Politica
Elezioni politiche, Piarulli (M5S): «Occasione storica per voltare pagina»
Le prime dichiarazioni della candidata al collegio uninominale per il Senato del Movimento Cinque Stelle
Corato - sabato 3 febbraio 2018
Sono tanti i volti nuovi di questa campagna elettorale che si annuncia avvincente ed affatto scontata. Tante sono le donne scelte dai vari schieramenti per contendersi un posto in Parlamento.
Come abbiamo avuto modo di annunciare nei giorni scorsi, sono due i coratini candidati alle prossime politiche: il senatore uscente Luigi Perrone ambisce a ricoprire il ruolo di Deputato della Repubblica Italiana, essendosi candidato nel collegio uninominale alla Camera per il centrodestra, e Angela Bruna Piarulli che si contenderà un posto al Senato della Repubblica Italiana in quanto candidata al collegio uninominale per il Senato nelle fila del Movimento Cinque Stelle.
Già da questa sera Angela Bruna Piarulli sarà in piazza a Corato insieme agli attivisti del Movimento in uno dei consueti banchetti informativi che caratterizzano l'attività politica del Movimento.
Le idee sono chiare: «Cercherò di incontrare tutti i cittadini, le associazioni e chiunque abbia voglia di incontrarmi o di confrontarsi sui temi del nostro programma. Stiamo predisponendo un calendario di incontri. Non ci sono interlocutori privilegiati, sono aperta al dialogo con tutti coloro che hanno a cuore il futuro del nostro Paese e del nostro territorio» afferma Bruna Piarulli rispondendo alle nostre domande.
«Al momento ho avuto modo di incontrare tanta gente disponibile ed in gamba. La volontà è di fare squadra con l'obiettivo di raggiungere il cambiamento, rinnovamento basato su regole minime e semplici di gestione della cosa pubblica» continua Piarulli.
Da dove nasce la candidatura nel Movimento 5 stelle?
«La mia candidatura nasce dalla volontà di mettere a disposizione del mio Paese competenze e abilità acquisite nel corso di un ventennio, svolgendo la funzione di direttore d'istituti penali, garante dell'ordine e sicurezza nonchè propulsore del reinserimento e rieducazione di categorie svantaggiate all'apice di una struttura complessa quale il carcere. Mi sento onorata del fatto che Luigi Di Maio abbia fatto ricadere su di me la sua scelta, che tuttavia ritengo meritocratica. Credo che la decisione del Movimento 5 Stelle di aprire alla società civile le candidature al contrario degli altri partiti che hanno candidato i soliti noti professionisti della politica, alla lunga potrà essere una scelta vincente per il M5S e per il Paese che ha finalmente un'occasione storica per voltare pagina».
Come abbiamo avuto modo di annunciare nei giorni scorsi, sono due i coratini candidati alle prossime politiche: il senatore uscente Luigi Perrone ambisce a ricoprire il ruolo di Deputato della Repubblica Italiana, essendosi candidato nel collegio uninominale alla Camera per il centrodestra, e Angela Bruna Piarulli che si contenderà un posto al Senato della Repubblica Italiana in quanto candidata al collegio uninominale per il Senato nelle fila del Movimento Cinque Stelle.
Già da questa sera Angela Bruna Piarulli sarà in piazza a Corato insieme agli attivisti del Movimento in uno dei consueti banchetti informativi che caratterizzano l'attività politica del Movimento.
Le idee sono chiare: «Cercherò di incontrare tutti i cittadini, le associazioni e chiunque abbia voglia di incontrarmi o di confrontarsi sui temi del nostro programma. Stiamo predisponendo un calendario di incontri. Non ci sono interlocutori privilegiati, sono aperta al dialogo con tutti coloro che hanno a cuore il futuro del nostro Paese e del nostro territorio» afferma Bruna Piarulli rispondendo alle nostre domande.
«Al momento ho avuto modo di incontrare tanta gente disponibile ed in gamba. La volontà è di fare squadra con l'obiettivo di raggiungere il cambiamento, rinnovamento basato su regole minime e semplici di gestione della cosa pubblica» continua Piarulli.
Da dove nasce la candidatura nel Movimento 5 stelle?
«La mia candidatura nasce dalla volontà di mettere a disposizione del mio Paese competenze e abilità acquisite nel corso di un ventennio, svolgendo la funzione di direttore d'istituti penali, garante dell'ordine e sicurezza nonchè propulsore del reinserimento e rieducazione di categorie svantaggiate all'apice di una struttura complessa quale il carcere. Mi sento onorata del fatto che Luigi Di Maio abbia fatto ricadere su di me la sua scelta, che tuttavia ritengo meritocratica. Credo che la decisione del Movimento 5 Stelle di aprire alla società civile le candidature al contrario degli altri partiti che hanno candidato i soliti noti professionisti della politica, alla lunga potrà essere una scelta vincente per il M5S e per il Paese che ha finalmente un'occasione storica per voltare pagina».