Scuola e Lavoro
I ragazzi del Liceo Oriani riflettono sulla banalità del male nella Notte del Liceo Classico
Ieri sera si è tenuta la IX edizione della Notte dei Licei Classici e l'Oriani ha risposto "presente"
Corato - sabato 6 maggio 2023
9.29
Si è tenuta ieri sera, 5 maggio, la IX edizione della notte dei Licei Classici presso il Liceo Classico Oriani. Come ogni anno, l'edizione coratina coincide con quella di tantissimi altri licei classici d'Italia.
L'iniziativa nasce nell'anno scolastico 2014/15 da un'idea di Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo "Gulli e Pennisi" di Acireale (CT).
Nel corso del tempo la Notte Nazionale del Liceo Classico ha dimostrato la vitalità del curricolo del classico, frequentato da studenti motivati, dotati di talento e passione, che riescono a coinvolgere la cittadinanza e l'opinione pubblica nelle loro performances, interpretate e realizzate con immaginazione e creatività, a partire proprio dai loro studi.
Il tema scelto è stato "La banalità del male": un chiaro riferimento - come è stato detto anche in apertura - al grande capolavoro di Hannah Arendt.
Gli studenti, quindi, si sono preoccupati di cercare nel mare magnum della letteratura greca e latina (ma non solo), testi che fossero capaci di esprimere al meglio il suddetto tema, coadiuvati anche dall'energico aiuto dei docenti.
Si sono alternate nel corso della serata - partita alle ore 18:00 e continuata sino alla mezzanotte - diverse performance che affidavano alla magia del teatro e della musica la rappresentazione del tema.
L'edizione si è conclusa con un momento corale: la lettura - accompagnata anche da una esibizione danzata - del monologo di Medea in lingua greca, seguito dalla relativa traduzione in lingua italiana, in concomitanza con tutti gli altri licei d'Italia.
Il Liceo Classico, quindi, si conferma essere ancora un luogo di formazione sempre attivo, stimolante e al passo con i tempi, a dimostrazione del fatto che la cultura classica rappresenta ancora oggi un grande bagaglio da cui attingere per poter parlare di temi fortemente attuali.
L'iniziativa nasce nell'anno scolastico 2014/15 da un'idea di Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo "Gulli e Pennisi" di Acireale (CT).
Nel corso del tempo la Notte Nazionale del Liceo Classico ha dimostrato la vitalità del curricolo del classico, frequentato da studenti motivati, dotati di talento e passione, che riescono a coinvolgere la cittadinanza e l'opinione pubblica nelle loro performances, interpretate e realizzate con immaginazione e creatività, a partire proprio dai loro studi.
Il tema scelto è stato "La banalità del male": un chiaro riferimento - come è stato detto anche in apertura - al grande capolavoro di Hannah Arendt.
Gli studenti, quindi, si sono preoccupati di cercare nel mare magnum della letteratura greca e latina (ma non solo), testi che fossero capaci di esprimere al meglio il suddetto tema, coadiuvati anche dall'energico aiuto dei docenti.
Si sono alternate nel corso della serata - partita alle ore 18:00 e continuata sino alla mezzanotte - diverse performance che affidavano alla magia del teatro e della musica la rappresentazione del tema.
L'edizione si è conclusa con un momento corale: la lettura - accompagnata anche da una esibizione danzata - del monologo di Medea in lingua greca, seguito dalla relativa traduzione in lingua italiana, in concomitanza con tutti gli altri licei d'Italia.
Il Liceo Classico, quindi, si conferma essere ancora un luogo di formazione sempre attivo, stimolante e al passo con i tempi, a dimostrazione del fatto che la cultura classica rappresenta ancora oggi un grande bagaglio da cui attingere per poter parlare di temi fortemente attuali.