Donne in cartolina, una mostra a cura dell'Archeclub di Corato

L'Archeoclub di Corato si rende promotore della valorizzazione delle collezioni private, quale fonte inesauribile di cultura e storia, e per questo, bene da tutelare e preservare in un epoca che tende a cancellare la memoria storica del patrimonio culturale.

Tra emancipazione, modernità e tradizione, la mostra, che sarà inaugurata il prossimo 9 marzo alle 18.30 presso lo Sporting Club, in Piazza Simon Bolivar, n. 17/18 e rimarrà aperta sino al 15 marzo, rappresenta l'iconografia artistica delle donne immortalate nelle cartoline che risalgono ai primi anni del novecento e rappresentano una testimonianza per comprendere le mode dell'epoca, i costumi e i primi segnali di emancipazione femminile.

In queste immagini raffiguranti volti e figure femminili, si depositano e si confermano i sogni, i desideri, le valenze affettive ed i simboli di chi le compra, le spedisce, le riceve, le conserva.

Così discreta, diretta ed immediata la cartolina illustrata ci accompagna da più di un secolo, pare che la sua data di nascita sia da collocare intorno al 1870.

In Italia l'introduzione della cartolina comparve il 1° gennaio 1874, solo successivamente arrivò la cartolina illustrata: la prima fu creata nel 1896 in occasione delle nozze del principe Savoia di Napoli (poi re Vittorio Emanuele III) con la principessa Elena di Montenegro e riportava sul fronte gli stemmi italo-montenegrini.

Assieme al successo della cartolina crebbe così, di anno in anno, anche il fenomeno del collezionismo.

Si diffuse rapidamente l'abitudine di conservare tutte le cartoline ricevute da parenti ed amici ed in breve aumentò considerevolmente il numero di coloro che corrispondevano al solo scopo di scambiarsi cartoline. Innegabile dunque il valore storico di questi piccoli cartoncini che tornano oggi prepotentemente all'attenzione degli studiosi come preziosa testimonianza del passato.