Cronaca
Frontale con un cinghiale e macchina in panne: la terribile domenica di due giovani
«Le cinture ci hanno salvato. Ora procederemo per vie legali», afferma una delle vittime
Corato - martedì 5 settembre 2017
12.05
«Bloccati dalle cinture di sicurezza, auto fumante e quel cinghiale sul ciglio della strada. Mi è sembrato di vivere un film horror». Queste le parole di una dei due ragazzi coinvolte nell'impatto frontale con un cinghiale sulla strada per il Castel del Monte, appena fuori dal territorio coratino.
E' successo alle 21 circa di domenica 3 settembre, quando due giovani andriesi a bordo di una autovettura si sono visti sbarrare la strada da un possente cinghiale. Nonostante la velocità non elevata per via dell'asfalto bagnato e la brusca frenata del guidatore, l'impatto è stato inevitabile e violento, considerata la cospicua mole dell'animale selvatico. «Era buio pesto, la macchina era fumante e non ripartiva – continua la ragazza - mentre noi, bloccati dalle cinture di sicurezza, avevamo timore di scendere a causa delle macchine che passavano veloci e del cinghiale ancora vivo sul ciglio della strada. Abbiamo vissuto momenti di vero panico sino all'arrivo dei miei genitori, qualche chilometro indietro rispetto a noi.
Abbiamo subito chiamato la Polizia Municipale (di Andria, ndr) e poi quella Provinciale, ma non ci hanno prestato attenzione. Solo dopo molte insistenze si sono resi disponibili a raggiungerci ma con un'attesa di un'ora e mezza. Come avremmo potuto aspettare così tanto in quelle condizioni?», continua la ragazza.
Dopo numerosi tentativi di accensione dell'auto in panne e grazie all'aiuto della seconda vettura , i due ragazzi sono riusciti a raggiungere la città e si sono recati al pronto soccorso dell'ospedale "Bonomo" per gli accertamenti del caso. Ematomi, dolori allo stomaco e qualche problema di articolazione, questo il bollettino finale che, tutto sommato, risulta positivo. «In ospedale ci hanno ripetuto più volte di essere stati fortunati considerata la grandezza del cinghiale e la strada bagnata. Avevamo le cinture e questo ci ha protetto. Altrimenti non so come sarebbe finita...», conclude la ragazza, ancora scossa.
In seguito ai danni fisici e quelli economici che la sistemazione dell'auto comporterà, i due giovani hanno sporto denuncia e procederanno per vie legali. Ancora una volta la presenza di animali selvatici ha messo a repentaglio la vita di alcuni viaggiatori che questa volta, fortunatamente, non hanno riportato varie lesioni. Si aprirà a questo punto una analisi della vicenda per comprendere le responsabilità.
E' successo alle 21 circa di domenica 3 settembre, quando due giovani andriesi a bordo di una autovettura si sono visti sbarrare la strada da un possente cinghiale. Nonostante la velocità non elevata per via dell'asfalto bagnato e la brusca frenata del guidatore, l'impatto è stato inevitabile e violento, considerata la cospicua mole dell'animale selvatico. «Era buio pesto, la macchina era fumante e non ripartiva – continua la ragazza - mentre noi, bloccati dalle cinture di sicurezza, avevamo timore di scendere a causa delle macchine che passavano veloci e del cinghiale ancora vivo sul ciglio della strada. Abbiamo vissuto momenti di vero panico sino all'arrivo dei miei genitori, qualche chilometro indietro rispetto a noi.
Abbiamo subito chiamato la Polizia Municipale (di Andria, ndr) e poi quella Provinciale, ma non ci hanno prestato attenzione. Solo dopo molte insistenze si sono resi disponibili a raggiungerci ma con un'attesa di un'ora e mezza. Come avremmo potuto aspettare così tanto in quelle condizioni?», continua la ragazza.
Dopo numerosi tentativi di accensione dell'auto in panne e grazie all'aiuto della seconda vettura , i due ragazzi sono riusciti a raggiungere la città e si sono recati al pronto soccorso dell'ospedale "Bonomo" per gli accertamenti del caso. Ematomi, dolori allo stomaco e qualche problema di articolazione, questo il bollettino finale che, tutto sommato, risulta positivo. «In ospedale ci hanno ripetuto più volte di essere stati fortunati considerata la grandezza del cinghiale e la strada bagnata. Avevamo le cinture e questo ci ha protetto. Altrimenti non so come sarebbe finita...», conclude la ragazza, ancora scossa.
In seguito ai danni fisici e quelli economici che la sistemazione dell'auto comporterà, i due giovani hanno sporto denuncia e procederanno per vie legali. Ancora una volta la presenza di animali selvatici ha messo a repentaglio la vita di alcuni viaggiatori che questa volta, fortunatamente, non hanno riportato varie lesioni. Si aprirà a questo punto una analisi della vicenda per comprendere le responsabilità.