Territorio
Gli rubano l'auto con all'interno il cane: «Aiutatemi a ritrovarlo. Per me è come un figlio»
Ritrovata la vettura, ma dell'animale nessuna traccia. Il ladro lascia un biglietto di scuse sul cofano
Corato - lunedì 11 marzo 2019
17.38
Sono ore di angoscia e sofferenza per un anziano di Bitonto, vittima dei ladri mentre era al lavoro nel suo uliveto nei pressi di Terlizzi, assieme al suo fido amico a quattro zampe.
Alcuni malviventi, mentre l'uomo era intento nei lavori di potatura, si sono intrufolati nella vecchia Fiat Panda verde a bordo della quale raggiungeva il suo terreno e si sono dati alla fuga senza accorgersi che nel bagagliaio posteriore aperto dell'auto si era accucciato il cagnolino dell'agricoltore in attesa del suo padrone. Durante la fuga tra i campi il portellone del bagagliaio si è però chiuso, impedendo all'animale di poter saltare fuori e lasciandolo prigioniero dei ladri che si sono dileguati lungo la strada provinciale 108, che collega Terlizzi alle frazioni bitontine di Palombaio e Mariotto.
Da quel momento l'uomo è piombato nella disperazione. «Non smette di piangere un attimo – racconta chi gli è vicino in questo momento – quel cane per lui è come un figlio, è l'unica cosa che gli è rimasta». Per questo in tanti hanno preso a cuore la sua situazione, lanciando un appello ai ladri a contattare il numero 3274650709 per accordarsi su come poter fare riabbracciare all'anziano il suo fido compagno, garantendo a chiunque totale anonimato.
L'auto è stata ritrovata nelle campagne di Bitonto, ma del cane non c'era nessuna traccia. Stando a quanto il ladro ha fatto sapere, scrivendolo con un pennarello sul cofano dell'auto, il meticcio non si sarebbe fatto mettere il guinzaglio e lui avrebbe deciso di lasciare una ciotola con dell'acqua e del cibo per farlo restare vicino alla macchina del suo padrone.
«Scusami per quello che ti ho fatto – ha scritto il ladro sul cofano dell'auto prima di farla ritrovare - non avevo visto il cane, te l'ho fatto recuperare. Te lo lascio lento (libero, n.d.r.) perchè non si faceva mettere il guinzaglio». Purtroppo, all'arrivo dei Carabinieri dopo la telefonata arrivata al proprietario della vettura, dell'animale non c'era già più traccia. Potrebbe essersi allontanato in cerca del suo padrone, oppure perchè impaurito magari da un altro branco che staziona in zona.
Parenti e conoscenti dell'anziano agricoltore sono da ieri alla ricerca del piccolo Chicco che è stato lasciato non lontano da via Cela, nei pressi dell'ex "Villa Lucia".
Il cagnolino potrebbe ora essere dappertutto, anche nella nostra città. Qualora qualcuno lo avvistasse è pregato di contattare il numero di telefono per far sì che possa ricongiungersi al suo padrone.
Alcuni malviventi, mentre l'uomo era intento nei lavori di potatura, si sono intrufolati nella vecchia Fiat Panda verde a bordo della quale raggiungeva il suo terreno e si sono dati alla fuga senza accorgersi che nel bagagliaio posteriore aperto dell'auto si era accucciato il cagnolino dell'agricoltore in attesa del suo padrone. Durante la fuga tra i campi il portellone del bagagliaio si è però chiuso, impedendo all'animale di poter saltare fuori e lasciandolo prigioniero dei ladri che si sono dileguati lungo la strada provinciale 108, che collega Terlizzi alle frazioni bitontine di Palombaio e Mariotto.
Da quel momento l'uomo è piombato nella disperazione. «Non smette di piangere un attimo – racconta chi gli è vicino in questo momento – quel cane per lui è come un figlio, è l'unica cosa che gli è rimasta». Per questo in tanti hanno preso a cuore la sua situazione, lanciando un appello ai ladri a contattare il numero 3274650709 per accordarsi su come poter fare riabbracciare all'anziano il suo fido compagno, garantendo a chiunque totale anonimato.
L'auto è stata ritrovata nelle campagne di Bitonto, ma del cane non c'era nessuna traccia. Stando a quanto il ladro ha fatto sapere, scrivendolo con un pennarello sul cofano dell'auto, il meticcio non si sarebbe fatto mettere il guinzaglio e lui avrebbe deciso di lasciare una ciotola con dell'acqua e del cibo per farlo restare vicino alla macchina del suo padrone.
«Scusami per quello che ti ho fatto – ha scritto il ladro sul cofano dell'auto prima di farla ritrovare - non avevo visto il cane, te l'ho fatto recuperare. Te lo lascio lento (libero, n.d.r.) perchè non si faceva mettere il guinzaglio». Purtroppo, all'arrivo dei Carabinieri dopo la telefonata arrivata al proprietario della vettura, dell'animale non c'era già più traccia. Potrebbe essersi allontanato in cerca del suo padrone, oppure perchè impaurito magari da un altro branco che staziona in zona.
Parenti e conoscenti dell'anziano agricoltore sono da ieri alla ricerca del piccolo Chicco che è stato lasciato non lontano da via Cela, nei pressi dell'ex "Villa Lucia".
Il cagnolino potrebbe ora essere dappertutto, anche nella nostra città. Qualora qualcuno lo avvistasse è pregato di contattare il numero di telefono per far sì che possa ricongiungersi al suo padrone.