Attualità

Il Governo approva il decreto legislativo per la Magistratura onoraria

Cambiano le regole anche per i Giudici di Pace che continuano a protestare

Novità in arrivo per la Magistratura onoraria e per quegli uffici come i Giudici di pace (la cui sede è presente anche a Corato, nell'ex Pretura), che rappresentano la tanto decantata "Giustizia di prossimità". Infatti nel consiglio dei ministri dello scorso 10 luglio è stato approvato in via definitiva il decreto legislativo in materia di riforma della magistratura onoraria, proposto dal Ministro della Giustizia Orlando.

Secondo Altalex, il provvedimento, in attuazione della legge 29 aprile 2016, n. 57, prevede ulteriori disposizioni sui Giudici di pace, nonché una disciplina transitoria relativa ai magistrati onorari già in servizio.

Queste le principali novità introdotte:
uno statuto unico della magistratura onoraria, applicabile ai Giudici di pace, ai giudici onorari di tribunale e ai vice procuratori onorari, inserendo i primi due nell'ufficio del giudice di pace, a sua volta sottoposto ad un radicale ripensamento;
la previsione dell'intrinseca temporaneità dell'incarico;
la riorganizzazione dell'ufficio del giudice di pace;
la rideterminazione del ruolo e delle funzioni dei giudici onorari e dei vice procuratori onorari;
il riconoscimento della precipua natura formativa delle attività svolte presso le rispettive strutture organizzative;
l'individuazione dei compiti e delle attività delegabili dal magistrato professionale al magistrato onorario;
la regolamentazione dei compensi, in modo da delineare un quadro omogeneo;
l'articolazione di un regime previdenziale e assistenziale adeguato in ragione dell'onorarietà dell'incarico.
Il decreto disciplina le modalità di conferimento dell'incarico e la sua durata temporanea, limitata a non più di due quadrienni e da svolgersi in modo da assicurare la piena compatibilità con lo svolgimento di altre attività remunerative e da non richiedere al magistrato onorario un impegno non superiore ai due giorni a settimana.

Scendendo più nel dettaglio, la riforma prevede la possibilità di delegare ai giudici di pace anche la pronuncia dei provvedimenti che definiscono i seguenti procedimenti:
a) procedimenti di volontaria giurisdizione (in materie diverse dalla famiglia), inclusi gli affari di competenza del giudice tutelare;
b) procedimenti in materia di previdenza e assistenza obbligatoria;
c) procedimenti di impugnazione o di opposizione avverso provvedimenti amministrativi;
d) cause relative a beni mobili di valore non superiore a 50.000 euro, nonché relative al pagamento a qualsiasi titolo di somme di denaro non eccedenti il medesimo valore;
e) cause di risarcimento del danno prodotto dalla circolazione dei veicoli e dei natanti, quando il valore della controversia non superi i 100.000 euro;
f) procedimenti di espropriazione presso terzi, quando il valore del credito pignorato non superi i 50.000 euro.
A partire dal 2021, quando i nuovi giudici onorari immessi avranno terminato la fase formativa, sarà ampliata ulteriormente la competenza per materia del giudice di pace, nella quale confluirà un insieme di cause e procedimenti civili di "minore complessità" fino ad ora competenza del tribunale.
Il provvedimento contiene poi uno specifico regime transitorio per i magistrati onorari in servizio alla data della riforma. I magistrati onorari che ne facciano domanda potranno essere confermati nell'incarico per un periodo massimo di quattro quadrienni, da computare a far data dal giugno 2016, purché confermati ad ogni scadenza quadriennale dal Consiglio superiore della magistratura. L'incarico cesserà comunque al compimento del 68° anno di età.

A tal riguardo va evidenziato che per protesta contro la riforma della magistratura onoraria e di pace le organizzazioni rappresentative della categoria hanno proclamato nei mesi scorsi ripetute giornate di astensione dalle udienze; da ultimo, con un comunicato diramato l'8 luglio, i giudici di pace hanno preannunciato un'ondata di scioperi a tempo indeterminato ad intervalli di 20 giorni e l'avvio di "migliaia di azioni giudiziarie" a tutela dei diritti della categoria.
  • Giudice di pace
Altri contenuti a tema
Giudice di pace: non è un errore cambiare idea Giudice di pace: non è un errore cambiare idea Replica "infondata" e maldestra dal Comune
Giudice di pace in chiusura? Fermento tra gli avvocati Giudice di pace in chiusura? Fermento tra gli avvocati L'ufficio non rientrerebbe nei piani dell'amministrazione De Benedittis
Giudice di Pace di Corato, da oggi due udienze straordinarie al mese Giudice di Pace di Corato, da oggi due udienze straordinarie al mese Il Tribunale di Trani approva la richiesta dell'avv. Michele Giuseppe Pirro. Il calendario delle udienze
1 Fu coinvolto in un incidente mortale, il Giudice di Pace gli ridà la patente Fu coinvolto in un incidente mortale, il Giudice di Pace gli ridà la patente Il prefetto gliela aveva sospesa per 36 mesi
Poste non paga il buono fruttifero, il Giudice di Pace di Corato emette il decreto ingiuntivo Poste non paga il buono fruttifero, il Giudice di Pace di Corato emette il decreto ingiuntivo Entro quaranta giorni l'istituto dovrà corrispondere il rimborso della differenza
Riforma della magistratura, giudici di pace in sciopero Riforma della magistratura, giudici di pace in sciopero Un mese di protesta per dire no al decreto legislativo dal 15 maggio
Riapre l'ufficio del Giudice di Pace: «presidio di legalità per il territorio» Riapre l'ufficio del Giudice di Pace: «presidio di legalità per il territorio» Era stato chiuso oltre due anni fa
© 2016-2024 CoratoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
CoratoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.