Eventi
Isabella Antonacci presenta a Corato il suo "Era solo una bambina"
L'evento fa parte della rassegna "Un Cafelatte di Storie"
Corato - lunedì 29 aprile 2024
12.32
Oggi, 29 aprile, a partire dalle ore 19.00, per la rassegna "Un Cafelatte di Storie", si terrà la presentazione del libro "Era Solo una Bambina" (SECOP edizioni) di Isabella Antonacci, organizzata dal RistoBar Cafelatte, in via Dante 22/2 a Corato, in collaborazione con la SECOP edizioni.
Il romanzo è la storia di Mariuccia, che è solo una bambina di nove anni quando il fratellastro diciassettenne abusa di lei. Gli anni trenta, il paese nel tacco dello stivale e la grettezza ottusa che bracca il cuore e la mente allestiscono lo scenario di vita della bambina. Isolata e perseguitata, a dodici anni è sposa, una sposa del nulla, poiché il giovane, marito per forza, si arruolerà volontario e sarà dichiarato disperso. Nell'intreccio tra sciagure personali e disastri della guerra si consuma la vita senza infanzia e senza giovinezza di Mariuccia, che nel rincorrere il riscatto per colpe non commesse implora l'indulgenza che lei stessa si nega. Il finale non è sorprendente. Ciò che sconcerta, invece, è l'autoassoluzione dei sopravvissuti a Mariuccia che hanno sigillato ogni spiraglio di ragionevolezza per impedire al dubbio, seppure tardivo, di sfuggire alla tessitura ferrea dei pregiudizi, coprotagonisti della vicenda.
A parlarne con l'autrice, ci sarà la dottoressa Egle Dispoto, mentre la serata sarà introdotta e coordinata da Raffaella Leone.
La presentazione rientra nelle iniziative del progetto nazionale "Il Maggio dei Libri".
Il romanzo è la storia di Mariuccia, che è solo una bambina di nove anni quando il fratellastro diciassettenne abusa di lei. Gli anni trenta, il paese nel tacco dello stivale e la grettezza ottusa che bracca il cuore e la mente allestiscono lo scenario di vita della bambina. Isolata e perseguitata, a dodici anni è sposa, una sposa del nulla, poiché il giovane, marito per forza, si arruolerà volontario e sarà dichiarato disperso. Nell'intreccio tra sciagure personali e disastri della guerra si consuma la vita senza infanzia e senza giovinezza di Mariuccia, che nel rincorrere il riscatto per colpe non commesse implora l'indulgenza che lei stessa si nega. Il finale non è sorprendente. Ciò che sconcerta, invece, è l'autoassoluzione dei sopravvissuti a Mariuccia che hanno sigillato ogni spiraglio di ragionevolezza per impedire al dubbio, seppure tardivo, di sfuggire alla tessitura ferrea dei pregiudizi, coprotagonisti della vicenda.
A parlarne con l'autrice, ci sarà la dottoressa Egle Dispoto, mentre la serata sarà introdotta e coordinata da Raffaella Leone.
La presentazione rientra nelle iniziative del progetto nazionale "Il Maggio dei Libri".