Politica
Industria, Perrone propone l'inserimento di Corato nella Zona Economica Speciale Adriatica
Il senatore coratino: «Un'opportunità che il nostro territorio deve cogliere»
Corato - sabato 25 novembre 2017
12.37
«La Puglia ha di fronte a sé una enorme occasione: l'istituzione di una Zona Economica Speciale Adriatica, un'area industriale che ricomprenderà il sistema dei porti pugliesi, eccellenza del Mediterraneo, ponte fra Medio Oriente e Penisola Balcanica». È quanto afferma il Sen. Luigi Perrone che, nella fase di progettazione iniziale della ZES ha presentato alla Regione una proposta per inserire l'agglomerato industriale di Corato nel progetto, come bacino retroportuale dei porti di Bari e Barletta.
« Il nostro perimetro industriale in pochi decenni è riuscito infatti ad accogliere più di 3000 aziende e dare occupazione a circa 8 mila addetti. Ha sede nel distretto di Corato il maggior operatore dell'industria agroalimentare italiana rappresentato dal Gruppo Casillo. Così come numerose altre aziende con fatturati superiori a centinaia di milioni di euro: Il Molino Tandoi, Fiori di Puglia, Pastificio Granoro, Pastificio Riscossa, ma anche oleifici, come Frantoio Oleario De Palma Domenico, Olio Ribatti, La Coratina Soc. Cop., cantine come Coperativa Terra Maiorum, Torrevento, caseifici come Caseificio Maldera, aziende ortofrutticole come Ortofrutta Meridionale, Ortofrutta Curci, Ortofrutta Fosi e fratelli Altamura, Maiora grande distribuzione» afferma Perrone.
E conclude: «È un'opportunità che il nostro territorio deve cogliere per attrarre gli investimenti e garantire maggiore occupazione ai giovani. Abbiamo accumulato negli anni un gap rispetto alle regioni del Centro Nord. È ora di dimostrare che il territorio pugliese, e in generale il Sud, non necessitano di sussidi pubblici ma delle giuste opportunità per poter camminare sulle loro gambe. Facciamoci trovare preparati a cogliere questa opportunità».
« Il nostro perimetro industriale in pochi decenni è riuscito infatti ad accogliere più di 3000 aziende e dare occupazione a circa 8 mila addetti. Ha sede nel distretto di Corato il maggior operatore dell'industria agroalimentare italiana rappresentato dal Gruppo Casillo. Così come numerose altre aziende con fatturati superiori a centinaia di milioni di euro: Il Molino Tandoi, Fiori di Puglia, Pastificio Granoro, Pastificio Riscossa, ma anche oleifici, come Frantoio Oleario De Palma Domenico, Olio Ribatti, La Coratina Soc. Cop., cantine come Coperativa Terra Maiorum, Torrevento, caseifici come Caseificio Maldera, aziende ortofrutticole come Ortofrutta Meridionale, Ortofrutta Curci, Ortofrutta Fosi e fratelli Altamura, Maiora grande distribuzione» afferma Perrone.
E conclude: «È un'opportunità che il nostro territorio deve cogliere per attrarre gli investimenti e garantire maggiore occupazione ai giovani. Abbiamo accumulato negli anni un gap rispetto alle regioni del Centro Nord. È ora di dimostrare che il territorio pugliese, e in generale il Sud, non necessitano di sussidi pubblici ma delle giuste opportunità per poter camminare sulle loro gambe. Facciamoci trovare preparati a cogliere questa opportunità».