Politica
Disastro ferroviario, Emiliano in audizione a Roma
A Palazzo Madama anche l'assessore Giannini
Corato - mercoledì 25 gennaio 2017
18.02
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano è stato audito oggi dalla Commissione d'inchiesta sugli infortuni sul Lavoro sul Disastro ferroviario del 12 luglio 2016.
Con il presidente a Roma, a Palazzo Madama, c'erano anche l'assessore regionale ai Trasporti Giovanni Giannini e il direttore del dipartimento Mobilità e Opere Pubbliche, Barbara Valenzano.
«Ho suggerito – ha dichiarato Emiliano - di consentire eventualmente anche a più Regioni, perché ce ne sono alcune che sono troppo piccole, e non solo allo Stato centrale di costituire uffici dotati di competenze tecniche per fare i controlli sulle ferrovie concesse, secondo il principio che due occhi vedono meglio di uno.
Questo forse non avrebbe impedito l'incidente in questione, ma forse ci saremmo dati una possibilità in più. Il fatto che le Regioni si limitino a girare i soldi che ricevono dallo Stato verso i concessionari e che non abbiano alcun potere di controllo, aumenta il rischio anche per i lavoratori e speriamo che il lavoro ottimo che la commissione sta facendo possa dotare le Regioni dei poteri che finora sono mancati».
Con il presidente a Roma, a Palazzo Madama, c'erano anche l'assessore regionale ai Trasporti Giovanni Giannini e il direttore del dipartimento Mobilità e Opere Pubbliche, Barbara Valenzano.
«Ho suggerito – ha dichiarato Emiliano - di consentire eventualmente anche a più Regioni, perché ce ne sono alcune che sono troppo piccole, e non solo allo Stato centrale di costituire uffici dotati di competenze tecniche per fare i controlli sulle ferrovie concesse, secondo il principio che due occhi vedono meglio di uno.
Questo forse non avrebbe impedito l'incidente in questione, ma forse ci saremmo dati una possibilità in più. Il fatto che le Regioni si limitino a girare i soldi che ricevono dallo Stato verso i concessionari e che non abbiano alcun potere di controllo, aumenta il rischio anche per i lavoratori e speriamo che il lavoro ottimo che la commissione sta facendo possa dotare le Regioni dei poteri che finora sono mancati».