Scuola e Lavoro
"Io Speriamo Che Me La Cavo": il remake degli alunni del Cesare Battisti è un successo
Tra risate (tante) e spunti di riflessione, uno spettacolo in vernacolo per tutti, fatto dai più piccoli
Corato - mercoledì 5 aprile 2023
11.02
Grande successo per il riadattamento de "Io Speriamo Che Me La Cavo", andato in scena ieri sera nella cornice dell'Auditorium del Liceo Artistico Stupor Mundi. Sul palco però non attori navigati, bensì bambini di 8/9 anni, tutti alunni dell'Istituto Comprensivo Battisti-Giovanni XXIII.
L'opera letteraria di Marcello D'Orta, resa celebre dal riadattamento cinematografico di Lina Wertmuller, girato anche a Corato, è stata ulteriormente modificata, per cucirla in un contesto più fanciullesco, e spostandone di alcuni chilometri ad est la location.
Nella pièce meravigliosamente interpretata dai bambini infatti, non siamo a Corzano, bensì a Corato e la scuola non è la De Amicis ma la "Cesare BattistO", il sindaco si chiama Marco De Benedittis e per ultimo, il dialetto magistralmente utilizzato dai bambini non è quello napoletano ma il nostro.
Un'ora abbondante di risate e momenti di riflessione, che hanno fatto sobbalzare la platea in lunghi e scroscianti applausi. Un siffatto spettacolo teatrale, con in scena solo bambini, è stato possibile metterlo in piedi grazie ad una preziosa sinergia, quella tra Teatri Di.Versi, con il lavoro egregio di Claudia Lerro, Roberta Labianca, Beatrice Gallo e Lorena Farucci, con le maestre del Cesare Battisti, su tutte Rosa Anna Di Zanni, visibilmente emozionata, prima ma soprattutto dopo lo spettacolo.
Al termine della rappresentazione spazio ai saluti dell'Amministrazione Comunale nelle figure del Vicesindaco Beniamino Marcone, che ha preannunciato l'arrivo prossimamente degli attori che negli anni 90 interpretarono Raffaele Aiello e compagni e della Presidentessa del Consiglio Comunale Valeria Mazzone, che ha invitato i piccoli attori a conoscere il Palazzo di Città.
Guardare recitare i bambini con tanto amore è stato uno spettacolo per gli occhi e per il cuore, senza i protagonismi del mondo degli adulti, con la genuinità (ma anche la bravura) di piccoli attori in erba.
L'opera letteraria di Marcello D'Orta, resa celebre dal riadattamento cinematografico di Lina Wertmuller, girato anche a Corato, è stata ulteriormente modificata, per cucirla in un contesto più fanciullesco, e spostandone di alcuni chilometri ad est la location.
Nella pièce meravigliosamente interpretata dai bambini infatti, non siamo a Corzano, bensì a Corato e la scuola non è la De Amicis ma la "Cesare BattistO", il sindaco si chiama Marco De Benedittis e per ultimo, il dialetto magistralmente utilizzato dai bambini non è quello napoletano ma il nostro.
Un'ora abbondante di risate e momenti di riflessione, che hanno fatto sobbalzare la platea in lunghi e scroscianti applausi. Un siffatto spettacolo teatrale, con in scena solo bambini, è stato possibile metterlo in piedi grazie ad una preziosa sinergia, quella tra Teatri Di.Versi, con il lavoro egregio di Claudia Lerro, Roberta Labianca, Beatrice Gallo e Lorena Farucci, con le maestre del Cesare Battisti, su tutte Rosa Anna Di Zanni, visibilmente emozionata, prima ma soprattutto dopo lo spettacolo.
Al termine della rappresentazione spazio ai saluti dell'Amministrazione Comunale nelle figure del Vicesindaco Beniamino Marcone, che ha preannunciato l'arrivo prossimamente degli attori che negli anni 90 interpretarono Raffaele Aiello e compagni e della Presidentessa del Consiglio Comunale Valeria Mazzone, che ha invitato i piccoli attori a conoscere il Palazzo di Città.
Guardare recitare i bambini con tanto amore è stato uno spettacolo per gli occhi e per il cuore, senza i protagonismi del mondo degli adulti, con la genuinità (ma anche la bravura) di piccoli attori in erba.