Attualità
Giornata dell'Unità Nazionale e Forze Armate, De Benedittis omaggia i Caduti
Il messaggio del sindaco
Corato - mercoledì 4 novembre 2020
12.47
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Ricorre oggi la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate e per l'occasione il sindaco Corrado De Benedittis ha reso omaggio ai caduti con la deposizione di una corona d'alloro, affiancato dai rappresentanti istituzionali e delle forze dell'ordine.
Segue il messaggio del primo cittadino.
«Il 4 novembre 1918, entrava in vigore l'Armistizio di Villa Giusti che poneva finalmente fine alle ostilità che avevano visto contrapposte Italia e Impero d'Austria-Ungheria, durante la Prima guerra mondiale.
Le istituzioni liberaldemocratiche furono profondamente lesionate e il loro crollo, qualche anno più tardi, nella dittatura fascista, fu inevitabile.
Segue il messaggio del primo cittadino.
«Il 4 novembre 1918, entrava in vigore l'Armistizio di Villa Giusti che poneva finalmente fine alle ostilità che avevano visto contrapposte Italia e Impero d'Austria-Ungheria, durante la Prima guerra mondiale.
La Battaglia di Vittorio Veneto e l'avanzata dell'Esercito Italiano avevano modificato gli equilibri militari a favore dell'Italia riscattando la disfatta di Caporetto dell'anno precedente.
Trento e Trieste, di conseguenza, sarebbero state assegnate all'Italia, dalla Conferenza di Pace, apertasi, l'anno successivo a Parigi.
Il sacrificio di patrioti come Cesare Battisti non era stato vano e l'Unità Nazionale poteva finalmente dirsi compiuta.
Il prezzo pagato, tuttavia, era stato troppo alto.
Nulla sarebbe stato più come prima.
La guerra aveva disseminato lutti, cancellato un'intera generazione di giovani, sconvolto gli equilibri sociali e politici del nostro Paese.
Le istituzioni liberaldemocratiche furono profondamente lesionate e il loro crollo, qualche anno più tardi, nella dittatura fascista, fu inevitabile.
Per questo, il 4 novembre, Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, è per tutti noi un grande e forte monito contro la guerra. Anche se vincitori, dai conflitti si esce sempre più poveri, con meno diritti e con molto dolore. L'unica alternativa possibile è la Pace».
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