Vita di Città
In pensione la prima vigilessa di Corato
Teresa Testino ha sempre rivestito il suo ruolo con grande autorevolezza e professionalità
Corato - mercoledì 1 maggio 2024
17.18
Nel 1982, quando prese servizio, era la prima donna a indossare la divisa di vigile urbano a Corato. Oggi, va in pensione dopo più di 40 anni di onorato servizio, passando idealmente il testimone ad altre colleghe più giovani.
In 40 anni di lavoro ha visto cambiare profondamente Corato, il Comune e lo stesso Comando di Polizia municipale: ha lavorato con diversi sindaci, commissari straordinari e 4 diversi comandanti, ha conosciuto differenti sedi del Comando e tante riforme che hanno prodotto il cambiamento del nome del Corpo della polizia comunale da Vigili urbani, a Polizia municipale a Polizia locale.
Non le non sono mai mancate la stima, umana e professionale, da parte dei colleghi e dell'utenza che l'ha apprezzata per l'impegno con cui ha sempre cercato di risolverne i problemi.
Fece scalpore, scrive la sorella in un post sui social, la notizia della vincita del concorso dei vigili urbani, di una giovane donna che, per altro, si classifico' al primo posto.
Fu così straordinario l'evento, che nemmeno l'ufficio ragioneria del comune era pronto. Il contratto di fornitura della divisa e delle scarpe prevedeva solo modelli per uomini.
Furono attivate sarte da donna e le scarpe dovette procurarsele la neo vigilessa, scegliendo delle semplici ballerine blu a cui fu tolto il fiocco. Ma per il primo cappello indossato dalla nuova vigilessa, non ci fu tempo per reperirne uno femminile e fu usato il solito cappello maschile. La gente usciva per strada per vedere la nuova vigilessa. Ognuno esprimeva un suo commento. C'era fermento. Quanti occhi puntati su di lei quel 18 luglio 1982!
Teresa ha sempre rivestito il suo ruolo con grande autorevolezza e professionalità, senza mai scadere né in civettetie di sorta né mascolinizzando la sua essenza.
Sensibilità e rigore l'hanno sempre distinta, riuscendo a coniugare con grande forza la vita privata di moglie e di madre, con la vita professionale a rilevanza pubblica.
In 40 anni di lavoro ha visto cambiare profondamente Corato, il Comune e lo stesso Comando di Polizia municipale: ha lavorato con diversi sindaci, commissari straordinari e 4 diversi comandanti, ha conosciuto differenti sedi del Comando e tante riforme che hanno prodotto il cambiamento del nome del Corpo della polizia comunale da Vigili urbani, a Polizia municipale a Polizia locale.
Non le non sono mai mancate la stima, umana e professionale, da parte dei colleghi e dell'utenza che l'ha apprezzata per l'impegno con cui ha sempre cercato di risolverne i problemi.
Fece scalpore, scrive la sorella in un post sui social, la notizia della vincita del concorso dei vigili urbani, di una giovane donna che, per altro, si classifico' al primo posto.
Fu così straordinario l'evento, che nemmeno l'ufficio ragioneria del comune era pronto. Il contratto di fornitura della divisa e delle scarpe prevedeva solo modelli per uomini.
Furono attivate sarte da donna e le scarpe dovette procurarsele la neo vigilessa, scegliendo delle semplici ballerine blu a cui fu tolto il fiocco. Ma per il primo cappello indossato dalla nuova vigilessa, non ci fu tempo per reperirne uno femminile e fu usato il solito cappello maschile. La gente usciva per strada per vedere la nuova vigilessa. Ognuno esprimeva un suo commento. C'era fermento. Quanti occhi puntati su di lei quel 18 luglio 1982!
Teresa ha sempre rivestito il suo ruolo con grande autorevolezza e professionalità, senza mai scadere né in civettetie di sorta né mascolinizzando la sua essenza.
Sensibilità e rigore l'hanno sempre distinta, riuscendo a coniugare con grande forza la vita privata di moglie e di madre, con la vita professionale a rilevanza pubblica.