Religione
«In cammino per la pace», dal territorio della Diocesi mobilitazione per la marcia del 31 ad Altamura
L'invito ad una partecipazione massiccia
Corato - domenica 25 dicembre 2022
10.38
I referenti del Servizio diocesano di pastorale giovanile, della Caritas Diocesana, del settore giovani di Azione Cattolica dell'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, di Pax Christi – punti pace Bisceglie e Corato e dell'associazione XiaoYan Rondine che ride di Trani hanno diffuso una nota congiunta esortando le comunità del territorio alla mobilitazione in vista della marcia nazionale per la pace in programma sabato 31 dicembre ad Altamura.
«"Nessuno può salvarsi da solo" è la frase in più occasioni pronunciata da papa Francesco, a partire dal discorso nella piazza san Pietro deserta, durante il primo picco della pandemia da Covid, il 27 marzo 2020. Ancora oggi la consapevolezza di poter vivere solo insieme è una guida per numerose persone, con differenti posizioni religiose, e "Nessuno può salvarsi da solo" sarà il titolo della Marcia nazionale della pace, promossa dalla Conferenza episcopale italiana, che si svolgerà il 31 dicembre ad Altamura.
L'evento, giunto alla 55a edizione, esprime la necessità di camminare gli uni accanto agli altri per promuovere la pace, intesa come sviluppo integrale degli esseri umani e dei popoli. In un contesto internazionale segnato dalla "guerra mondiale a pezzi", per usare un'altra espressione di Francesco, gridare la pace significa affermare alcuni principi cardine, quali l'autodeterminazione dei popoli, la risoluzione non violenta delle controversie attraverso il ricorso ad organismi sovranazionali, l'obiezione di coscienza e il disarmo.
La marcia si svolgerà ad Altamura, città immersa nella natura protetta della Murgia, ricordando il valore dell'ambiente quale nostra casa comune e la storica vocazione della Puglia ad essere terra di incontro e accoglienza. Inoltre sarà l'occasione per ringraziare l'Arcivescovo della città, Monsignor Giovanni Ricchiuti, giunto al termine del suo mandato pastorale, per essersi speso in questi anni anche come presidente di Pax Christi, associazione promotrice di una cultura di pace, già in precedenza guidata dal servo di Dio Monsignor Antonio Bello, per tutti semplicemente don Tonino. Altri due segni accompagneranno il cammino: la presentazione Il del progetto del forno sociale, perché a nessuno manchi il pane quotidiano, e la festa finale in piazza Cattedrale, per sostenere il cammino con la gioia della danza.
Anche dalle città del nostro territorio ci sarà una delegazione di partecipanti, lieti di rinnovare nell'ultimo giorno dell'anno l'impegno per la pace e la giustizia. Invitiamo quanti desiderano unirsi a contattare gli organizzatori della trasferta, che forniranno indicazioni per il trasporto».
«"Nessuno può salvarsi da solo" è la frase in più occasioni pronunciata da papa Francesco, a partire dal discorso nella piazza san Pietro deserta, durante il primo picco della pandemia da Covid, il 27 marzo 2020. Ancora oggi la consapevolezza di poter vivere solo insieme è una guida per numerose persone, con differenti posizioni religiose, e "Nessuno può salvarsi da solo" sarà il titolo della Marcia nazionale della pace, promossa dalla Conferenza episcopale italiana, che si svolgerà il 31 dicembre ad Altamura.
L'evento, giunto alla 55a edizione, esprime la necessità di camminare gli uni accanto agli altri per promuovere la pace, intesa come sviluppo integrale degli esseri umani e dei popoli. In un contesto internazionale segnato dalla "guerra mondiale a pezzi", per usare un'altra espressione di Francesco, gridare la pace significa affermare alcuni principi cardine, quali l'autodeterminazione dei popoli, la risoluzione non violenta delle controversie attraverso il ricorso ad organismi sovranazionali, l'obiezione di coscienza e il disarmo.
La marcia si svolgerà ad Altamura, città immersa nella natura protetta della Murgia, ricordando il valore dell'ambiente quale nostra casa comune e la storica vocazione della Puglia ad essere terra di incontro e accoglienza. Inoltre sarà l'occasione per ringraziare l'Arcivescovo della città, Monsignor Giovanni Ricchiuti, giunto al termine del suo mandato pastorale, per essersi speso in questi anni anche come presidente di Pax Christi, associazione promotrice di una cultura di pace, già in precedenza guidata dal servo di Dio Monsignor Antonio Bello, per tutti semplicemente don Tonino. Altri due segni accompagneranno il cammino: la presentazione Il del progetto del forno sociale, perché a nessuno manchi il pane quotidiano, e la festa finale in piazza Cattedrale, per sostenere il cammino con la gioia della danza.
Anche dalle città del nostro territorio ci sarà una delegazione di partecipanti, lieti di rinnovare nell'ultimo giorno dell'anno l'impegno per la pace e la giustizia. Invitiamo quanti desiderano unirsi a contattare gli organizzatori della trasferta, che forniranno indicazioni per il trasporto».