Attualità
Il liceo artistico "Federico Stupor Mundi" di Corato realizzerà al porto di Bari un murales a tema "Mediterraneo"
L'opera che impegnerà gli studenti è stata presentata in occasione della chiusura dei lavori dell'opera d'arte su 16 silos dell'artista Guido van Helten
Corato - giovedì 12 settembre 2024
Oltre un anno di minuzioso lavoro a 32 metri d'altezza per regalare alla città un'opera d'arte a cielo aperto realizzata su 16 silos. Sono loro infatti i portatori di bellezza, vere e proprie opere d'arte situate all'interno dell'area di stoccaggio del porto di Bari.
A questi scorci di tradizione locale messa in bella mostra sui silos si aggiungeranno anche nuovi progetti di riqualificazione che, questa volta però, coinvolgeranno gli studenti del l liceo Artistico "Federico II Stupor Mundi" di Corato. In particolare i ragazzi e le ragazze saranno impegnati nella realizzazione, sempre all'interno del porto di Bari, di un grande murales dedicato al "Mediterraneo". Per questa nuova opera d'arte però bisognerà ancora pazientare.
Invece la maestosa opera dei 16 silos e che ha visto protagonista l'artista australiano Guido van Helten è già a disposizione del pubblico e dei tanti turisti che ogni giorno passano dal porto barese. La conclusione dei lavori è stata presentata ieri, nella sala Comitato dell'Autorità di Sistema Portuale (Adsp) del Mare Adriatico Meridionale, dove a parlare dell'opera di riqualificazione e di valorizzazione delle strutture di stoccaggio presenti nel porto, sono stati il commissario straordinario, Contrammiraglio Vincenzo Leone, il direttore generale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, Aldo Patruno, e l'artista Guido van Helten.
Non solo alla conferenza stampa erano presenti anche l'ex presidente dell'Adsp, Ugo Patroni Griffi, che ha fortemente voluto e avviato l'opera; l'assessore alla Cultura del Comune di Bari, Paola Romano e Davide Campanile, amministratore unico dell'impresa Silos Granari della Sicilia S.r.l.- Gruppo Casillo, società concessionaria dei silos.
Nel corso della conferenza stampa l'artista ha mostrato immagini suggestive e rappresentative. L'effetto finale è stato stupefacente, a detta dei presenti: anche da molto lontano è possibile ammirare i volti e i gesti impressi sul murales, immagini che hanno la capacità di raccontare la storia millenaria di Bari e che dalla conclusione dei lavori caratterizzano ancora di più la città, regalando al territorio un capolavoro visivo senza precedenti.
L'iniziativa, fortemente voluta dall'Ente portuale e supportata dal Comune di Bari, rientra nell'ambito di un Accordo di collaborazione stipulato tra AdSPMAM e l'Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione con l'obiettivo di contribuire alla valorizzazione, promozione e comunicazione del territorio e del suo patrimonio materiale e immateriale, attraverso un'opera artistica di rigenerazione urbana che sarà espressione dei valori legati all'identità regionale e alla memoria collettiva. Valori intesi come elementi costitutivi del brand Puglia.
L'opera rappresenta la conclusione di un lungo e articolato percorso di interazione che l'artista aveva intrapreso con la comunità e con il territorio, percorso finalizzato a comprendere e assimilare gli elementi più distintivi e intimi della città, in particolare della città vecchia, ossia quella più strettamente legata al porto.
Van Helten, sottolineano durante la conferenza stampa, si era immerso in prima persona nel territorio con l'obiettivo di conoscere e studiare le persone che lo caratterizzano e per coglierne gli aspetti più significativi. Per completare la sua ricerca, l'artista dopo aver compiuto un viaggio a Myra, in Turchia, nel maggio 2023 aveva anche sperimentato e fotografato la festa di San Nicola.
L'arte urbana sui silos portuali si configura come un catalizzatore di trasformazione territoriale, in grado di innescare un effetto positivo sull'economia locale e di amplificare l'appeal della regione. La sinergia tra espressione artistica e infrastrutture portuali non solo ridefinisce l'aspetto visivo delle aree coinvolte, ma incarna un nuovo paradigma di sviluppo urbano, in cui la fusione tra creatività e innovazione si intreccia con la funzionalità e la praticità dell'ambiente circostante.
