Politica
Il Movimento Schittulli non partecipa al consiglio, Malcangi: «Motivazioni politiche»
Il coordinatore del Movimento Schittulli attende il confronto col primo cittadino
Corato - martedì 14 novembre 2017
13.00
«Ci sono motivazioni politiche alla base dell'assenza dei consiglieri del Movimento Schittulli alle sedute di consiglio comunale».
È telegrafica la dichiarazione del coordinatore provinciale del Movimento Schittulli Mario Matteo Malcangi da noi raggiunto telefonicamente per ottenere spiegazioni circa la non partecipazione del movimento alle due sedute del consiglio comunale.
Che vi fossero delle frizioni tutte interne alla maggioranza era apparso chiaro sin da venerdì, quando i rappresentanti del Movimento Schittulli e persino l'assessore ai lavori pubblici non avevano risposto alla convocazione dell'assise. Assenze che avevano determinato la mancanza del numero legale ed il passaggio in seconda convocazione.
La storia si è ripetuta ieri, lampante al punto che il consigliere Paolo Loizzo ha chiesto al sindaco spiegazioni circa questa assenza non giustificata. Spiegazioni che il sindaco non ha potuto fornire, almeno per via ufficiale, non avendo ricevuto atti formali da parte del Movimento.
Il dato politico, tuttavia, è macroscopico ed è stato confermato dal coordinatore del Movimento che non ha voluto rilasciare ulteriori dichiarazioni prima di essersi confrontato con il primo cittadino.
Un eventuale defilarsi dei consiglieri del Movimento Schittulli dalla maggioranza potrebbe mettere in seria difficoltà la tenuta dell'amministrazione comunale. In tal caso sarebbe determinante la posizione del consigliere Di Tria che aveva scelto di giocare un ruolo medio tra maggioranza e opposizione, riservandosi di votare i provvedimenti secondo coscienza.
È telegrafica la dichiarazione del coordinatore provinciale del Movimento Schittulli Mario Matteo Malcangi da noi raggiunto telefonicamente per ottenere spiegazioni circa la non partecipazione del movimento alle due sedute del consiglio comunale.
Che vi fossero delle frizioni tutte interne alla maggioranza era apparso chiaro sin da venerdì, quando i rappresentanti del Movimento Schittulli e persino l'assessore ai lavori pubblici non avevano risposto alla convocazione dell'assise. Assenze che avevano determinato la mancanza del numero legale ed il passaggio in seconda convocazione.
La storia si è ripetuta ieri, lampante al punto che il consigliere Paolo Loizzo ha chiesto al sindaco spiegazioni circa questa assenza non giustificata. Spiegazioni che il sindaco non ha potuto fornire, almeno per via ufficiale, non avendo ricevuto atti formali da parte del Movimento.
Il dato politico, tuttavia, è macroscopico ed è stato confermato dal coordinatore del Movimento che non ha voluto rilasciare ulteriori dichiarazioni prima di essersi confrontato con il primo cittadino.
Un eventuale defilarsi dei consiglieri del Movimento Schittulli dalla maggioranza potrebbe mettere in seria difficoltà la tenuta dell'amministrazione comunale. In tal caso sarebbe determinante la posizione del consigliere Di Tria che aveva scelto di giocare un ruolo medio tra maggioranza e opposizione, riservandosi di votare i provvedimenti secondo coscienza.