Scuola e Lavoro
Gli studenti del liceo artistico in Portogallo con Erasmus plus
Conclusa la mobilità del.progetto dal titolo The Culturesteps from Past to Future
Corato - venerdì 17 gennaio 2025
19.05
Da pochi giorni si è conclusa la seconda mobilità del progetto Erasmus+ dal titolo "The Culturesteps from Past to Future" che ha visto coinvolto il liceo artistico Federico II Stupor Mundi in particolare gli alunni Ruta Rossana (5F), Caldarone Brigida Giada (5B), Sofia Scarcelli (5E) e Massimoantonio Mazzone (5A) accompagnati dalle professoresse Silvia Valente, coordinatrice Erasmus+, e Cristiani Monica.
Questa mobilità ha visto impegnati per una settimana, nel mese di dicembre, ed ha portato nella splendida città di Porto in Portogallo gli studenti del liceo che hanno incontrato alunni di nazionalità turca, rumena, e portoghese, anche loro coinvolti nel progetto.
E' così che abbiamo capito che l'esperienza Erasmus, spiegano i ragazzi, rappresenta un'occasione unica di crescita personale, accademica e culturale. Partecipare a questo programma ha significato per noi immergerci in una nuova realtà, scoprendo tradizioni, lingue e stili di vita totalmente diversi da quelli in cui viviamo quotidianamente e al tempo stesso ci ha aiutato a sviluppare la nostra autonomia e resilienza. È sicuramente un'esperienza per cui bisogna avere capacità di iniziativa e adattamento ma soprattutto tanta voglia di scoprire il mondo
A livello personale, vivere lontano da casa e in una famiglia ospitante può essere una vera e propria sfida ma anche un percorso alla scoperta di se stessi. Si imparano a gestire situazioni nuove, a convivere con persone di culture diverse e, proprio per questo, diventa una possibilità in più di mettersi in gioco e superare eventuali barriere linguistiche e culturali. È incredibile come una sola settimana possa aver avuto un impatto cosí importante nella vita di ognuno di noi. Le difficoltà iniziali si sono trasformate presto in opportunità di apprendimento, lasciando spazio a momenti indimenticabili e ad un arricchimento sia culturale che umano che ci accompagnerà per sempre.
Ad esserci rimasto impresso è il calore con il quale siamo stati accolti, la generosità e la disponibilità che ci hanno fatti subito sentire un po' più a casa, la voglia di voler condividere qualsiasi cosa e la premura delle nostre famiglie ospitanti di accertarsi sempre che stessimo bene.
Insomma, adesso ciò che ci auguriamo,concludono i ragazzi, è di poter restituire tanta attenzione e cortesia quando sarà il nostro momento di ospitare gli amici stranieri!
Questa mobilità ha visto impegnati per una settimana, nel mese di dicembre, ed ha portato nella splendida città di Porto in Portogallo gli studenti del liceo che hanno incontrato alunni di nazionalità turca, rumena, e portoghese, anche loro coinvolti nel progetto.
E' così che abbiamo capito che l'esperienza Erasmus, spiegano i ragazzi, rappresenta un'occasione unica di crescita personale, accademica e culturale. Partecipare a questo programma ha significato per noi immergerci in una nuova realtà, scoprendo tradizioni, lingue e stili di vita totalmente diversi da quelli in cui viviamo quotidianamente e al tempo stesso ci ha aiutato a sviluppare la nostra autonomia e resilienza. È sicuramente un'esperienza per cui bisogna avere capacità di iniziativa e adattamento ma soprattutto tanta voglia di scoprire il mondo
A livello personale, vivere lontano da casa e in una famiglia ospitante può essere una vera e propria sfida ma anche un percorso alla scoperta di se stessi. Si imparano a gestire situazioni nuove, a convivere con persone di culture diverse e, proprio per questo, diventa una possibilità in più di mettersi in gioco e superare eventuali barriere linguistiche e culturali. È incredibile come una sola settimana possa aver avuto un impatto cosí importante nella vita di ognuno di noi. Le difficoltà iniziali si sono trasformate presto in opportunità di apprendimento, lasciando spazio a momenti indimenticabili e ad un arricchimento sia culturale che umano che ci accompagnerà per sempre.
Ad esserci rimasto impresso è il calore con il quale siamo stati accolti, la generosità e la disponibilità che ci hanno fatti subito sentire un po' più a casa, la voglia di voler condividere qualsiasi cosa e la premura delle nostre famiglie ospitanti di accertarsi sempre che stessimo bene.
Insomma, adesso ciò che ci auguriamo,concludono i ragazzi, è di poter restituire tanta attenzione e cortesia quando sarà il nostro momento di ospitare gli amici stranieri!