Associazioni
Il Paniere del Cuore della Puglia "biodiversità sostenibilità e salute": presentato il progetto per le scuole
Un percorso per sensibilizzare i più giovani ad una corretta alimentazione
Corato - giovedì 16 marzo 2023
14.54
Ieri al Palazzo Gioia presentato il progetto di educazione alimentare "Il Paniere del Cuore della Puglia", voluto dai nove comuni dell'associazione "Cuore della Puglia", in collaborazione con le Masserie Didattiche, Istituti Scolastici ed Associazioni operanti nei territori coinvolti.
Un progetto ambizioso e lungimirante, trasversale per età ed attività proposte. Il percorso vuole promuovere una cultura alimentare che, partendo dalle conoscenze del settore agroalimentare, toccando aspetti tecnologici, nutrizionali e gastronomici, diffonda la cultura di corretti stili di vita che portino ad assumere scelte consapevoli e responsabili.
Quanti dei nostri ragazzi sono a conoscenza delle proprietà organolettiche dell'Olio Extravergine d'oliva, della Cipolla di Acquaviva e dei centinaia di prodotti tipici che la nostra terra ci offre in quantità? Il progetto mira a creare o rafforzare una sorta di consapevolezza sulle potenzialità della dieta mediterranea e dei suoi effetti benefici.
Nella conferenza moderata da Tania Di Benedetto, tanti gli interventi interessanti dei vari protagonisti del progetto.
Sindaco De Benedittis: «Viviamo in un epoca in cui la maggior parte di noi segue un modello alimentare sbagliato, legato all'industria e non alla tipicità. Con questo progetto vorremmo provare a riscrivere la cultura alimentare del nostro territorio».
Dott. Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva delle Fonti: «L'amministrazione di Corato ci ha ben accolti, il contesto del Palazzo Gioia dà ancor più valore alla nostra iniziativa. Ringraziamo la regione Puglia che ha sposato una nostra progettualità. Da tempo abbiamo cercato di far conoscere prodotti del territorio, ma con uno sguardo alla salute, promuovendo stili di vita salutari. Con la rete di Masserie Didattiche vogliamo coinvolgere il mondo dei produttori e inculcare ai bambini le potenzialità della dieta mediterranea, affinché possano sostituire l'ormai abusato cibo spazzatura. La speranza è che si sappia che da noi si produce e si mangia un cibo buono e che fa bene».
Assessore Concetta Bucci: «La dieta mediterranea è patrimonio immateriale dell'UNESCO, e spesso purtroppo la snobbiamo. I nostri territori hanno tanto da offrirci, dobbiamo "approfittarne". Abbiamo sposato a pieno titolo questo progetto. L'unione fa la forza in questo caso non è solo un modo di dire».
Dott. Angela Deflorio comune di Cellamare ass. Marketing Territoriale: «Ringrazio il comune di Corato per l'ospitalità. Sono felice di fare parte di questa bellissima esperienza, trainata da Corato ed Acquaviva. Partiamo dalle scuole, lì risiede il nostro futuro. I più piccoli sono gli interlocutori migliori di questo progetto».
Dott. Antonella Gatti per Cassano Delle Murge, consigliera delegata rapporti con l'associazione Cuore della Puglia: «Noi stiamo intraprendendo una vera e propria battaglia quotidiana, quella di imporre un'alimentazione sana ai ragazzi. Essi sono condizionati dai compagni e da ciò che il mercato offre. Il cibo di qualità sta diventando per ricchi. Per una famiglia con poche possibilità è più semplice acquistare prodotti meno validi. La politica deve intervenire, da questo bellissimo discorso non deve restare fuori nessuno».
Dottoressa Corbo: Per far sì che questo progetto potesse essere preso sul serio dalla Regione Puglia, abbiamo lavorato per mesi, creando una fitta rete di sinergie tra Università, imprese, comuni ed associazioni. È importante però sottolineare una cosa: i nostri cibi hanno proprietà che aiutano a prevenire le malattie, ma da soli non possono essere una panacea. Il messaggio chiaro che deve passare è che non bisogna un alcun modo, in caso di malattia di qualsiasi genere, abbandonare le avanzate terapie medico-farmaceutiche, solo perché i nostri cibi "fanno bene".
