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Gusto Jazz, è il giorno di Mario Biondi. L'intervista
Il musicista catanese questa sera in concerto a Parco Sant'Elia
Corato - domenica 25 luglio 2021
10.25
È il nome più atteso di una manifestazione che sta dando grandi emozioni e regalando spettacoli di alto livello. È arrivato il tanto atteso giorno in cui la voce profonda e suadente di Mario Biondi risuonerà a Parco Sant'Elia in una serata che si annuncia ricca di emozioni.
Il cantante catanese porterà in scena il suo ultimo disco "Dare", uscito a gennaio 2021. Un titolo che si presta a due letture, il verbo inglese to dare, osare, o dare: "Entrambe. Credo che in questo periodo - ha raccontato l'artista ad ANSA - c'è un grande bisogno di dare ma anche di ricevere tanto. Si sente proprio la necessità di abbracciare un amico, un'amica, una persona cara. C'è tanta voglia di contatto. E poi, in fondo, dare è già osare, perché è sempre un rischio mettere se stessi a disposizione degli altri".
Lo abbiamo intervistato.
Il cantante catanese porterà in scena il suo ultimo disco "Dare", uscito a gennaio 2021. Un titolo che si presta a due letture, il verbo inglese to dare, osare, o dare: "Entrambe. Credo che in questo periodo - ha raccontato l'artista ad ANSA - c'è un grande bisogno di dare ma anche di ricevere tanto. Si sente proprio la necessità di abbracciare un amico, un'amica, una persona cara. C'è tanta voglia di contatto. E poi, in fondo, dare è già osare, perché è sempre un rischio mettere se stessi a disposizione degli altri".
Lo abbiamo intervistato.
Maestro, finalmente si torna a cantare sui palchi, dinanzi al pubblico, percependone le emozioni e il calore. Cosa vuol dire questo, anche per un artista che, come lei ha calcato i palchi più importanti?
«Cominciamo a dare un segnale di ripresa, a rifocillare le anime a i cuori di chi torna a respirare musica, a condividere lì dove si può un abbraccio, a chiedere un contatto. Abbiamo tutti questa grande necessità».
In questo periodo la Puglia è meta privilegiata di tanti turisti, alcuni dei quali giungeranno anche per ascoltare il suo concerto. Cosa pensa di ciò che la Puglia è diventata in questi anni?
«La Puglia è un territorio in estrema crescita e in una fase di grande sviluppo. I pugliesi, dal canto loro, hanno saputo dare una accoglienza importante, sono riusciti a migliorarsi in questi anni. E poi la Puglia è Sud e il Sul è terra di accoglienza, di buon cibo, di coste meravigliose, di bellezza del territorio e del mare».
Musica ed eccellenze gastronomiche. Lei sarà ospite del festival Gusto Jazz, esaltazione della cultura enogastronomica del territorio pugliese ma anche della migliore musica jazz e non solo. Ritiene che questa dicotomia possa funzionare?
«Di sicuro. C'è molta attinenza tra la musica e il buon cibo. Si pensi che la composizione di un brano musicale, il suo arrangiamento hanno in sé degli ingredienti che, messi insieme, danno vita a un prodotto. E poi… ai miei musicisti piace molto mangiare!»
A proposito di buon cibo…Cosa vorrebbe mangiare qui in Puglia?
«Pesce fresco assolutamente. Ogni volta che sono in Puglia non faccio a meno dei gamberoni viola e dei frutti di mare. E poi, quando vengo in Puglia, Albano mi fa sempre assaggiare prelibatezze dai sapori pazzeschi…»



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