Politica
Forza Italia scrive al commissario prefettizio: «Ci dica quali sono i criteri per la concessione degli spazi comunali»
Il direttivo del partito solleva la questione: "Solo ad alcune manifestazioni sono stati concessi gli spazi"
Corato - martedì 26 novembre 2019
21.44
Una lettera inviata dal direttivo di Forza Italia al commissario prefettizio rivela alcune criticità relative agli eventi dell'inverno della città di Corato.
Una lunga missiva intrisa di interrogativi che svelano novità e che lasciano intendere delle situazioni di disagio legate proprio alle novità evidenziate.
Dopo una introduzione cordiale e cortese, nella quale si ringrazia il commissario prefettizio dell'attività svolta e si ricorda il ruolo fondamentale che rivestono alcune particolari manifestazioni che si svolgono in città, considerate ormai elemento di folklore (joajò, matine de la chiazze, presepi caratteristici, gli addobbi natalizi, la bassa banda, le commedie in vernacolo e non, i mercatini di Natale e delle autoproduzioni, il Carnevale Coratino ed altri eventi di piazza come le sagre, che «hanno avuto vita grazie a piccoli contributi, erogati in parte dagli enti e soprattutto attraverso forme di autofinanziamento, con l'effetto di divenire il fondamento del folklore locale in questo periodo»), il direttivo azzurro lancia una raffica di domande.
«Quali sono stati i criteri adoperati nella concessione o meno di contenitori quali il Teatro Comunale, le sale conferenze, la biblioteca e tutti gli altri spazi gestiti od appaltati dal Comune agli enti e alle associazioni che ne hanno fatto richiesta.
Se è previsto uno sblocco di tale stallo ed eventualmente come si intenda procedere nel futuro, specie per gli enti o le associazioni a cui non è stato concesso.
Potrebbe essere considerata nell'immediato, una lista che accrediti gli esclusi per il futuro prossimo in caso di sblocco?
Perché, pur avendo il Comune sostenuto in passato costi per l'istallazione di impianti elettrici dedicati alla realizzazione di eventi all'aperto, non ne è stato concesso l'uso, costringendo gli organizzatori all'utilizzo di gruppi elettrogeni, autonomamente e singolarmente gestiti che inevitabilmente emettono in massa grosse quantità di Co2?
In che modo saranno razionalizzate le risorse economiche per gli eventi futuri, specie per quelli consolidati che in passato hanno assorbito grosse risorse, in nome del concetto di equità?»
La missiva, di fatto, comunica alla cittadinanza che vi è uno stallo delle attività e delle manifestazioni legate alla non concessione di spazi comunali, così come comunica che non verrà fornita l'energia elettrica per le manifestazioni all'aperto e che quindi gli organizzatori dovranno dotarsi di gruppi elettrogeni.
Inoltre si manifestano criticità relative alla gestione della città. In particolare:
- Bagni pubblici mal funzionanti (Piazza Vittorio Emanuele);
- Soppressione del servizio di ritiro del secco residuo presso le isole ecologiche, nonché sistemazione e manutenzione dei manti stradali perimetrali ed adiacenti, che comportano danni agli automezzi di chi conferisce;
- Messa a punto strategica ed eventuale ampliamento dell'impianto di video sorveglianza od istallazione di foto trappole, specie in zone ascose, (vedasi fontana abbeveratoio zona Oasi, Via Bricoli, P.zza Indipendenza, Via Gigante dove vengono abbandonati costantemente rifiuti) affinché si possano prevenire atti vandalici e scorribande varie;
- Creazione di un tavolo permanente in tema di sicurezza costituito da istituzioni e forze dell'ordine;
- Mancanza di manutenzione ordinaria del verde pubblico e del manto stradale;
- Stato di abbandono del cimitero.
«Consapevoli delle difficoltà da Lei incontrate in questa fase storica della nostra città, confidiamo nel fatto che possa prendere atto delle nostre indicazioni, al fine di tramandare e rinnovare la nostra identità fatta di cultura e tradizioni locale» è l'auspicio di Forza Italia.
Una lunga missiva intrisa di interrogativi che svelano novità e che lasciano intendere delle situazioni di disagio legate proprio alle novità evidenziate.
Dopo una introduzione cordiale e cortese, nella quale si ringrazia il commissario prefettizio dell'attività svolta e si ricorda il ruolo fondamentale che rivestono alcune particolari manifestazioni che si svolgono in città, considerate ormai elemento di folklore (joajò, matine de la chiazze, presepi caratteristici, gli addobbi natalizi, la bassa banda, le commedie in vernacolo e non, i mercatini di Natale e delle autoproduzioni, il Carnevale Coratino ed altri eventi di piazza come le sagre, che «hanno avuto vita grazie a piccoli contributi, erogati in parte dagli enti e soprattutto attraverso forme di autofinanziamento, con l'effetto di divenire il fondamento del folklore locale in questo periodo»), il direttivo azzurro lancia una raffica di domande.
«Quali sono stati i criteri adoperati nella concessione o meno di contenitori quali il Teatro Comunale, le sale conferenze, la biblioteca e tutti gli altri spazi gestiti od appaltati dal Comune agli enti e alle associazioni che ne hanno fatto richiesta.
Se è previsto uno sblocco di tale stallo ed eventualmente come si intenda procedere nel futuro, specie per gli enti o le associazioni a cui non è stato concesso.
Potrebbe essere considerata nell'immediato, una lista che accrediti gli esclusi per il futuro prossimo in caso di sblocco?
Perché, pur avendo il Comune sostenuto in passato costi per l'istallazione di impianti elettrici dedicati alla realizzazione di eventi all'aperto, non ne è stato concesso l'uso, costringendo gli organizzatori all'utilizzo di gruppi elettrogeni, autonomamente e singolarmente gestiti che inevitabilmente emettono in massa grosse quantità di Co2?
In che modo saranno razionalizzate le risorse economiche per gli eventi futuri, specie per quelli consolidati che in passato hanno assorbito grosse risorse, in nome del concetto di equità?»
La missiva, di fatto, comunica alla cittadinanza che vi è uno stallo delle attività e delle manifestazioni legate alla non concessione di spazi comunali, così come comunica che non verrà fornita l'energia elettrica per le manifestazioni all'aperto e che quindi gli organizzatori dovranno dotarsi di gruppi elettrogeni.
Inoltre si manifestano criticità relative alla gestione della città. In particolare:
- Bagni pubblici mal funzionanti (Piazza Vittorio Emanuele);
- Soppressione del servizio di ritiro del secco residuo presso le isole ecologiche, nonché sistemazione e manutenzione dei manti stradali perimetrali ed adiacenti, che comportano danni agli automezzi di chi conferisce;
- Messa a punto strategica ed eventuale ampliamento dell'impianto di video sorveglianza od istallazione di foto trappole, specie in zone ascose, (vedasi fontana abbeveratoio zona Oasi, Via Bricoli, P.zza Indipendenza, Via Gigante dove vengono abbandonati costantemente rifiuti) affinché si possano prevenire atti vandalici e scorribande varie;
- Creazione di un tavolo permanente in tema di sicurezza costituito da istituzioni e forze dell'ordine;
- Mancanza di manutenzione ordinaria del verde pubblico e del manto stradale;
- Stato di abbandono del cimitero.
«Consapevoli delle difficoltà da Lei incontrate in questa fase storica della nostra città, confidiamo nel fatto che possa prendere atto delle nostre indicazioni, al fine di tramandare e rinnovare la nostra identità fatta di cultura e tradizioni locale» è l'auspicio di Forza Italia.