Cultura
"Il segreto di San Gennaro", all'ARCI ospite il prof. Francesco Paolo de Ceglia
Dialoga con l'autore la dott.ssa Eleonora Loiodice
Corato - mercoledì 29 marzo 2017
18.48
Le associazioni "Arci La Locomotiva" e "Harambè" organizzano per Giovedì 30 Marzo alle 19:30, presso la sede dell'Arci La Locomotiva in Piazza Savoia a Corato, la presentazione del libro: "Il Segreto di san Gennaro. Storia naturale di un miracolo napoletano" (Giulio Einaudi Editore) del Professor Francesco Paolo de Ceglia.
Interviene l'autore Prof. Francesco Paolo De Ceglia. Dialoga con l'autore la dott.ssa Eleonora Loiodice.
Come in una spy story, questo libro segue gli sforzi compiuti nei secoli da teologi, alchimisti, ciarlatani e scienziati per rispondere alla domanda: ma è davvero un miracolo? Sullo sfondo, una città che di san Gennaro sempre proprio non poter fare a meno.
La liquefazione periodica del sangue di san Gennaro non è ufficialmente riconosciuta come miracolosa dalla Chiesa cattolica, che più cautamente ora parla di prodigio. Ma il fenomeno è stato per secoli chiamato miracolo in testi liturgici approvati dall'autorità ecclesiastica e in discorsi di vescovi, cardinali, papi e santi. L'Inquisizione ha inoltre sottoposto a formali processi coloro che lo hanno attribuito a cause naturali. La questione del riconoscimento ufficiale, se ha un senso per gli ultimi cinquant'anni, ne ha dunque tanto meno quanto più ci si spinga indietro nel tempo. Perché quel mutare in determinate circostanze fu di fatto considerato un miracolo ed è questo ciò che interessa allo storico. Come si può però far storia naturale di qualcosa che per definizione supera l'ordine del creato? La ricostruzione che qui si abbozza non si interroga sul miracolo in sé, bensì sulla cultura che lo ha identificato come tale. Obiettivo di questo lavoro è infatti ripercorrere in chiave antropologica gli sforzi compiuti da uomini e donne del passato per concettualizzare un fenomeno complesso e sfuggevole. Il miracolo di san Gennaro assurge cosi a punto di osservazione privilegiato da cui ripercorrere non solo la storia di Napoli, ma anche e soprattutto l'evoluzione della mentalità di chi, persino in terre assai lontane, con quell'appuntamento periodico si è nel tempo confrontato. E consente di delineare una storia della meraviglia e della sua funzione conoscitiva.
Francesco Paolo de Ceglia è docente di Storia della scienza presso l'Università degli studi di Bari Aldo Moro e ha scritto numerosi articoli scientifici pubblicati in prestigiose riviste internazionali. Studioso e divulgatore del pensiero scientifico moderno, in particolare nei suoi rapporti con l'estetica e la teologia, è stato più volte visiting scholar presso il Max Planck Institute per la Storia della scienza di Berlino. Tra i suoi libri ricordiamo: Scienziati di Puglia secoli V a.C. - XXI d. C. (Adda 2007), I fari di Halle. Georg Ernst Stahl, Friedrich Hoffmann e la medicina europea del primo Settecento (il Mulino 2009), Comunicare la scienza (Carocci 2013), Storia della definizione di morte (F. Angeli 2014).
INGRESSO LIBERO
Interviene l'autore Prof. Francesco Paolo De Ceglia. Dialoga con l'autore la dott.ssa Eleonora Loiodice.
Come in una spy story, questo libro segue gli sforzi compiuti nei secoli da teologi, alchimisti, ciarlatani e scienziati per rispondere alla domanda: ma è davvero un miracolo? Sullo sfondo, una città che di san Gennaro sempre proprio non poter fare a meno.
La liquefazione periodica del sangue di san Gennaro non è ufficialmente riconosciuta come miracolosa dalla Chiesa cattolica, che più cautamente ora parla di prodigio. Ma il fenomeno è stato per secoli chiamato miracolo in testi liturgici approvati dall'autorità ecclesiastica e in discorsi di vescovi, cardinali, papi e santi. L'Inquisizione ha inoltre sottoposto a formali processi coloro che lo hanno attribuito a cause naturali. La questione del riconoscimento ufficiale, se ha un senso per gli ultimi cinquant'anni, ne ha dunque tanto meno quanto più ci si spinga indietro nel tempo. Perché quel mutare in determinate circostanze fu di fatto considerato un miracolo ed è questo ciò che interessa allo storico. Come si può però far storia naturale di qualcosa che per definizione supera l'ordine del creato? La ricostruzione che qui si abbozza non si interroga sul miracolo in sé, bensì sulla cultura che lo ha identificato come tale. Obiettivo di questo lavoro è infatti ripercorrere in chiave antropologica gli sforzi compiuti da uomini e donne del passato per concettualizzare un fenomeno complesso e sfuggevole. Il miracolo di san Gennaro assurge cosi a punto di osservazione privilegiato da cui ripercorrere non solo la storia di Napoli, ma anche e soprattutto l'evoluzione della mentalità di chi, persino in terre assai lontane, con quell'appuntamento periodico si è nel tempo confrontato. E consente di delineare una storia della meraviglia e della sua funzione conoscitiva.
Francesco Paolo de Ceglia è docente di Storia della scienza presso l'Università degli studi di Bari Aldo Moro e ha scritto numerosi articoli scientifici pubblicati in prestigiose riviste internazionali. Studioso e divulgatore del pensiero scientifico moderno, in particolare nei suoi rapporti con l'estetica e la teologia, è stato più volte visiting scholar presso il Max Planck Institute per la Storia della scienza di Berlino. Tra i suoi libri ricordiamo: Scienziati di Puglia secoli V a.C. - XXI d. C. (Adda 2007), I fari di Halle. Georg Ernst Stahl, Friedrich Hoffmann e la medicina europea del primo Settecento (il Mulino 2009), Comunicare la scienza (Carocci 2013), Storia della definizione di morte (F. Angeli 2014).
INGRESSO LIBERO