Ambiente
I rifiuti di Roma arriveranno in Puglia. Ok della giunta regionale
«Disponibilità derivante dall'aumento della percentuale di raccolta differenziata»
Corato - giovedì 31 maggio 2018
16.23
La Giunta regionale oggi ha approvato il trasferimento dei rifiuti indifferenziati della città di Roma su richiesta della Regione Lazio per un quantitativo di 150 tonnellate/giorno, pari alla metà di quello richiesto, per soli 30 giorni.
Il provvedimento è stato adottato previa istruttoria tecnica, in cui è stata verificata la fattibilità e la disponibilità da parte degli impianti di trattamento pugliesi di poter ricevere tale quantitativo.
«Tale disponibilità deriva dal fatto che è aumentata sensibilmente la percentuale di raccolta differenziata in Puglia, che è passata negli ultimi due anni e mezzo dal 32% al 48%. Un risultato possibile grazie alle politiche pubbliche in materia di rifiuti intraprese dalla Regione Puglia e alla proficua collaborazione con i sindaci» si legge nel comunicato stampa diffuso dalla Regione.
«È stata effettuata una ulteriore verifica presso gli impianti di trattamento che dovranno ricevere i rifiuti e gli stessi hanno dichiarato di avere le biocelle libere e disponibili alla ricezione. Le biocelle sono le zone controllate dove si trattano i rifiuti. Questo significa che in ogni caso gli impianti non andranno oltre i limiti autorizzati. Il rispetto di tali limiti garantisce la compatibilità dell'operazione. Questo risultato è il frutto di una rigorosa riorganizzazione che la Regione Puglia ha realizzato sui flussi di rifiuti in entrata e uscita» continua il comunicato.
E conclude: «Osservando i dati dell'ultimo decennio emerge infatti un ingresso di rifiuti in Puglia costante in particolare proveniente da Lazio e Campania. Trend interrotto per la prima volta nell'ambito delle attività di piano poste in essere nell'ultimo anno dall'amministrazione regionale. Questa regolazione dei flussi fa si che la Puglia riceva, come in questo caso, solo quantitativi controllati e solo per brevi archi temporali, osservando il principio di leale collaborazione tra istituzioni nel far fronte a situazioni emergenziali».
Il provvedimento è stato adottato previa istruttoria tecnica, in cui è stata verificata la fattibilità e la disponibilità da parte degli impianti di trattamento pugliesi di poter ricevere tale quantitativo.
«Tale disponibilità deriva dal fatto che è aumentata sensibilmente la percentuale di raccolta differenziata in Puglia, che è passata negli ultimi due anni e mezzo dal 32% al 48%. Un risultato possibile grazie alle politiche pubbliche in materia di rifiuti intraprese dalla Regione Puglia e alla proficua collaborazione con i sindaci» si legge nel comunicato stampa diffuso dalla Regione.
«È stata effettuata una ulteriore verifica presso gli impianti di trattamento che dovranno ricevere i rifiuti e gli stessi hanno dichiarato di avere le biocelle libere e disponibili alla ricezione. Le biocelle sono le zone controllate dove si trattano i rifiuti. Questo significa che in ogni caso gli impianti non andranno oltre i limiti autorizzati. Il rispetto di tali limiti garantisce la compatibilità dell'operazione. Questo risultato è il frutto di una rigorosa riorganizzazione che la Regione Puglia ha realizzato sui flussi di rifiuti in entrata e uscita» continua il comunicato.
E conclude: «Osservando i dati dell'ultimo decennio emerge infatti un ingresso di rifiuti in Puglia costante in particolare proveniente da Lazio e Campania. Trend interrotto per la prima volta nell'ambito delle attività di piano poste in essere nell'ultimo anno dall'amministrazione regionale. Questa regolazione dei flussi fa si che la Puglia riceva, come in questo caso, solo quantitativi controllati e solo per brevi archi temporali, osservando il principio di leale collaborazione tra istituzioni nel far fronte a situazioni emergenziali».