Politica
Elezioni, Michele Abbaticchio: “Urge un cambio di rotta nella lotta alla criminalità”
L’ex sindaco di Bitonto, candidato alla Camera dei Deputati, chiede che le forze dell’ordine siano distribuite in base all’estensione territoriale, non alla densità abitativa
Corato - mercoledì 7 settembre 2022
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«La Puglia sta vivendo un vero e proprio allarme criminalità. Le baby gang assediano le città, la droga scorre a fiumi e i furti nelle campagne riducono gli agricoltori alle pezze. Urge un cambiamento nel criterio di assegnazione delle forze dell'ordine per le città. Quello attuale penalizza i nostri Comuni».
È l'appello di Michele Abbaticchio, candidato alla Camera dei Deputati, che chiede che le forze dell'ordine siano assegnate dal Ministero non più in base alla densità di popolazione, ma in base all'estensione dei territori, per evitare che un Sud sempre più in calo demografico sia condannato a essere lo sfogatoio della criminalità organizzata, «proprio come i Comuni che hanno aree rurali molto vaste, dove la densità di popolazione è ovviamente bassa rispetto alle città».
Un appello che giunge alla luce di numerosi atti criminali che, nelle settimane e nei mesi scorsi, sono stati posti in essere, in diverse città pugliesi e italiane, spesso da giovani e giovanissimi.
«Tante volte, durante i miei due mandati da sindaco, questo criterio mi è stato sbattuto in faccia, condannando il mio territorio a una presenza troppo esigua. Ho, dunque, capito che da Roma manca l'attenzione adeguata in questo senso» è la denuncia di Abbaticchio, convinto della necessità di rimettere al centro dell'attenzione la battaglia per la sicurezza dei cittadini, ponendola sullo stesso piano della lotta alle mafie in generale: «Possiamo rassegnarci a tante cose, ma non all'assenza di sicurezza».
Michele Abbaticchio sarà il 7 settembre a Terlizzi, alle 18,30 nella Pinacoteca De Napoli, e l'8 settembre a Monopoli, alle 19 in piazza XX Settembre.
È l'appello di Michele Abbaticchio, candidato alla Camera dei Deputati, che chiede che le forze dell'ordine siano assegnate dal Ministero non più in base alla densità di popolazione, ma in base all'estensione dei territori, per evitare che un Sud sempre più in calo demografico sia condannato a essere lo sfogatoio della criminalità organizzata, «proprio come i Comuni che hanno aree rurali molto vaste, dove la densità di popolazione è ovviamente bassa rispetto alle città».
Un appello che giunge alla luce di numerosi atti criminali che, nelle settimane e nei mesi scorsi, sono stati posti in essere, in diverse città pugliesi e italiane, spesso da giovani e giovanissimi.
«Tante volte, durante i miei due mandati da sindaco, questo criterio mi è stato sbattuto in faccia, condannando il mio territorio a una presenza troppo esigua. Ho, dunque, capito che da Roma manca l'attenzione adeguata in questo senso» è la denuncia di Abbaticchio, convinto della necessità di rimettere al centro dell'attenzione la battaglia per la sicurezza dei cittadini, ponendola sullo stesso piano della lotta alle mafie in generale: «Possiamo rassegnarci a tante cose, ma non all'assenza di sicurezza».
Michele Abbaticchio sarà il 7 settembre a Terlizzi, alle 18,30 nella Pinacoteca De Napoli, e l'8 settembre a Monopoli, alle 19 in piazza XX Settembre.