Attualità
Gli alimenti per i meno abbienti finiscono nella spazzatura
È accaduto lo scorso giovedì notte nella giornata dedicata alla raccolta del secco residuo nei pressi di via Ettore Fieramosca
Corato - mercoledì 14 febbraio 2024
9.42
Confezioni intere di latte, pasta, fagioli, fette biscottate, marmellata, crema di nocciole e biscotti per bambini con scadenza ottobre 2025, ma nemmeno aperti, buttati come rifiuti nella spazzatura accanto ad un carrellato. È accaduto lo scorso giovedì notte nella giornata dedicata alla raccolta del secco residuo nei pressi di via Ettore Fieramosca.
All'interno di buste della spazzatura barattoli di marmellata, latte, pacchi di pasta, scatolette di ceci e fagioli, crema di nocciole, pacchi di fette biscottate, biscotti per bambini sono stati rinvenuti ancora sigillati. Alimenti che, mensilmente, sono consegnati alle famiglie bisognose grazie al gran lavoro delle Caritas parrocchiali. Sui pacchi era stampato, ed è questo l'aspetto più inquietante, la scritta "Aiuto UE - non commerciabile".
Trovarsi di fronte a scene del genere provoca sdegno: la maggior parte dei pacchi erano imballati e quindi non erano mai stati utilizzati, mentre tanti cittadini in stato di povertà con grande dignità evitano di recarsi alla Caritas per approvvigionarsi di beni alimentari. Sappiamo quanto sia grande il lavoro quotidiano dei parroci nel reperire generi alimentari presso il Banco Alimentare, poiché dati statistici inoppugnabili ci hanno fornito in questi anni un quadro desolante, con l'aumento dei poveri nel nostro Paese.
Presenti in Italia con 21 Organizzazioni, il Banco Alimentare territoriale, in sintonia con la Fondazione, sostiene le strutture caritative che offrono cibo a chi ne ha bisogno, in tutto il Paese.
All'interno di buste della spazzatura barattoli di marmellata, latte, pacchi di pasta, scatolette di ceci e fagioli, crema di nocciole, pacchi di fette biscottate, biscotti per bambini sono stati rinvenuti ancora sigillati. Alimenti che, mensilmente, sono consegnati alle famiglie bisognose grazie al gran lavoro delle Caritas parrocchiali. Sui pacchi era stampato, ed è questo l'aspetto più inquietante, la scritta "Aiuto UE - non commerciabile".
Trovarsi di fronte a scene del genere provoca sdegno: la maggior parte dei pacchi erano imballati e quindi non erano mai stati utilizzati, mentre tanti cittadini in stato di povertà con grande dignità evitano di recarsi alla Caritas per approvvigionarsi di beni alimentari. Sappiamo quanto sia grande il lavoro quotidiano dei parroci nel reperire generi alimentari presso il Banco Alimentare, poiché dati statistici inoppugnabili ci hanno fornito in questi anni un quadro desolante, con l'aumento dei poveri nel nostro Paese.
Presenti in Italia con 21 Organizzazioni, il Banco Alimentare territoriale, in sintonia con la Fondazione, sostiene le strutture caritative che offrono cibo a chi ne ha bisogno, in tutto il Paese.