Cronaca
Inseguimento sulla Sp 231, ladri di cavi provano a speronare l'auto dei vigilantes
Arrestato un componente della banda, si cerca il complice
Corato - sabato 6 maggio 2017
13.02
Questa mattina, intorno alle ore 6.00, una pattuglia di Guardie Giurate della Metronotte Ruvo, impegnata nei consueti servizi di vigilanza sulla s.p. 231 ha notato una autovettura Renault Twingo, con due persone a bordo.
La vettura procedeva in direzione Andria con velocità particolarmente sostenuta nonostante apparisse carica oltremisura. Le guardie hanno notato, all'interno del mezzo, una massa notevole di cavi elettrici anche se maldestramente occultati da un telone.
Avendo intuito che i cavi trasportati potessero essere oggetto di furto, i vigilantes hanno seguito il veicolo, segnalandone la posizione alla centrale operativa per le opportune segnalazioni alle forze dell'ordine.
Nel frattempo i due individui a bordo della Twingo, vistisi tallonati dalla vettura di servizio della Metronotte, hanno dapprima cercato di travisarsi, poi hanno aumentato ulteriormente la velocità, proseguendo la loro corsa in direzione Andria, mettendo in atto più volte manovre pericolose e tentando più volte di speronare la vettura dei vigilantes.
La pattuglia, tuttavia è riuscita ad evitare gli speronamenti e a costringere i malviventi a fermare la marcia nei pressi della intersezione di della s.p. 231 con la strada comunale Francavilla, alle porte del territorio di Corato. A questo punto i due malviventi hanno abbandonato la Twingo e si sono dati alla fuga a piedi nei campi.
Uno di loro, un cittadino andriese, è stato raggiunto e bloccato dai Metronotte e consegnato ai Carabinieri della aliquota radiomobile Trani, lì giunti su segnalazione delle centrale operativa dell'istituto. L'altro malvivente è riuscito a dileguarsi nelle campagne e a far perdere ogni traccia. All'interno della Twingo sono stati ritrovati circa 8 quintali di cavi elettrici .
L'indagine lampo, condotta dai Militari intervenuti, collaborati dai vigilantes, ha permesso di individuare in breve il luogo di provenienza dei cavi, un parco fotovoltaico sito non lontano dalla città di Terlizzi, sulla s.p. Mariotto Quasano. L'andriese è stato pertanto tratto in arresto e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria mentre vettura e cavi sono stati posti sotto sequestro. In corso le indagini per risalire all'identità del complice ed eventuali altri componenti della banda.
La vettura procedeva in direzione Andria con velocità particolarmente sostenuta nonostante apparisse carica oltremisura. Le guardie hanno notato, all'interno del mezzo, una massa notevole di cavi elettrici anche se maldestramente occultati da un telone.
Avendo intuito che i cavi trasportati potessero essere oggetto di furto, i vigilantes hanno seguito il veicolo, segnalandone la posizione alla centrale operativa per le opportune segnalazioni alle forze dell'ordine.
Nel frattempo i due individui a bordo della Twingo, vistisi tallonati dalla vettura di servizio della Metronotte, hanno dapprima cercato di travisarsi, poi hanno aumentato ulteriormente la velocità, proseguendo la loro corsa in direzione Andria, mettendo in atto più volte manovre pericolose e tentando più volte di speronare la vettura dei vigilantes.
La pattuglia, tuttavia è riuscita ad evitare gli speronamenti e a costringere i malviventi a fermare la marcia nei pressi della intersezione di della s.p. 231 con la strada comunale Francavilla, alle porte del territorio di Corato. A questo punto i due malviventi hanno abbandonato la Twingo e si sono dati alla fuga a piedi nei campi.
Uno di loro, un cittadino andriese, è stato raggiunto e bloccato dai Metronotte e consegnato ai Carabinieri della aliquota radiomobile Trani, lì giunti su segnalazione delle centrale operativa dell'istituto. L'altro malvivente è riuscito a dileguarsi nelle campagne e a far perdere ogni traccia. All'interno della Twingo sono stati ritrovati circa 8 quintali di cavi elettrici .
L'indagine lampo, condotta dai Militari intervenuti, collaborati dai vigilantes, ha permesso di individuare in breve il luogo di provenienza dei cavi, un parco fotovoltaico sito non lontano dalla città di Terlizzi, sulla s.p. Mariotto Quasano. L'andriese è stato pertanto tratto in arresto e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria mentre vettura e cavi sono stati posti sotto sequestro. In corso le indagini per risalire all'identità del complice ed eventuali altri componenti della banda.