Politica
I sindacati sul piano di riordino ospedaliero: «si riprogrammi l'offerta sanitaria»
Un flash mob per sensibilizzare ad una migliore sanità
Corato - giovedì 8 dicembre 2016
Singolare manifestazione all'esterno dell'ospedale Umberto I di Corato da parte dei rappresentanti sindacali della CGIL che nel pomeriggio del 6 dicembre hanno inscenato un flash mob per tenere alta l'attenzione sul piano di riordino ospedaliero, recentemente approvato dalla Giunta regionale.
I rappresentanti sindacali, tra cui il segretario provinciale CGIL Giuseppe Altamura ed il segretario generale Funzione Pubblica CGIL Domenico Ficco, hanno chiesto a gran voce che venisse riprogrammata l'offerta sanitaria, proponendo un piano di riordino che tenga conto di alcuni aspetti particolari.
I temi della proposta sono sette e riassunti per punto per punto in un volantino a firma della CGIL Puglia, della Cisl Puglia e Basilicata e UIL Puglia.
Si chiede un piano di riordino che riqualifichi la spesa di beni e servizi, «combattendo sprechi e ruberie»; che riequilibri su base territoriale il numero dei posti letto della rete ospedaliera; riorganizzi e rifondi la Medicina Territoriale, riconvertendo contestualmente gli ospedali chiusi e da chiudere in presidi territoriali di assistenza; preveda un intervento straordinario di assunzione di personale sanitario per far fronte ai cinquemila posti vacanti; abbatta le liste di attesa con progetti finalizzati e verificabili; acceleri le procedure sulla centrale unica degli acquisti e ridisegni la sanità privata, abbatta la mobilità passiva elevando i punti di eccellenza.
Questo è ciò che i rappresentanti sindacali hanno dichiarato ai nostri microfoni.
I rappresentanti sindacali, tra cui il segretario provinciale CGIL Giuseppe Altamura ed il segretario generale Funzione Pubblica CGIL Domenico Ficco, hanno chiesto a gran voce che venisse riprogrammata l'offerta sanitaria, proponendo un piano di riordino che tenga conto di alcuni aspetti particolari.
I temi della proposta sono sette e riassunti per punto per punto in un volantino a firma della CGIL Puglia, della Cisl Puglia e Basilicata e UIL Puglia.
Si chiede un piano di riordino che riqualifichi la spesa di beni e servizi, «combattendo sprechi e ruberie»; che riequilibri su base territoriale il numero dei posti letto della rete ospedaliera; riorganizzi e rifondi la Medicina Territoriale, riconvertendo contestualmente gli ospedali chiusi e da chiudere in presidi territoriali di assistenza; preveda un intervento straordinario di assunzione di personale sanitario per far fronte ai cinquemila posti vacanti; abbatta le liste di attesa con progetti finalizzati e verificabili; acceleri le procedure sulla centrale unica degli acquisti e ridisegni la sanità privata, abbatta la mobilità passiva elevando i punti di eccellenza.
Questo è ciò che i rappresentanti sindacali hanno dichiarato ai nostri microfoni.