Vita di Città
Giornata della disabilità, «Una rete per una Corato accessibile e promotrice di diritti»
Obiettivi cardine informazione, inclusione, abbattimento dei limiti e garanzia di sicurezza per i cittadini disabili
Corato - giovedì 3 dicembre 2020
15.54
Hanno voluto incontrare di persona le associazioni che a Corato si occupano dei diritti dei disabili per ribadire l'attenzione per le fragilità dell'amministrazione De Benedittis e lanciare la proposta per un concreto progetto programmatico. Così, buona parte della giunta, quattro assessori insieme al sindaco, hanno colto l'occasione per dare avvio ad un dialogo cittadino nella Giornata internazionale delle persone con disabilità.
Una conferenza stampa dal titolo "Visioni e programmi per costruire una città accessibile" che nasce dalla consapevolezza che serva una grande progettualità, «non solo un impegno politico ma anche morale per avviare una stagione dei diritti perchè la disabilità esiste finché ci sono dei limiti» - ha dichiarato il sindaco Corrado De Benedittis.
La Giornata internazionale delle persone con disabilità è stata proclamata nel 1981 dall'Assemblea generale dell'ONU con lo scopo di promuovere i diritti e il benessere dei disabili e combattere ogni forma di discriminazione.
La Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, adottata nel 2006, ribadisce il principio di uguaglianza e la necessità di garantire la piena ed effettiva partecipazione dei disabili alla sfera politica, sociale, economica e culturale della società, invitando gli Stati ad adottare le misure necessarie per eliminare ogni ostacolo che limiti il rispetto dei diritti.
La ricorrenza assume quest'anno un valore ancora più significativo, alla luce delle conseguenze della pandemia da Coronavirus e infatti il tema quest'anno è "Ricostruire meglio: verso un mondo post Covid-19 inclusivo della disabilità, accessibile e sostenibile".
Ed è sulla ricostruzione della città di Corato come esempio di una comunità aperta e attenta dal punto di vista sociale, culturale ed educativo alle esigenze dei disabili che si basa la volontà di istituire una rete che coinvolga amministrazione, associazioni, cooperative sociali e di servizi e comuni cittadini. «Siamo consapevoli che i problemi siano tanti e le risorse invece, purtroppo, scarse e quindi diventa importante fare massa critica e affrontare insieme le problematiche già esistenti e saper fronteggiare anche quelle future. - ha spiegato Felice Addario, assessore alla città solidale - Come assessorato ci poniamo l'obiettivo di fare informazione e favorire l'inclusione ma anche di ribadire la necessita di un impegno pubblico, andando ad agire su piano culturale e su opportunità di socializzazione, costruendo eventi e iniziative».
Ma non solo, l'assessore Addario fa leva anche sull'accessibilità e la promozione dei servizi di cui i cittadini disabili possono usufruire ma per cui spesso manca una adeguata informazione e linee di indirizzo. Si pone l'attenzione sull'integrazione socio-sanitaria come anche sul diritto all'autonomia lavorativa. «Sui disabili pesa la mancanza di opportunità, la disabilità è spesso vittima di pregiudizi. È necessario invece riflettere e collaborare per ricostruire insieme una cittadinanza sociale».
Tra gli strumenti di inclusione senza dubbio c'è lo sport, la cultura e l'aspetto educativo pedagogico che porta l'assessore alle Politiche educative e culturali, Beniamino Marcone, a voler puntare sulla scuola come punto di partenza distintivo della promozione dell'inclusione. «Occorre cominciare a costruire un'idea di comunità aperta con azioni trasversali e un dialogo che porti ad orientamenti condivisi. Corato può diventare promotrice di un cambio di pensiero, protagonista di un progetto culturale e pedagogico che ponga al centro anche dell'azione politica l'attenzione verso le fragilità. L'emergenza sanitaria in corso ci pone dinanzi all'importanza dell'inclusività. La disabilità non deve essere considerata un mondo a parte ma ricchezza per la comunità».
Anzi, aggiunge Vincenzo Sinisi, assessore ai Lavori pubblici e servizi connessi, è necessario imparare a non vedere più diversità nella disabilità ma normalità «Ed è nostro dovere lavorare per il riconoscimento dei diritti di tutti i cittadini».
Un impegno, quello che assessori e sindaco hanno assicurato oggi, che passa anche dalla qualità urbana e dallo sviluppo sostenibile. «Elevata qualità urbana, bassi livelli di inquinamento ed elettromagnetismo, percezione della sicurezza degli spazi e fruibilità degli stessi» sono alcuni degli obiettivi esposti infatti dall'assessore alla urbanistica-Qualità urbana e sviluppo sostenibile Antonella Varesano che ribadisce quindi la necessità e apertura ad un dialogo fra cittadini, enti, associazioni e stakeholder, portatori di interessi, per "ricostruire meglio" un armonico ingranaggio.
