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Politica

Gli ospedali di Terlizzi e Corato ancora sotto organico

Il direttore dell'Asl Montanaro: «Abbiamo già convocato numerosi medici, sono pochi quelli che accettano»

Un mese fa, la notizia dello stop ai ricoveri d'urgenza disposti nero su bianco da Emilio Mari, direttore sanitario degli ospedali di Terlizzi e Corato.

Troppo pochi i medici e gli anestesisti per tenere aperte le porte del pronto soccorso ai casi di emergenza-urgenza.

La notizia suscitò lo sdegno di pazienti, operatori sanitari e degli stessi sindaci del territorio. È così già dall'estate scorsa, rispose in quell'occasione il direttore generale dell'Asl Vito Montanaro, all'ospedale di Terlizzi e Corato vengono dirottati solo i piccoli interventi programmati, il resto viene trattato a Molfetta o trasferito negli altri ospedali della provincia.

Già in quell'occasione Montanaro provò a rassicurare tutti: «L'organico dei medici di Chirurgia generale del plesso ospedaliero di Molfetta è al completo e per rendere il servizio ancor più efficiente la Asl Bari procederà presto con l'assunzione di un'altra unità medica di Anestesia»

A distanza di un mese da quelle rassicurazioni abbiamo chiesto al direttore dell'Asl di Bari a che punto siamo. Lo abbiamo fatto in occasione della visita al «Sarcone» che Montanaro ha fatto lunedì scorso insieme all'on. Gero Grassi. Da allora non è cambiato nulla. L'ospedale di Terlizzi è ancora sotto organico. Resta all'ordine del giorno l'emergenza legata alla carenza di medici chirurghi e anestesisti.

«Abbiamo convocato un numero significativo di chirurghi per l'accettazione e l'urgenza - spiega oggi Montanaro - ma al momento soltanto in 17 hanno accettato su 30 assunzioni previste. Al momento abbiamo provveduto a coprire altre strutture ospedaliere con meno 3-4 medici, mentre l'ospedale di Terlizzi al momento ha due medici chirurghi in meno rispetto alla pianta organica. Stiamo provvedendo a ulteriori convocazioni, contiamo di provvedere il più presto possibile». Anche l'on. Gero Grassi prova a rassicurare: «Mi risulta che la Regione Puglia vi stia provvedendo».
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