maggiore età. Più di una su tre (circa 250 milioni) aveva meno di 15 anni. Isolate, tagliate fuori dalla famiglia, dalle amicizie e dal mondo della scuola, queste bambine perdono la libertà, sono sottoposte a violenze e abusi, rimangono incinte immediatamente o poco dopo il matrimonio.
Il fenomeno è tragicamente in costante aumento, tanto da rappresentare una delle pieghe mondiali più profonde e difficili da sanare. La comunità internazionale da anni si sta impegnando a mettere fine, entro il 2030, alla pratica dei matrimoni precoci, tuttavia se il numero di spose bambine nel mondo continuerà a crescere con i ritmi attuali si stima che nel 2030 avremo 950 milioni di donne sposate giovanissime e 1,2 miliardi nel 2050.
L'India è il paese con il più alto numero di spose bambine, oltre il 47%. Seguono l'Afghanistan, lo Yemen e la Somalia, con età anche inferiori ai 10 anni. Il più delle volte alla base di questa pratica ci sono convinzioni religiose, spesso legate all'Islam.
A decidere il destino di queste bambine sono le famiglie stesse, a volte addirittura sin dalla nascita. Famiglie povere che vedono in queste unioni un possibile cambiamento di vita, perché l'importante è riuscire a stipulare un accordo con gli uomini più ricchi e importanti.
Si tratta di una grave violazione dei diritti umani. Le leggi esistenti spesso non vengono applicate oppure forniscono eccezioni per ottenere il consenso dei genitori o per le pratiche tradizionali. Per questo sono tante le associazioni e le donne che si battono per impedire i matrimoni di spose bambine, all'interno dell'obiettivo più generale riguardante il raggiungimento dell'uguaglianza di genere e dell'empowerment femminile.
Dalla parte delle donne contro ogni violenza, la FIDAPA BPW Italy – Sezione di Corato, in collaborazione con le socie delle sezioni limitrofe di Altamura, Andria, Apricena, Bisceglie, Bojano, Campobasso, Copertino, Giovinazzo, Gravina, Matera, Potenza, Terlizzi e Trani promuove, sabato 1 aprile, un convegno sul tema. L'evento, che si terrà a partire dalle ore 17.30 presso la Sala Consiliare del Palazzo di Città, gode del patrocinio della FIDAPA BPW Italy – Distretto Sud Est, del Comune di Corato, dell'Assessorato ai Servizi Sociali e della Consulta alla Pari Opportunità del Comune di Corato.
Il convegno distrettuale si aprirà con i saluti di Angela Quinto, Presidente FIDAPA BPW Italy – Sezione di Corato, di Massimo Mazzilli, Sindaco del Comune di Corato e di Antonella Rosito, Assessore alle Politiche Sociali – Pari Opportunità del Comune di Corato.
Seguiranno gli interventi di: Eufemia Ippolito, Past President Nazionale FIDAPA BPW Italy e Rappresentante BPW Int.le presso il Consiglio d'Europa; Giuseppina Seidita, Past President Nazionale FIDAPA BPW Italy e Chair Commissione Internazionale BPW Progetti; Michele Corriero, Presidente Unicef Puglia nonché Giudice onorario del Tribunale dei Minori; Michele Fattibene, Responsabile dell'Ambulatorio di Ginecologia dell'Infanzia e dell'Adolescenza dell'Ospedale di Andria; Rosy Paparella, già Garante dei diritti dei Minori presso la Regione Puglia.
Le conclusioni saranno affidate a Fiammetta Perrone, Presidente FIDAPA BPW Italy – Distretto Sud Est. L'intero evento sarà coordinato da Teodora Procacci, socia FIDAPA BPW Italy – Sezione di Corato nonché componente della Commissione Internazionale "Arte e Cultura".