Attualità
Discarica chiusa, Emiliano ne ordina immediata riapertura
Da tre giorni bloccato il conferimento dei rifiuti. Gli aggiornamenti dalla Sanb
Corato - sabato 5 marzo 2022
12.19
Per il terzo giorno consecutivo, sulla strada che conduce all'impianto di Conversano si allunga la fila dei mezzi fermi e in attesa di scaricare i rifiuti nella discarica dove il servizio di conferimento è stato interrotto per alcuni complessi problemi tecnici di stoccaggio.
Ad aggiornare in merito alla situazione è la Sanb che ieri aveva invitato i cittadini a non esporre rifiuti, pur avendo poi proseguito nel ritiro del vetro per evitare rischi e pericoli.
"È in corso un autentico braccio di ferro tra il gestore dell'impianto, da una parte, e AGER (Agenzia Regionale per i Rifiuti) e Regione Puglia, dall'altro. - comunica la Società - Stamattina il Presidente Emiliano ha firmato un'Ordinanza per ordinare la riapertura immediata stante il gravissimo pregiudizio ad un servizio pubblico così essenziale.
Nel frattempo a farne le spese sono i cittadini dei tanti comuni interessati e i gestori per la raccolta (come SANB) coi loro dipendenti. Tutti bloccati e pieni di rifiuti da conferire in casa, per strada, nei mezzi. Seguiamo gli sviluppi minuto per minuto, rammaricati che il sistema debba ancora dipendere così tanto da questi impianti (di cui urge fare a meno sempre di più con una buona differenziata) pronti anche – per sbloccare la situazione – a chiedere congiuntamente con i comuni l'intervento della forza pubblica.
Vi terremo informati sugli sviluppi".
Ad aggiornare in merito alla situazione è la Sanb che ieri aveva invitato i cittadini a non esporre rifiuti, pur avendo poi proseguito nel ritiro del vetro per evitare rischi e pericoli.
"È in corso un autentico braccio di ferro tra il gestore dell'impianto, da una parte, e AGER (Agenzia Regionale per i Rifiuti) e Regione Puglia, dall'altro. - comunica la Società - Stamattina il Presidente Emiliano ha firmato un'Ordinanza per ordinare la riapertura immediata stante il gravissimo pregiudizio ad un servizio pubblico così essenziale.
Nel frattempo a farne le spese sono i cittadini dei tanti comuni interessati e i gestori per la raccolta (come SANB) coi loro dipendenti. Tutti bloccati e pieni di rifiuti da conferire in casa, per strada, nei mezzi. Seguiamo gli sviluppi minuto per minuto, rammaricati che il sistema debba ancora dipendere così tanto da questi impianti (di cui urge fare a meno sempre di più con una buona differenziata) pronti anche – per sbloccare la situazione – a chiedere congiuntamente con i comuni l'intervento della forza pubblica.
Vi terremo informati sugli sviluppi".