Vita di Città
"Il volto del 900", tra cultura e formazione
Importante occasione di crescita per studenti e visitatori
Corato - domenica 22 aprile 2018
10.55
Non sono soltanto i 7300 visitatori che hanno visitato la mostra; non sono soltanto le tantissime persone giunte anche da fuori città; non è soltanto la soddisfazione registrata dai vertici dell'Esercito Italiano e dall'associazione "Il Tempio di Serapide" ad aver reso la mostra "Il volto del '900" una occasione speciale. È soprattutto l'entusiasmo registrato dai giovani dell'alternanza scuola lavoro del Liceo Oriani, il loro impegno e la loro dedizione ad aver colorato un momento di incontro tra cultura e formazione .
Ed è proprio da questa riflessione che è partito il discorso del sindaco Massimo Mazzilli, alla presenza del Gen. Mauro Prezioso, Comandante territoriale dell'Esercito in Puglia e della curatrice della mostra Annamaria La Monica, a consuntivo di questa importante mostra, ospitata a Palazzo Gioia a Corato.
«Ad un anno e mezzo dalla sua apertura, Palazzo Gioia si è affermato come importante contenitore culturale di altissima caratura. Questo palazzo avrà la funzione di casa della cultura, della bellezza e delle esperienze, per utenti di tutte le età, diventando un vero contenitore sociale in cui si fondono le generazioni» ha rilevato il primo cittadino.
Mazzilli ha ricordato innanzitutto l'esperienza dei ragazzi della scuola, che hanno lavorato gomito a gomito con i curatori della mostra e tutti i lavoratori che hanno reso possibile la riuscita dell'evento. «Una esperienza che diviene una leva sul quale i giovani possano costruire il proprio futuro all'interno della propria terra» ha detto Mazzilli ponendo l'attenzione sulla forza del gioco di squadra al quale hanno partecipato Istituzioni (Comune ed Esercito Italiano), l'associazione (Il Tempio di Serapide), la scuola (Il Liceo Oriani e l'Istituto Tandoi), e le aziende comunali SIxT e Asipu.
«L'Istat dice che per ogni euro investito in cultura ne ritornano 12 di cui 5 di valore aggiunto» ha detto il sindaco puntando l'attenzione sull'efficacia economica degli eventi culturali.
La parola è poi passata ad Annamaria La Monica, del Tempio di Serapide e curatrice della mostra. «Una mostra allestita con tanta fatica, ma che ha portato tanta soddisfazione». La bravura della curatrice risiede nell'aver reso la mostra un set cinematografico in cui il protagonista fosse il visitatore, che passava attraverso le stanze e si calava in una realtà d'altri tempi.
Annamaria La Monica, ha dunque annunciato che il quadro di Sironi, esposto per la prima volta a Palazzo Gioia, sarà in mostra anche a Roma e New York.
La mostra che, lo ricordiamo, ha avuto al suo interno un importante spazio a cura dell'Esercito Italiano dedicato alla Grande Guerra, è stata resa possibile grazie all'interazione tra istituzioni, primo fra tutti l'Esercito Italiano, rappresentato a Palazzo Gioia dal Gen. Mauro Prezioso.
Il comandante territoriale pugliese ha impostato il suo intervento sulla volontà dell'Esercito Italiano di uscire dalle caserme e andare nei territori. Sempre più spesso, infatti, l'Esercito Italiano è protagonista di incontri con le scuole, è anima di eventi culturali di grande spessore, cercando di avvicinare il più possibile l'istituzione militare al cittadino, creando appunto sinergia tra le varie istituzioni.
Una cooperazione particolarmente apprezzata dalla preside del Liceo Classico Angela Adduci che ha individuato nell'esperienza vissuta dai propri studenti il vero percorso di alternanza scuola lavoro: non un adempimento burocratico ma una esperienza costruttiva.
Ed è proprio da questa riflessione che è partito il discorso del sindaco Massimo Mazzilli, alla presenza del Gen. Mauro Prezioso, Comandante territoriale dell'Esercito in Puglia e della curatrice della mostra Annamaria La Monica, a consuntivo di questa importante mostra, ospitata a Palazzo Gioia a Corato.
«Ad un anno e mezzo dalla sua apertura, Palazzo Gioia si è affermato come importante contenitore culturale di altissima caratura. Questo palazzo avrà la funzione di casa della cultura, della bellezza e delle esperienze, per utenti di tutte le età, diventando un vero contenitore sociale in cui si fondono le generazioni» ha rilevato il primo cittadino.
Mazzilli ha ricordato innanzitutto l'esperienza dei ragazzi della scuola, che hanno lavorato gomito a gomito con i curatori della mostra e tutti i lavoratori che hanno reso possibile la riuscita dell'evento. «Una esperienza che diviene una leva sul quale i giovani possano costruire il proprio futuro all'interno della propria terra» ha detto Mazzilli ponendo l'attenzione sulla forza del gioco di squadra al quale hanno partecipato Istituzioni (Comune ed Esercito Italiano), l'associazione (Il Tempio di Serapide), la scuola (Il Liceo Oriani e l'Istituto Tandoi), e le aziende comunali SIxT e Asipu.
«L'Istat dice che per ogni euro investito in cultura ne ritornano 12 di cui 5 di valore aggiunto» ha detto il sindaco puntando l'attenzione sull'efficacia economica degli eventi culturali.
La parola è poi passata ad Annamaria La Monica, del Tempio di Serapide e curatrice della mostra. «Una mostra allestita con tanta fatica, ma che ha portato tanta soddisfazione». La bravura della curatrice risiede nell'aver reso la mostra un set cinematografico in cui il protagonista fosse il visitatore, che passava attraverso le stanze e si calava in una realtà d'altri tempi.
Annamaria La Monica, ha dunque annunciato che il quadro di Sironi, esposto per la prima volta a Palazzo Gioia, sarà in mostra anche a Roma e New York.
La mostra che, lo ricordiamo, ha avuto al suo interno un importante spazio a cura dell'Esercito Italiano dedicato alla Grande Guerra, è stata resa possibile grazie all'interazione tra istituzioni, primo fra tutti l'Esercito Italiano, rappresentato a Palazzo Gioia dal Gen. Mauro Prezioso.
Il comandante territoriale pugliese ha impostato il suo intervento sulla volontà dell'Esercito Italiano di uscire dalle caserme e andare nei territori. Sempre più spesso, infatti, l'Esercito Italiano è protagonista di incontri con le scuole, è anima di eventi culturali di grande spessore, cercando di avvicinare il più possibile l'istituzione militare al cittadino, creando appunto sinergia tra le varie istituzioni.
Una cooperazione particolarmente apprezzata dalla preside del Liceo Classico Angela Adduci che ha individuato nell'esperienza vissuta dai propri studenti il vero percorso di alternanza scuola lavoro: non un adempimento burocratico ma una esperienza costruttiva.