Economia
Economia legale, sostegno e primalità a imprenditori che denunciano estorsione e usura
Approvata all'unanimità proposta di legge regionale
Corato - venerdì 23 aprile 2021
Premiare le imprese che dicono NO al ricatto estorsivo, innescare un circuito virtuoso legalitario per aiutare gli operatori economici a fare emergere pressioni criminali a danno delle proprie attività, assegnazione di appalti o servizi "sotto soglia" agli imprenditori che denunciano estorsori ed usurai: è l'obiettivo dello schema di proposta di legge alle Camere approvato all'unanimità dalla quinta commissione (ambiente) del Consiglio regionale della Puglia, presieduta da Paolo Campo.
«Denunciare gli atti di criminalità o gli abusi ai quali spesso i cittadini sono costretti a sottostare, penso ai tanti agricoltori e piccoli imprenditori, è il primo passo per recuperare quel rapporto di fiducia che deve legare cittadini e istituzioni. Per questo abbiamo sottoscritto il Disegno di Legge proposto dal Governo regionale, che speriamo possa avere la giusta attenzione anche in Parlamento». È il commento del consigliere Francesco Paolicelli, presidente IV commissione consiliare – delega Commercio, Artigianato, Turismo e Industria Alberghiera.
«Proprio ieri durante il Comitato per l'ordine e la sicurezza abbiamo fatto il punto sulle azioni da mettere in campo per difendere il patrimonio agricolo spesso oggetto di vere e proprie aggressioni da parte della criminalità. Periodicamente i nostri agricoltori subiscono furti nelle proprie campagne, perdendo settimane, a volte mesi, di intenso lavoro. Purtroppo è emerso che talvolta prevale la paura e i cittadini non denunciano per timore di ritorsioni. Per questo sentiamo di ribadire a gran voce che è tempo di incentivare anche economicamente tutti alla denuncia di queste azioni criminali».
La proposta approvata prevede che chi con coraggio sceglie di denunciare sia successivamente iscritto in elenchi presenti in ogni Prefettura con l'obiettivo di assegnare loro la specifica primalità. Saranno infatti istituiti presso le Prefetture elenchi di imprese che si siano opposte alla criminalità organizzata ed abbiano denunciato i tentativi di infiltrazione mafiosa nell'esercizio d'azienda.
Gli imprenditori che si rivolgono alla giustizia e alle Forze dell'Ordine ed hanno il coraggio di sfidare la malavita avranno diritto ad una corsia preferenziale negli appalti sotto soglia. L'iscrizione nella lista avrà validità triennale, sarà tenuta dai prefetti e costituirà evidentemente il requisito necessario per accedere alle premialità.
«Sostenere l'economia legale non con le parole ma nei fatti – conclude Paolicelli – è la strada che stiamo percorrendo e che vede impegnate tutte le forze politiche. Servono leggi che tutelino gli imprenditori e mettano fuori gioco ogni forma di inquinamento della società civile».
La proposta passerà all'Aula per l'approvazione da parte del Consiglio regionale e la trasmissione a Montecitorio e Palazzo Madama, ai sensi dell'articolo 121 della Costituzione.
La Puglia si avvia così ad essere la prima Regione ad adottare un intervento legislativo di grande civiltà giuridica e di straordinario significato nella lotta alle mafie e alle intimidazioni della criminalità organizzata. L'iniziativa è condivisa dall'Assemblea nazionale dei Parlamenti regionali.
«Denunciare gli atti di criminalità o gli abusi ai quali spesso i cittadini sono costretti a sottostare, penso ai tanti agricoltori e piccoli imprenditori, è il primo passo per recuperare quel rapporto di fiducia che deve legare cittadini e istituzioni. Per questo abbiamo sottoscritto il Disegno di Legge proposto dal Governo regionale, che speriamo possa avere la giusta attenzione anche in Parlamento». È il commento del consigliere Francesco Paolicelli, presidente IV commissione consiliare – delega Commercio, Artigianato, Turismo e Industria Alberghiera.
«Proprio ieri durante il Comitato per l'ordine e la sicurezza abbiamo fatto il punto sulle azioni da mettere in campo per difendere il patrimonio agricolo spesso oggetto di vere e proprie aggressioni da parte della criminalità. Periodicamente i nostri agricoltori subiscono furti nelle proprie campagne, perdendo settimane, a volte mesi, di intenso lavoro. Purtroppo è emerso che talvolta prevale la paura e i cittadini non denunciano per timore di ritorsioni. Per questo sentiamo di ribadire a gran voce che è tempo di incentivare anche economicamente tutti alla denuncia di queste azioni criminali».
La proposta approvata prevede che chi con coraggio sceglie di denunciare sia successivamente iscritto in elenchi presenti in ogni Prefettura con l'obiettivo di assegnare loro la specifica primalità. Saranno infatti istituiti presso le Prefetture elenchi di imprese che si siano opposte alla criminalità organizzata ed abbiano denunciato i tentativi di infiltrazione mafiosa nell'esercizio d'azienda.
Gli imprenditori che si rivolgono alla giustizia e alle Forze dell'Ordine ed hanno il coraggio di sfidare la malavita avranno diritto ad una corsia preferenziale negli appalti sotto soglia. L'iscrizione nella lista avrà validità triennale, sarà tenuta dai prefetti e costituirà evidentemente il requisito necessario per accedere alle premialità.
«Sostenere l'economia legale non con le parole ma nei fatti – conclude Paolicelli – è la strada che stiamo percorrendo e che vede impegnate tutte le forze politiche. Servono leggi che tutelino gli imprenditori e mettano fuori gioco ogni forma di inquinamento della società civile».
La proposta passerà all'Aula per l'approvazione da parte del Consiglio regionale e la trasmissione a Montecitorio e Palazzo Madama, ai sensi dell'articolo 121 della Costituzione.
La Puglia si avvia così ad essere la prima Regione ad adottare un intervento legislativo di grande civiltà giuridica e di straordinario significato nella lotta alle mafie e alle intimidazioni della criminalità organizzata. L'iniziativa è condivisa dall'Assemblea nazionale dei Parlamenti regionali.