Cronaca
«Il Papa ci ha dimenticato nelle sue preghiere»
Il rammarico dei parenti delle vittime del disastro ferroviario della Andria - Corato
Corato - martedì 25 febbraio 2020
11.50
«Non ci saremmo aspettati un invito, ma soltanto una preghiera per ricordare i nostri parenti morti in una sciagura unica al mondo. Questo purtroppo non è accaduto e ciò ci fa male».
Sono rammaricati i familiari delle vittime del disastro ferroviario del 12 luglio 2016 avvenuto sulla tratta Andria - Corato. L'arrivo del Papa a Bari, «la terra dei nostri familiari deceduti nello scontro frontale», rappresentava per loro una speranza di conforto. Si sarebbero aspettati una preghiera per i loro parenti, un abbraccio paterno nei confronti di chi non trova ancora conforto.
«Non chiediamo di condividere il dolore. Questo è solo nostro e non passerà mai, ma da cristiani e credenti ci avrebbe fatto bene avvertire la vicinanza del Pontefice» spiega Vincenzo Tedone, papà del giovane Francesco Ludovico, deceduto nello schianto.
Un rammarico condiviso anche da altri familiari che avvertono un senso di "abbandono" anche spirituale.
«Nell'incontro di Bari erano anche presenti i massimi rappresentanti dello Stato Italiano. Un momento di raccoglimento sarebbe stato opportuno» conclude Tedone.
Sono rammaricati i familiari delle vittime del disastro ferroviario del 12 luglio 2016 avvenuto sulla tratta Andria - Corato. L'arrivo del Papa a Bari, «la terra dei nostri familiari deceduti nello scontro frontale», rappresentava per loro una speranza di conforto. Si sarebbero aspettati una preghiera per i loro parenti, un abbraccio paterno nei confronti di chi non trova ancora conforto.
«Non chiediamo di condividere il dolore. Questo è solo nostro e non passerà mai, ma da cristiani e credenti ci avrebbe fatto bene avvertire la vicinanza del Pontefice» spiega Vincenzo Tedone, papà del giovane Francesco Ludovico, deceduto nello schianto.
Un rammarico condiviso anche da altri familiari che avvertono un senso di "abbandono" anche spirituale.
«Nell'incontro di Bari erano anche presenti i massimi rappresentanti dello Stato Italiano. Un momento di raccoglimento sarebbe stato opportuno» conclude Tedone.