Attualità
Disastro ferroviario del 12 luglio 2016, quattro anni di indelebile memoria
Vivo il ricordo dell'incidente costato la vita ai coratini Luciano Caterino e Francesco Ludovico Tedone
Corato - domenica 12 luglio 2020
Erano circa le 11:00 del 12 luglio 2016 quando il tragico incidente ferroviario fra due treni della Ferrotramviaria fra Corato e Andria segnò, con una ferita indelebile, famiglie, comunità cittadina e l'intero territorio pugliese.
Dopo quattro anni dal disastro costato la vita a 23 persone e il ferimento di 52 passeggeri, continuano a frinire le cicale nella calura estiva come quel giorno e continua a farsi sentire il boato dello schianto.
Su quei due treni, viaggianti in direzioni opposte, in quella tratta ancora caratterizzata da viabilità su binario unico, persero la vita anche due coratini, il macchinista del convoglio proveniente da Corato, Luciano Caterino, e il giovane studente Francesco Ludovico Tedone, appena rientrato da un anno di studio in Giappone.
Tante le parole spese per ricordare la sofferenza di quel giorno, ma non sono mai abbastanza, mai adatte per descrivere una data che non potrà mai essere dimenticata.
Questa mattina amici e parenti delle vittime si ritrovano nel silenzio di quelle campagne per depositare dei fiori sui binari dove hanno perso la vita i loro cari. Un modo per sentirsi vicini, respirarne l'essenza sul luogo dei loro ultimi istanti di vita.
L'Associazione Francesco Ludovico Tedone celebrerà Komorebi in forma privata, mentre la città si riunirà in preghiera nel ricordo di tutte le vittime nella Santa Messa a loro suffragio di questa sera, alle ore 19.30 in Chiesa Matrice.
Ieri sera, la celebrazione in memoria delle vittime ad Andria presieduta dal vescovo Mons. Mansi. A Ruvo di Puglia questa sera si ricorda il giovane studente di musica Antonio Summo con un concerto all'interno del Parco intitolato a suo nome.
Quel 12 luglio 2016 resterà sempre un ricordo vivo per tutta la comunità cittadina, scossa dalle gravi perdite e dalla tragicità dell'avvenimento, e per tutto il territorio del nord barese. Il dolore condiviso diventa conforto, solidarietà ma anche bisogno di giustizia e speranza che mai possa più accadere una tragedia del genere.
Da allora, i parenti delle vittime e le famiglie dei feriti si sono uniti nell'Associazione Strage Treni in Puglia 12 luglio 2016, ASTIP, e assistono, proprio in quest'ultimo mese, alle udienze relative al processo sul disastro ferroviario. Familiari e amici di Francesco hanno fondato l'Associazione a suo nome per tenerne vivo il ricordo coltivando le sue passioni.
Da allora, si continua a viaggiare sui treni della Bari-nord ma nel ricordo di una tragedia, e ci si sofferma sempre a rivolgere uno sguardo a quella targa apposta nel piazzale antistante alla stazione, dal 12 luglio 2017 intitolata alle vittime del disastro, segno della volontà di rinnovarne la memoria.
A coloro che hanno vissuto l'esperienza in prima persona, sopravvivendo al dramma non senza conseguenze, alle famiglie di tutte le vittime e ai familiari di Francesco Ludovico Tedone e Luciano Caterino, l'abbraccio immutato della nostra redazione che si unisce a quello dell'intera città.
Dopo quattro anni dal disastro costato la vita a 23 persone e il ferimento di 52 passeggeri, continuano a frinire le cicale nella calura estiva come quel giorno e continua a farsi sentire il boato dello schianto.
Su quei due treni, viaggianti in direzioni opposte, in quella tratta ancora caratterizzata da viabilità su binario unico, persero la vita anche due coratini, il macchinista del convoglio proveniente da Corato, Luciano Caterino, e il giovane studente Francesco Ludovico Tedone, appena rientrato da un anno di studio in Giappone.
Tante le parole spese per ricordare la sofferenza di quel giorno, ma non sono mai abbastanza, mai adatte per descrivere una data che non potrà mai essere dimenticata.
Questa mattina amici e parenti delle vittime si ritrovano nel silenzio di quelle campagne per depositare dei fiori sui binari dove hanno perso la vita i loro cari. Un modo per sentirsi vicini, respirarne l'essenza sul luogo dei loro ultimi istanti di vita.
L'Associazione Francesco Ludovico Tedone celebrerà Komorebi in forma privata, mentre la città si riunirà in preghiera nel ricordo di tutte le vittime nella Santa Messa a loro suffragio di questa sera, alle ore 19.30 in Chiesa Matrice.
Ieri sera, la celebrazione in memoria delle vittime ad Andria presieduta dal vescovo Mons. Mansi. A Ruvo di Puglia questa sera si ricorda il giovane studente di musica Antonio Summo con un concerto all'interno del Parco intitolato a suo nome.
Quel 12 luglio 2016 resterà sempre un ricordo vivo per tutta la comunità cittadina, scossa dalle gravi perdite e dalla tragicità dell'avvenimento, e per tutto il territorio del nord barese. Il dolore condiviso diventa conforto, solidarietà ma anche bisogno di giustizia e speranza che mai possa più accadere una tragedia del genere.
Da allora, i parenti delle vittime e le famiglie dei feriti si sono uniti nell'Associazione Strage Treni in Puglia 12 luglio 2016, ASTIP, e assistono, proprio in quest'ultimo mese, alle udienze relative al processo sul disastro ferroviario. Familiari e amici di Francesco hanno fondato l'Associazione a suo nome per tenerne vivo il ricordo coltivando le sue passioni.
Da allora, si continua a viaggiare sui treni della Bari-nord ma nel ricordo di una tragedia, e ci si sofferma sempre a rivolgere uno sguardo a quella targa apposta nel piazzale antistante alla stazione, dal 12 luglio 2017 intitolata alle vittime del disastro, segno della volontà di rinnovarne la memoria.
A coloro che hanno vissuto l'esperienza in prima persona, sopravvivendo al dramma non senza conseguenze, alle famiglie di tutte le vittime e ai familiari di Francesco Ludovico Tedone e Luciano Caterino, l'abbraccio immutato della nostra redazione che si unisce a quello dell'intera città.