
Attualità
Il liceo artistico “Federico II Stupor mundi” in prima linea per la pace e il disarmo
A Bari in piazza contro il piano di riarmo europeo
Corato - domenica 30 marzo 2025
11.57
Un nutrito gruppo di studenti - insieme ai docenti Mariella Capobianco, Eliseo Tambone - e il sindaco Corrado De Benedettis hanno partecipato alla manifestazione regionale dello scorso 29 marzo a Bari contro il piano di riarmo europeo.
Tra i vari interventi, risuonano le parole del sindaco De Benedittis che, parlando in rappresentanza dei sindaci della nostra regione, ha ricordato il duplice ruolo assunto dalla Puglia, non solo quale terra che ha armato l'Europa perché più militarizzata, ma anche come «arca di pace», come definita da don Tonino Bello.
Molto apprezzato è stato pure l'intervento dell'Arcivescovo di Manfredonia, Franco Moscone, il quale, con parole chiare e potenti, ha sottolineato l'irresponsabile silenzio dell'Europa negli anni sul genocidio palestinese e, in ultimo, «l'irresponsabile decisione europea sul riarmo e la ridicola quanto demagogica proposta del kit di sopravvivenza per soli tre giorni».
Infine, dal palco la voce di Nicola Tacchio, rappresentante degli studenti del Liceo Artistico che, tra l'altro, ha evidenziato che «ogni guerra è contro l'umanità e la scommessa sulla pace è una scommessa sull'uomo». Ha aggiunto che è impossibile pensare alla pace «se l'Europa violenta il nostro futuro, armando 27 eserciti di altrettante nazioni, esasperandone i nazionalismi, spegnendo ogni speranza di vita e di pace, procurando ansie e paure».
Da ultimo ha sottolineato che «L'Europa che amiamo è la terra della fraternità, della democrazia, del rispetto del diritto, dell'amore per la pace e del ripudio della guerra». E, tra gli applausi della folla presente, ha richiamato alla sua originaria responsabilità il popolo della pace con le parole di don Tonino Bello: «In piedi costruttori di pace. Alzatevi, muovetevi, svegliatevi».
Tra i vari interventi, risuonano le parole del sindaco De Benedittis che, parlando in rappresentanza dei sindaci della nostra regione, ha ricordato il duplice ruolo assunto dalla Puglia, non solo quale terra che ha armato l'Europa perché più militarizzata, ma anche come «arca di pace», come definita da don Tonino Bello.
Molto apprezzato è stato pure l'intervento dell'Arcivescovo di Manfredonia, Franco Moscone, il quale, con parole chiare e potenti, ha sottolineato l'irresponsabile silenzio dell'Europa negli anni sul genocidio palestinese e, in ultimo, «l'irresponsabile decisione europea sul riarmo e la ridicola quanto demagogica proposta del kit di sopravvivenza per soli tre giorni».
Infine, dal palco la voce di Nicola Tacchio, rappresentante degli studenti del Liceo Artistico che, tra l'altro, ha evidenziato che «ogni guerra è contro l'umanità e la scommessa sulla pace è una scommessa sull'uomo». Ha aggiunto che è impossibile pensare alla pace «se l'Europa violenta il nostro futuro, armando 27 eserciti di altrettante nazioni, esasperandone i nazionalismi, spegnendo ogni speranza di vita e di pace, procurando ansie e paure».
Da ultimo ha sottolineato che «L'Europa che amiamo è la terra della fraternità, della democrazia, del rispetto del diritto, dell'amore per la pace e del ripudio della guerra». E, tra gli applausi della folla presente, ha richiamato alla sua originaria responsabilità il popolo della pace con le parole di don Tonino Bello: «In piedi costruttori di pace. Alzatevi, muovetevi, svegliatevi».