Cronaca
Incremento di furti nelle campagne, ecco come agiscono i malviventi
Guardie giurate in prima linea ma non basta
Corato - venerdì 15 marzo 2019
11.36
Il tentativo di furto messo in atto nei giorni scorsi ai danni di una abitazione di campagna, con metodi insoliti e comunque ben organizzati, è soltanto uno di una serie di episodi che ultimamente si stanno verificando nella nostra città e nei comuni limitrofi.
A confermarlo è il presidente della Vigilanza Giurata di Corato Antonio Longo. Nel nostro comune operano diversi istituti di vigilanza privata, quotidianamente impegnati a sventare tentativi di furto, soprattutto nelle zone rurali.
«È in atto una vera e propria incursione di malavitosi nelle zone rurali che giornalmente portano a compimento furti ai danni dei proprietari di ville e dei contadini che si vedono rubare gli automezzi e le attrezzature sotto i propri occhi. È malavita organizzata. Operano in tanti» afferma Longo che descrive anche il modus operandi dei malviventi.
«Gli autisti delle autovetture o dei furgoni lasciano i complici a piedi, nel tardo pomeriggio, preferibilmente. Va detto che si muovono anche di mattina. I malviventi preferibilmente si impossessano di attrezzature e di arredi lasciati all'esterno degli immobili sotto i porticati. Spesso attaccano i box all'interno dei quali sono custodite gli attrezzi agricoli e di giardinaggio quali tagliasiepi, pompe elettriche, motozappa con annessi attrezzature per l'irrorazione e tutto ciò che è di rame o di ferro, spesso anche le "chianghe" che hanno un fiorente mercato abusivo» afferma Longo.
E spiega: «Molti cittadini, purtroppo, hanno le ville radio collegate ma non i box e questo i malviventi lo sanno bene. In qualche caso, al fine di evitare che scattino gli allarmi ai box che sono protetti da soli contatti metallici alle porte, si introducono dal tetto o segano con apposite attrezzature le lamiere delle pareti».
Come si può arginare questo dilagante fenomeno?
Consiglio innanzitutto di proteggere con sistemi di allarme sia le case-ville che i box. Per chi ci abita è opportuno avere un sistema di video sorveglianza collegato con la centrale operativa dell'Istituto di Vigilanza. Non abbandonare attrezzature all'esterno degli immobili senza protezione. Verificare, specialmente dopo i temporali che gli allarmi funzionino e facciano pervenire alla centrale operativa regolare segnalazione di allarme. Segnalare tutti i movimenti di autovetture sospette rilevando possibilmente la targa».
Perché questa invasione massiccia?
«Certo non esiste nessuna relazione, come qualcuno sostiene, fra l'incremento dell'attività criminale nelle campagne e la crisi del settore. Ci mancherebbe! La ragione è che le forze dell'ordine hanno pochi uomini e mezzi e non sono in grado di assicurare un servizio costante e preventivo nelle zone extraurbane. C'è poi da riqualificare lo status giuridico delle guardie particolari giurate che dovrebbero poter fermare e controllare le persone che si aggirano con fare sospetto nelle zone a rischio. Purtroppo, è noto che sono sempre le guardie giurate ad intervenire, specie nottetempo, su tutti i tipi di reato contro il patrimonio nonché sugli incidenti stradali. Da ultimo, ma primo per importanza, si opera con leggi extra permissive per i delinquenti che ben consapevoli dei ritardi e di tutte le agevolazioni a loro favore, assumono atteggiamenti aperti di sfida ridendoti in faccia. Qui chiudo perché bisognerebbe fare una lunga relazione».
A confermarlo è il presidente della Vigilanza Giurata di Corato Antonio Longo. Nel nostro comune operano diversi istituti di vigilanza privata, quotidianamente impegnati a sventare tentativi di furto, soprattutto nelle zone rurali.
«È in atto una vera e propria incursione di malavitosi nelle zone rurali che giornalmente portano a compimento furti ai danni dei proprietari di ville e dei contadini che si vedono rubare gli automezzi e le attrezzature sotto i propri occhi. È malavita organizzata. Operano in tanti» afferma Longo che descrive anche il modus operandi dei malviventi.
«Gli autisti delle autovetture o dei furgoni lasciano i complici a piedi, nel tardo pomeriggio, preferibilmente. Va detto che si muovono anche di mattina. I malviventi preferibilmente si impossessano di attrezzature e di arredi lasciati all'esterno degli immobili sotto i porticati. Spesso attaccano i box all'interno dei quali sono custodite gli attrezzi agricoli e di giardinaggio quali tagliasiepi, pompe elettriche, motozappa con annessi attrezzature per l'irrorazione e tutto ciò che è di rame o di ferro, spesso anche le "chianghe" che hanno un fiorente mercato abusivo» afferma Longo.
E spiega: «Molti cittadini, purtroppo, hanno le ville radio collegate ma non i box e questo i malviventi lo sanno bene. In qualche caso, al fine di evitare che scattino gli allarmi ai box che sono protetti da soli contatti metallici alle porte, si introducono dal tetto o segano con apposite attrezzature le lamiere delle pareti».
Come si può arginare questo dilagante fenomeno?
Consiglio innanzitutto di proteggere con sistemi di allarme sia le case-ville che i box. Per chi ci abita è opportuno avere un sistema di video sorveglianza collegato con la centrale operativa dell'Istituto di Vigilanza. Non abbandonare attrezzature all'esterno degli immobili senza protezione. Verificare, specialmente dopo i temporali che gli allarmi funzionino e facciano pervenire alla centrale operativa regolare segnalazione di allarme. Segnalare tutti i movimenti di autovetture sospette rilevando possibilmente la targa».
Perché questa invasione massiccia?
«Certo non esiste nessuna relazione, come qualcuno sostiene, fra l'incremento dell'attività criminale nelle campagne e la crisi del settore. Ci mancherebbe! La ragione è che le forze dell'ordine hanno pochi uomini e mezzi e non sono in grado di assicurare un servizio costante e preventivo nelle zone extraurbane. C'è poi da riqualificare lo status giuridico delle guardie particolari giurate che dovrebbero poter fermare e controllare le persone che si aggirano con fare sospetto nelle zone a rischio. Purtroppo, è noto che sono sempre le guardie giurate ad intervenire, specie nottetempo, su tutti i tipi di reato contro il patrimonio nonché sugli incidenti stradali. Da ultimo, ma primo per importanza, si opera con leggi extra permissive per i delinquenti che ben consapevoli dei ritardi e di tutte le agevolazioni a loro favore, assumono atteggiamenti aperti di sfida ridendoti in faccia. Qui chiudo perché bisognerebbe fare una lunga relazione».