Dott. Ivana Pomodoro per l'Associazione Onda D'urto: La nostra associazione nasce nel 2015 per monitorare e tracciare le patologie oncologiche. In questi anni abbiamo offerto screening ed esami gratuiti che solitamente necessitano di mesi d'attesa ed esosi costi. Dobbiamo poi sfatare un falso mito: La figura del biologo nutrizionista non dev'essere vista solo per superare la prova costume, ma serve per condurre uno stile di vita appropriato, a tavola e non solo. L'associazione è pronta a dare il proprio contributo per questo meraviglioso progetto.
Dott. Carmen Sciscioli per Ecoteca Lab: « Noi ci occupiamo di valorizzazione del territorio. All'interno del nostro vasto gruppo sono presenti educatori ed artisti, applicando sempre un approccio didattico che coinvolga. Mettiamo a disposizione tutte le arti possibili per sensibilizzare il prossimo alla tutela dell'ambiente. L'obiettivo è quello di parlare di biodiversità alimentare, coinvolgendo le persone con un percorso sensoriale».
Infine l'intervento dell'associazione Tipica Puglia: Il nostro gruppo nasce durante il lockdown. Con lo chef Mariano D'Onghia abbiamo fatto un'analisi approfondita e con il format Un Medico in Cucina (giunto alla terza edizione, ndr) abbiamo sensibilizzato giovani e meno giovani all'utilizzo dei nostri prodotti in cucina, fondamentali per la nostra salute».
A fine marzo vi sarà una calendarizzazione con le scuole per i progetti che comprenderanno una visita in Masserie Didattiche, un incontro a scuola e un evento finale. Il tutto partirà ad inizio aprile e si concluderà entro e non oltre la prima settimana di giugno, in concomitanza con la fine dell'anno scolastico.
Un progetto solido, ramificato, stratificato e lungimirante, che punta al benessere delle prossime generazioni, partendo dalla consapevolezza e dalla certezza che non c'è miglior cura della prevenzione e che mangiar bene è quasi sempre sinonimo di star bene.
Un progetto ambizioso e lungimirante, trasversale per età ed attività proposte. Il percorso vuole promuovere una cultura alimentare che, partendo dalle conoscenze del settore agroalimentare, toccando aspetti tecnologici, nutrizionali e gastronomici, diffonda la cultura di corretti stili di vita che portino ad assumere scelte consapevoli e responsabili.
Quanti dei nostri ragazzi sono a conoscenza delle proprietà organolettiche dell'Olio Extravergine d'oliva, della Cipolla di Acquaviva e dei centinaia di prodotti tipici che la nostra terra ci offre in quantità? Il progetto mira a creare o rafforzare una sorta di consapevolezza sulle potenzialità della dieta mediterranea e dei suoi effetti benefici.
Nella conferenza moderata da Tania Di Benedetto, tanti gli interventi interessanti dei vari protagonisti del progetto.
Sindaco De Benedittis: «Viviamo in un epoca in cui la maggior parte di noi segue un modello alimentare sbagliato, legato all'industria e non alla tipicità. Con questo progetto vorremmo provare a riscrivere la cultura alimentare del nostro territorio».
Dott. Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva delle Fonti: «L'amministrazione di Corato ci ha ben accolti, il contesto del Palazzo Gioia dà ancor più valore alla nostra iniziativa. Ringraziamo la regione Puglia che ha sposato una nostra progettualità. Da tempo abbiamo cercato di far conoscere prodotti del territorio, ma con uno sguardo alla salute, promuovendo stili di vita salutari. Con la rete di Masserie Didattiche vogliamo coinvolgere il mondo dei produttori e inculcare ai bambini le potenzialità della dieta mediterranea, affinché possano sostituire l'ormai abusato cibo spazzatura. La speranza è che si sappia che da noi si produce e si mangia un cibo buono e che fa bene».
