Associazioni
Il Cadum riapre le porte agli indigenti: «Grazie a chi ci aiuta ad aiutare»
Dopo la breve pausa estiva riprende il servizio distribuzione viveri alle famiglie in difficoltà, grazie alla generosità delle donazioni
Corato - giovedì 17 settembre 2020
Dopo una breve pausa estiva, sono tornate ad aprirsi le porte e a tendersi le mani della solidarietà dell'associazione di volontariato Centro Aperto Diamoci Una Mano di Corato che non ha mai smesso di essere attivamente al fianco dei più bisognosi.
L'Associazione di volontariato Centro Aperto Diamoci una Mano nasce nel 1983 per iniziativa di don Luca Masciavè ed è impegnata da decenni nel supporto delle fasce più deboli della popolazione.
Oggi presieduta da Vesna Muslić, non ha interrotto il proprio servizio di solidarietà a favore di bisognosi e indigenti anche nel periodo dell'emergenza epidemiologica. Dopo un primo periodo, immediatamente successivo all'inizio del lockdown, di evidenti difficoltà dovute dalla grave situazione sanitaria restrittiva in cui i volontari hanno operato facendo affidamento solo ed esclusivamente sulle proprie forze e sulle donazioni, autotassandosi per equipaggiarsi dei dispositivi di sicurezza necessari all'espletamento del servizio, il Cadum ha poi potuto beneficiare del supporto e della collaborazione della Caritas di Trani e della Protezione Civile.
«Abbiamo potuto assicurare cibo e alimenti alle tante famiglie che si sono rivolte alla nostra porta e a quella della Caritas, che ringraziamo, un numero esponenzialmente crescente di persone in serie difficoltà causate dalla situazione emergenziale» - dichiara la presidente, in prima linea nell'assistenza e nella distribuzione di viveri.
«È stato un periodo di emergenza non solo sanitaria, ma anche sociale ed economica, che ha visto espandersi a macchia d'olio il dramma dell'indigenza. E non è ancora finita, molte sono le famiglie che continuano a necessitare del nostro supporto» - spiega Vesna che da mercoledì 16 settembre ha ripreso a svolgere il servizio di distribuzione di alimenti ai propri utenti.
«Abbiamo riaperto le nostre porte. L'attuale situazione ci impedisce ancora di tornare a cucinare, speriamo di poter tornare a preparare pasti caldi almeno in previsione dell'inverno, nel frattempo distribuiremo ogni mercoledì mattina pacchetti contenenti cibo già cotto, scatolame e da cucinare, per chi può farlo.
Ma non ce l'avremmo mai fatta senza il generoso sostegno non solo delle aziende del territorio, ma anche dei tantissimi privati che si sono prodigati nel donarci beni di prima necessità e nel chiederci di cosa avessero bisogno i nostri utenti, per recapitarci una donazione rispondente alle nostre esigenze. Non faccio nomi, ma a tutti coloro che ci hanno aiutato e ci sostengono ogni giorno, va l'immenso grazie da parte mia, dei volontari e delle decine di famiglie che riusciamo ad assistere grazie a loro. Ma chiediamo ai cittadini - aggiunge la presidente dell'associazione di volontariato - non lasciateci soli, continuate a restarci accanto».
Il Cadum si adopera quotidianamente per dare sostegno ai propri utenti segnati da condizioni di vita precarie e di estrema difficoltà. Per chi volesse dare il proprio contributo ed effettuate una donazione, può rivolgersi alla sede dell'associazione in via Gambara, 1, il mercoledì mattina e chiedere della sua presidente Vesna Muslić. «Ogni gesto di sostegno e solidarietà sarà per noi dono prezioso perchè ci aiuterà ad aiutare».
L'Associazione di volontariato Centro Aperto Diamoci una Mano nasce nel 1983 per iniziativa di don Luca Masciavè ed è impegnata da decenni nel supporto delle fasce più deboli della popolazione.
Oggi presieduta da Vesna Muslić, non ha interrotto il proprio servizio di solidarietà a favore di bisognosi e indigenti anche nel periodo dell'emergenza epidemiologica. Dopo un primo periodo, immediatamente successivo all'inizio del lockdown, di evidenti difficoltà dovute dalla grave situazione sanitaria restrittiva in cui i volontari hanno operato facendo affidamento solo ed esclusivamente sulle proprie forze e sulle donazioni, autotassandosi per equipaggiarsi dei dispositivi di sicurezza necessari all'espletamento del servizio, il Cadum ha poi potuto beneficiare del supporto e della collaborazione della Caritas di Trani e della Protezione Civile.
«Abbiamo potuto assicurare cibo e alimenti alle tante famiglie che si sono rivolte alla nostra porta e a quella della Caritas, che ringraziamo, un numero esponenzialmente crescente di persone in serie difficoltà causate dalla situazione emergenziale» - dichiara la presidente, in prima linea nell'assistenza e nella distribuzione di viveri.
«È stato un periodo di emergenza non solo sanitaria, ma anche sociale ed economica, che ha visto espandersi a macchia d'olio il dramma dell'indigenza. E non è ancora finita, molte sono le famiglie che continuano a necessitare del nostro supporto» - spiega Vesna che da mercoledì 16 settembre ha ripreso a svolgere il servizio di distribuzione di alimenti ai propri utenti.
«Abbiamo riaperto le nostre porte. L'attuale situazione ci impedisce ancora di tornare a cucinare, speriamo di poter tornare a preparare pasti caldi almeno in previsione dell'inverno, nel frattempo distribuiremo ogni mercoledì mattina pacchetti contenenti cibo già cotto, scatolame e da cucinare, per chi può farlo.
Ma non ce l'avremmo mai fatta senza il generoso sostegno non solo delle aziende del territorio, ma anche dei tantissimi privati che si sono prodigati nel donarci beni di prima necessità e nel chiederci di cosa avessero bisogno i nostri utenti, per recapitarci una donazione rispondente alle nostre esigenze. Non faccio nomi, ma a tutti coloro che ci hanno aiutato e ci sostengono ogni giorno, va l'immenso grazie da parte mia, dei volontari e delle decine di famiglie che riusciamo ad assistere grazie a loro. Ma chiediamo ai cittadini - aggiunge la presidente dell'associazione di volontariato - non lasciateci soli, continuate a restarci accanto».
Il Cadum si adopera quotidianamente per dare sostegno ai propri utenti segnati da condizioni di vita precarie e di estrema difficoltà. Per chi volesse dare il proprio contributo ed effettuate una donazione, può rivolgersi alla sede dell'associazione in via Gambara, 1, il mercoledì mattina e chiedere della sua presidente Vesna Muslić. «Ogni gesto di sostegno e solidarietà sarà per noi dono prezioso perchè ci aiuterà ad aiutare».