Attualità
Gli studenti dell'istituto "Oriani-Tandoi" incontrano l'Esercito
Una giornata formativa per i ragazzi alla scoperta della vita militare
Corato - venerdì 11 novembre 2022
16.14
La partecipazione alla manifestazione "Caserme aperte", negli spazi dell'82° Reggimento Fanteria "Torino" di Barletta, proposta nell'ambito delle attività di orientamento, si è rivelata un'esperienza davvero interessante e di alto valore formativo per gli alunni delle classi 5AI-5E dell'I.P.C. e 3A-3D del liceo classico dell'istituto "Oriani-Tandoi" di Corato.
Una mattinata intensa e coinvolgente, quella dell'8 novembre, dedicata ai temi cruciali della legalità e della cittadinanza attiva, ricca di spunti di riflessione e occasioni di confronto, che ha consentito agli studenti, affiancati per l'intera durata della visita dal personale militare in servizio nella Caserma, di ricordare e celebrare, seppure slittata di qualche giorno, la Festa dell'unità nazionale e delle Forze Armate del 4 novembre.
Dall'iniziale cerimonia dell'Alza bandiera con l'intonazione dell'inno nazionale, che ha emozionato docenti e alunni, al discorso del Comandante che ha ampiamente illustrato ai ragazzi le origini storiche dell'Esercito e i valori saldi e autenticia cui la sua attività è ispirata; dalla visione di filmati, relativi alle molteplici missioni nazionali ed internazionali affidate all'Esercito, all'analisi dettagliata dei profili professionali, degli sbocchi lavorativi e dei percorsi di accesso alla carriera militare; tutto ha dato l'opportunità agli studenti di conoscere e confrontarsi in maniera diretta e concreta con una realtà, ai più ignota, nella sua poliedricità.
I ragazzi hanno potuto, inoltre, recarsi in palestra per una dimostrazione su tecniche di difesa e di addestramento; osservare da vicino ed ottenere dai militari spiegazioni accurate sui veicolipesanti in dotazione alla Brigata, tra cui l'innovativo blindato "Freccia", sulle armi più sofisticate e sulle apparecchiature tecnologiche ed informatiche più avanzate, adoperate dal Reggimento, tra i primi in Italia ad aver attuato un processo di digitalizzazionecon la sperimentazione di nuovi equipaggiamenti.
I tutor dell'Esercito hanno davvero saputo catturare l'attenzione e la curiosità degli studenti, rispondendo alle loro incalzanti domande, illustrando la vita militare nelle sue diverse sfaccettature e delineando, con professionalità e competenza, la figura e il nuovo ruolo del "soldato di oggi".
La sinergiacreatasi tra scuola ed Esercito, fortemente voluta dal Miur e dal ministero della difesa, supportata con entusiasmo dal dirigente scolastico dell'istituto "Oriani-Tandoi", professor Francesco Catalano, e dalle responsabili per l'orientamento (le professoresse Cesareo e Piarulli), si è rivelata, dunque, vincente. Ha, difatti, dimostrato come entrambe le Istituzioni siano animate da un intento comune, che diviene missione, ovvero quellodi educare, di inculcare i valori essenziali della legalità, della libertà e della democrazia, di promuovere una cittadinanza partecipee propositiva, di supportare i giovani nella ricercae costruzione, non sempre facile, del loro progetto di vita. Anche sotto quest'ultimo profilo, l'uscita didattica –che si inserisce in un percorso sistematico e trasversale di orientamento, promosso dall'istituto "Oriani.-Tandoi" per gli studenti che stanno concludendo il loro percorso di studi-si è dimostrata di grande spessore, offrendo agli alunni l'opportunità di un orientamento al mondo del lavoro più consapevole e svolto direttamente "sul campo".
Una mattinata intensa e coinvolgente, quella dell'8 novembre, dedicata ai temi cruciali della legalità e della cittadinanza attiva, ricca di spunti di riflessione e occasioni di confronto, che ha consentito agli studenti, affiancati per l'intera durata della visita dal personale militare in servizio nella Caserma, di ricordare e celebrare, seppure slittata di qualche giorno, la Festa dell'unità nazionale e delle Forze Armate del 4 novembre.
Dall'iniziale cerimonia dell'Alza bandiera con l'intonazione dell'inno nazionale, che ha emozionato docenti e alunni, al discorso del Comandante che ha ampiamente illustrato ai ragazzi le origini storiche dell'Esercito e i valori saldi e autenticia cui la sua attività è ispirata; dalla visione di filmati, relativi alle molteplici missioni nazionali ed internazionali affidate all'Esercito, all'analisi dettagliata dei profili professionali, degli sbocchi lavorativi e dei percorsi di accesso alla carriera militare; tutto ha dato l'opportunità agli studenti di conoscere e confrontarsi in maniera diretta e concreta con una realtà, ai più ignota, nella sua poliedricità.
I ragazzi hanno potuto, inoltre, recarsi in palestra per una dimostrazione su tecniche di difesa e di addestramento; osservare da vicino ed ottenere dai militari spiegazioni accurate sui veicolipesanti in dotazione alla Brigata, tra cui l'innovativo blindato "Freccia", sulle armi più sofisticate e sulle apparecchiature tecnologiche ed informatiche più avanzate, adoperate dal Reggimento, tra i primi in Italia ad aver attuato un processo di digitalizzazionecon la sperimentazione di nuovi equipaggiamenti.
I tutor dell'Esercito hanno davvero saputo catturare l'attenzione e la curiosità degli studenti, rispondendo alle loro incalzanti domande, illustrando la vita militare nelle sue diverse sfaccettature e delineando, con professionalità e competenza, la figura e il nuovo ruolo del "soldato di oggi".
La sinergiacreatasi tra scuola ed Esercito, fortemente voluta dal Miur e dal ministero della difesa, supportata con entusiasmo dal dirigente scolastico dell'istituto "Oriani-Tandoi", professor Francesco Catalano, e dalle responsabili per l'orientamento (le professoresse Cesareo e Piarulli), si è rivelata, dunque, vincente. Ha, difatti, dimostrato come entrambe le Istituzioni siano animate da un intento comune, che diviene missione, ovvero quellodi educare, di inculcare i valori essenziali della legalità, della libertà e della democrazia, di promuovere una cittadinanza partecipee propositiva, di supportare i giovani nella ricercae costruzione, non sempre facile, del loro progetto di vita. Anche sotto quest'ultimo profilo, l'uscita didattica –che si inserisce in un percorso sistematico e trasversale di orientamento, promosso dall'istituto "Oriani.-Tandoi" per gli studenti che stanno concludendo il loro percorso di studi-si è dimostrata di grande spessore, offrendo agli alunni l'opportunità di un orientamento al mondo del lavoro più consapevole e svolto direttamente "sul campo".