Religione
Don Peppino Lobascio da 30 anni sacerdote
La comunità parrocchiale di MSS Incoronata in festa per il suo parroco
Corato - martedì 9 aprile 2024
9.30
Trent'anni: quanti ricordi, quanti luoghi, quante persone, quanta grazia, quanti doni, quante volte il centuplo ha sovrabbondato sul poco che ha dato o lasciato.
Quante occasioni per crescere, per maturare, per rafforzare tutte le comunità incontrate, quanta gioia, quanta giovinezza, quanta passione, quanto entusiasmo il Signore ha donato.
Don Peppino è stato ordinato presbitero il 9 aprile 1994 e oggi tutta la comunità parrocchiale di MSS Incoronata festeggerà il suo parroco.
"La chiamata di Cristo, ci racconta Don Peppino visibilmente emozionato per questo momento di gioia personale e della comunità, è per i forti; è per i ribelli alla mediocrità e alla viltà della vita comoda e insignificante; è per quelli che ancora conservano il senso del Vangelo e sentono il dovere di rigenerare la vita ecclesiale pagando di persona e portando la croce.
Mi sono formato con questa idea di chiamata, dove si deve chiedere di essere forti, ribelli alla mediocrità, con il dovere di rigenerare la vita ecclesiale anche pagando di persona e portando la croce".
Quante occasioni per crescere, per maturare, per rafforzare tutte le comunità incontrate, quanta gioia, quanta giovinezza, quanta passione, quanto entusiasmo il Signore ha donato.
Don Peppino è stato ordinato presbitero il 9 aprile 1994 e oggi tutta la comunità parrocchiale di MSS Incoronata festeggerà il suo parroco.
"La chiamata di Cristo, ci racconta Don Peppino visibilmente emozionato per questo momento di gioia personale e della comunità, è per i forti; è per i ribelli alla mediocrità e alla viltà della vita comoda e insignificante; è per quelli che ancora conservano il senso del Vangelo e sentono il dovere di rigenerare la vita ecclesiale pagando di persona e portando la croce.
Mi sono formato con questa idea di chiamata, dove si deve chiedere di essere forti, ribelli alla mediocrità, con il dovere di rigenerare la vita ecclesiale anche pagando di persona e portando la croce".