Politica
Giovedì si decide il destino dell'amministrazione Mazzilli
Il 18 gennaio si terrà il consiglio comunale
Corato - sabato 13 gennaio 2018
10.19
La crisi amministrativa ha finalmente una data di scadenza: giovedì 18 gennaio. È la data in cui tutte le trattative dovranno essere necessariamente concluse; è la data in cui gli indecisi dovranno decidere; è la data in cui la città (e non soltanto l'amministrazione comunale) saprà se il governo cittadino potrà continuare a lavorare o se tutti dovranno andare a casa, consegnando le chiavi del Palazzo al Commissario Straordinario.
Perché se è vero che la legge dice che il sindaco può ritirare le sue dimissioni entro 20 giorni dalla loro consegna è anche vero che l'approvazione della mozione di sfiducia è un atto irrevocabile del consiglio con effetto praticamente immediato. Pertanto, se il consiglio comunale dovesse votare a maggioranza (assoluta) la mozione di sfiducia verso sindaco e giunta, tutti torneranno a casa e si andrà a votare la prossima primavera.
Nella prima serata di ieri si è tenuta la riunione dei capigruppo che hanno definito, insieme al presidente del consiglio comunale, che il Consiglio si riunirà giovedì 18 gennaio alle ore 18.00.
Soltanto due i punti all'ordine del giorno: le comunicazioni del sindaco in merito alle sue dimissioni e la discussione e votazione della mozione.
Da ambienti politici si apprende, tuttavia, che non ci sarebbero grosse novità in merito alla ricomposizione dello strappo. Gli indecisi a cui il sindaco si è appellato non sembrano più essere tanto indecisi e forse uno solo di essi potrebbe scegliere di non esprimersi in merito alla mozione, astenendosi dal votarla.
Certo è che il consiglio comunale del prossimo 18 gennaio sarà una data che sarà impossibile da dimenticare. Una di quelle date che rimangono impresse a fuoco nella storia di una città. Una data che, finalmente, toglierà l'intera città da una fastidiosa condizione di bilico.
Perché se è vero che la legge dice che il sindaco può ritirare le sue dimissioni entro 20 giorni dalla loro consegna è anche vero che l'approvazione della mozione di sfiducia è un atto irrevocabile del consiglio con effetto praticamente immediato. Pertanto, se il consiglio comunale dovesse votare a maggioranza (assoluta) la mozione di sfiducia verso sindaco e giunta, tutti torneranno a casa e si andrà a votare la prossima primavera.
Nella prima serata di ieri si è tenuta la riunione dei capigruppo che hanno definito, insieme al presidente del consiglio comunale, che il Consiglio si riunirà giovedì 18 gennaio alle ore 18.00.
Soltanto due i punti all'ordine del giorno: le comunicazioni del sindaco in merito alle sue dimissioni e la discussione e votazione della mozione.
Da ambienti politici si apprende, tuttavia, che non ci sarebbero grosse novità in merito alla ricomposizione dello strappo. Gli indecisi a cui il sindaco si è appellato non sembrano più essere tanto indecisi e forse uno solo di essi potrebbe scegliere di non esprimersi in merito alla mozione, astenendosi dal votarla.
Certo è che il consiglio comunale del prossimo 18 gennaio sarà una data che sarà impossibile da dimenticare. Una di quelle date che rimangono impresse a fuoco nella storia di una città. Una data che, finalmente, toglierà l'intera città da una fastidiosa condizione di bilico.