Con una particolare attenzione alla scuola e agli studenti disabili che in questo periodo sentono il peso e il disorientamento per le disposizioni di sicurezza in virtù del contrasto del contagio da coronavirus, ci si pone l'impegno ad un più costante confronto anche con le famiglie, mentre dai rappresentanti delle associazioni presenti giungono anche le proposte per la ripresa delle Consulte e l'istituzione di un tavolo tecnico di concerto anche con istituzioni regionali.
Una conferenza stampa dal titolo "Visioni e programmi per costruire una città accessibile" che nasce dalla consapevolezza che serva una grande progettualità, «non solo un impegno politico ma anche morale per avviare una stagione dei diritti perchè la disabilità esiste finché ci sono dei limiti» - ha dichiarato il sindaco Corrado De Benedittis.
La Giornata internazionale delle persone con disabilità è stata proclamata nel 1981 dall'Assemblea generale dell'ONU con lo scopo di promuovere i diritti e il benessere dei disabili e combattere ogni forma di discriminazione.
La Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, adottata nel 2006, ribadisce il principio di uguaglianza e la necessità di garantire la piena ed effettiva partecipazione dei disabili alla sfera politica, sociale, economica e culturale della società, invitando gli Stati ad adottare le misure necessarie per eliminare ogni ostacolo che limiti il rispetto dei diritti.
La ricorrenza assume quest'anno un valore ancora più significativo, alla luce delle conseguenze della pandemia da Coronavirus e infatti il tema quest'anno è "Ricostruire meglio: verso un mondo post Covid-19 inclusivo della disabilità, accessibile e sostenibile".
Ed è sulla ricostruzione della città di Corato come esempio di una comunità aperta e attenta dal punto di vista sociale, culturale ed educativo alle esigenze dei disabili che si basa la volontà di istituire una rete che coinvolga amministrazione, associazioni, cooperative sociali e di servizi e comuni cittadini. «Siamo consapevoli che i problemi siano tanti e le risorse invece, purtroppo, scarse e quindi diventa importante fare massa critica e affrontare insieme le problematiche già esistenti e saper fronteggiare anche quelle future. - ha spiegato Felice Addario, assessore alla città solidale - Come assessorato ci poniamo l'obiettivo di fare informazione e favorire l'inclusione ma anche di ribadire la necessita di un impegno pubblico, andando ad agire su piano culturale e su opportunità di socializzazione, costruendo eventi e iniziative».
Ma non solo, l'assessore Addario fa leva anche sull'accessibilità e la promozione dei servizi di cui i cittadini disabili possono usufruire ma per cui spesso manca una adeguata informazione e linee di indirizzo. Si pone l'attenzione sull'integrazione socio-sanitaria come anche sul diritto all'autonomia lavorativa. «Sui disabili pesa la mancanza di opportunità, la disabilità è spesso vittima di pregiudizi. È necessario invece riflettere e collaborare per ricostruire insieme una cittadinanza sociale».
Tra gli strumenti di inclusione senza dubbio c'è lo sport, la cultura e l'aspetto educativo pedagogico che porta l'assessore alle Politiche educative e culturali, Beniamino Marcone, a voler puntare sulla scuola come punto di partenza distintivo della promozione dell'inclusione. «Occorre cominciare a costruire un'idea di comunità aperta con azioni trasversali e un dialogo che porti ad orientamenti condivisi. Corato può diventare promotrice di un cambio di pensiero, protagonista di un progetto culturale e pedagogico che ponga al centro anche dell'azione politica l'attenzione verso le fragilità. L'emergenza sanitaria in corso ci pone dinanzi all'importanza dell'inclusività. La disabilità non deve essere considerata un mondo a parte ma ricchezza per la comunità».
Anzi, aggiunge Vincenzo Sinisi, assessore ai Lavori pubblici e servizi connessi, è necessario imparare a non vedere più diversità nella disabilità ma normalità «Ed è nostro dovere lavorare per il riconoscimento dei diritti di tutti i cittadini».
Un impegno, quello che assessori e sindaco hanno assicurato oggi, che passa anche dalla qualità urbana e dallo sviluppo sostenibile. «Elevata qualità urbana, bassi livelli di inquinamento ed elettromagnetismo, percezione della sicurezza degli spazi e fruibilità degli stessi» sono alcuni degli obiettivi esposti infatti dall'assessore alla urbanistica-Qualità urbana e sviluppo sostenibile Antonella Varesano che ribadisce quindi la necessità e apertura ad un dialogo fra cittadini, enti, associazioni e stakeholder, portatori di interessi, per "ricostruire meglio" un armonico ingranaggio.
Con una particolare attenzione alla scuola e agli studenti disabili che in questo periodo sentono il peso e il disorientamento per le disposizioni di sicurezza in virtù del contrasto del contagio da coronavirus, ci si pone l'impegno ad un più costante confronto anche con le famiglie, mentre dai rappresentanti delle associazioni presenti giungono anche le proposte per la ripresa delle Consulte e l'istituzione di un tavolo tecnico di concerto anche con istituzioni regionali.