Assessore Concetta Bucci: «La dieta mediterranea è patrimonio immateriale dell'UNESCO, e spesso purtroppo la snobbiamo. I nostri territori hanno tanto da offrirci, dobbiamo "approfittarne". Abbiamo sposato a pieno titolo questo progetto. L'unione fa la forza in questo caso non è solo un modo di dire».
Dott. Angela Deflorio comune di Cellamare ass. Marketing Territoriale: «Ringrazio il comune di Corato per l'ospitalità. Sono felice di fare parte di questa bellissima esperienza, trainata da Corato ed Acquaviva. Partiamo dalle scuole, lì risiede il nostro futuro. I più piccoli sono gli interlocutori migliori di questo progetto».
Dott. Antonella Gatti per Cassano Delle Murge, consigliera delegata rapporti con l'associazione Cuore della Puglia: «Noi stiamo intraprendendo una vera e propria battaglia quotidiana, quella di imporre un'alimentazione sana ai ragazzi. Essi sono condizionati dai compagni e da ciò che il mercato offre. Il cibo di qualità sta diventando per ricchi. Per una famiglia con poche possibilità è più semplice acquistare prodotti meno validi. La politica deve intervenire, da questo bellissimo discorso non deve restare fuori nessuno».
Dottoressa Corbo: Per far sì che questo progetto potesse essere preso sul serio dalla Regione Puglia, abbiamo lavorato per mesi, creando una fitta rete di sinergie tra Università, imprese, comuni ed associazioni. È importante però sottolineare una cosa: i nostri cibi hanno proprietà che aiutano a prevenire le malattie, ma da soli non possono essere una panacea. Il messaggio chiaro che deve passare è che non bisogna un alcun modo, in caso di malattia di qualsiasi genere, abbandonare le avanzate terapie medico-farmaceutiche, solo perché i nostri cibi "fanno bene".
Dott. Ivana Pomodoro per l'Associazione Onda D'urto: La nostra associazione nasce nel 2015 per monitorare e tracciare le patologie oncologiche. In questi anni abbiamo offerto screening ed esami gratuiti che solitamente necessitano di mesi d'attesa ed esosi costi. Dobbiamo poi sfatare un falso mito: La figura del biologo nutrizionista non dev'essere vista solo per superare la prova costume, ma serve per condurre uno stile di vita appropriato, a tavola e non solo. L'associazione è pronta a dare il proprio contributo per questo meraviglioso progetto.
Dott. Carmen Sciscioli per Ecoteca Lab: « Noi ci occupiamo di valorizzazione del territorio. All'interno del nostro vasto gruppo sono presenti educatori ed artisti, applicando sempre un approccio didattico che coinvolga. Mettiamo a disposizione tutte le arti possibili per sensibilizzare il prossimo alla tutela dell'ambiente. L'obiettivo è quello di parlare di biodiversità alimentare, coinvolgendo le persone con un percorso sensoriale».
Infine l'intervento dell'associazione Tipica Puglia: Il nostro gruppo nasce durante il lockdown. Con lo chef Mariano D'Onghia abbiamo fatto un'analisi approfondita e con il format Un Medico in Cucina (giunto alla terza edizione, ndr) abbiamo sensibilizzato giovani e meno giovani all'utilizzo dei nostri prodotti in cucina, fondamentali per la nostra salute».
A fine marzo vi sarà una calendarizzazione con le scuole per i progetti che comprenderanno una visita in Masserie Didattiche, un incontro a scuola e un evento finale. Il tutto partirà ad inizio aprile e si concluderà entro e non oltre la prima settimana di giugno, in concomitanza con la fine dell'anno scolastico.
Un progetto solido, ramificato, stratificato e lungimirante, che punta al benessere delle prossime generazioni, partendo dalla consapevolezza e dalla certezza che non c'è miglior cura della prevenzione e che mangiar bene è quasi sempre sinonimo di star bene.