L'opera di allestimento e di riqualificazione di tutta l'area portuale non termina quì. Presente alla conferenza stampa, infatti, anche il liceo Artistico "Federico II Stupor Mundi" di Corato che, nel corso della giornata di ieri, ha presentato un progetto di realizzazione di un murales sul tema del Mediterraneo come luogo di incontro e di coesistenza dei popoli che vi si affacciano.
A questi scorci di tradizione locale messa in bella mostra sui silos si aggiungeranno anche nuovi progetti di riqualificazione che, questa volta però, coinvolgeranno gli studenti del l liceo Artistico "Federico II Stupor Mundi" di Corato. In particolare i ragazzi e le ragazze saranno impegnati nella realizzazione, sempre all'interno del porto di Bari, di un grande murales dedicato al "Mediterraneo". Per questa nuova opera d'arte però bisognerà ancora pazientare.
Invece la maestosa opera dei 16 silos e che ha visto protagonista l'artista australiano Guido van Helten è già a disposizione del pubblico e dei tanti turisti che ogni giorno passano dal porto barese. La conclusione dei lavori è stata presentata ieri, nella sala Comitato dell'Autorità di Sistema Portuale (Adsp) del Mare Adriatico Meridionale, dove a parlare dell'opera di riqualificazione e di valorizzazione delle strutture di stoccaggio presenti nel porto, sono stati il commissario straordinario, Contrammiraglio Vincenzo Leone, il direttore generale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, Aldo Patruno, e l'artista Guido van Helten.
Non solo alla conferenza stampa erano presenti anche l'ex presidente dell'Adsp, Ugo Patroni Griffi, che ha fortemente voluto e avviato l'opera; l'assessore alla Cultura del Comune di Bari, Paola Romano e Davide Campanile, amministratore unico dell'impresa Silos Granari della Sicilia S.r.l.- Gruppo Casillo, società concessionaria dei silos.
Nel corso della conferenza stampa l'artista ha mostrato immagini suggestive e rappresentative. L'effetto finale è stato stupefacente, a detta dei presenti: anche da molto lontano è possibile ammirare i volti e i gesti impressi sul murales, immagini che hanno la capacità di raccontare la storia millenaria di Bari e che dalla conclusione dei lavori caratterizzano ancora di più la città, regalando al territorio un capolavoro visivo senza precedenti.
L'iniziativa, fortemente voluta dall'Ente portuale e supportata dal Comune di Bari, rientra nell'ambito di un Accordo di collaborazione stipulato tra AdSPMAM e l'Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione con l'obiettivo di contribuire alla valorizzazione, promozione e comunicazione del territorio e del suo patrimonio materiale e immateriale, attraverso un'opera artistica di rigenerazione urbana che sarà espressione dei valori legati all'identità regionale e alla memoria collettiva. Valori intesi come elementi costitutivi del brand Puglia.
L'opera rappresenta la conclusione di un lungo e articolato percorso di interazione che l'artista aveva intrapreso con la comunità e con il territorio, percorso finalizzato a comprendere e assimilare gli elementi più distintivi e intimi della città, in particolare della città vecchia, ossia quella più strettamente legata al porto.
Van Helten, sottolineano durante la conferenza stampa, si era immerso in prima persona nel territorio con l'obiettivo di conoscere e studiare le persone che lo caratterizzano e per coglierne gli aspetti più significativi. Per completare la sua ricerca, l'artista dopo aver compiuto un viaggio a Myra, in Turchia, nel maggio 2023 aveva anche sperimentato e fotografato la festa di San Nicola.
L'arte urbana sui silos portuali si configura come un catalizzatore di trasformazione territoriale, in grado di innescare un effetto positivo sull'economia locale e di amplificare l'appeal della regione. La sinergia tra espressione artistica e infrastrutture portuali non solo ridefinisce l'aspetto visivo delle aree coinvolte, ma incarna un nuovo paradigma di sviluppo urbano, in cui la fusione tra creatività e innovazione si intreccia con la funzionalità e la praticità dell'ambiente circostante.
L'opera di allestimento e di riqualificazione di tutta l'area portuale non termina quì. Presente alla conferenza stampa, infatti, anche il liceo Artistico "Federico II Stupor Mundi" di Corato che, nel corso della giornata di ieri, ha presentato un progetto di realizzazione di un murales sul tema del Mediterraneo come luogo di incontro e di coesistenza dei popoli che vi si affacciano.