Politica
Disagi ferrovie Bari Nord, il sen. Perrone si rivolge al Ministro
Il Senatore coratino chiede che venga definita una data certa per la conclusione dei lavori
Corato - giovedì 12 ottobre 2017
13.01
«Lo stato di salute delle ferrovie pugliesi dopo l'incidente del 12 luglio 2016 si è aggravato a causa della sovrapposizione della regolamentazione statale con quella regionale, che sta creando rallentamenti nei lavori di messa in sicurezza della tratta che è stata interessata dal disastro». È quanto dichiara il senatore Luigi Perrone in merito ai disagi relativi alla linea ferroviaria Bari-Nord.
«Le linee regionali sono state da sempre considerate dal legislatore nazionale tratte ferroviarie di serie B, con pochi fondi a disposizione e sistemi di sicurezza molto più bassi di quelli che la Rete Ferroviaria Italiana è tenuta a rispettare. I primi a subire le conseguenze di questa situazione – continua il senatore Perrone – sono i pendolari della tratta Bari Nord, che lamentano di non riuscire ad arrivare nelle loro sedi lavorative e scolastiche, venendo meno ai rispettivi obblighi di lavoro e scolastici. E di certo non possiamo lasciare al buon cuore dei datori di lavoro e degli imprenditori la scelta di consentire un orario più flessibile ai loro dipendenti che, per colpe non personali, non riescono a garantire la puntualità delle loro attività quotidiane. La Puglia, con 153 mila persone che si spostano ogni giorno soprattutto nell'area di Bari, è la regione del Sud con la più alta domanda di trasporto pendolare, quindi non è possibile far ricadere le conseguenze delle lungaggini burocratiche tra i diversi organi statali sulla popolazione e sull'economia locale, dato che un'azienda non può permettersi di rallentare la produzione perché i dipendenti sono impossibilitati di andare a lavoro.
Il diritto alla mobilità dei cittadini – conclude il senatore Luigi Perrone – è un principio garantito dall'art.16 della Costituzione, ho chiesto quindi al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture di poter conoscere l'avanzamento dei lavori per avere una data certa entro la quale i cittadini che usufruiscono della linea Bari Nord possano riprendere a condurre una vita normale».
«Le linee regionali sono state da sempre considerate dal legislatore nazionale tratte ferroviarie di serie B, con pochi fondi a disposizione e sistemi di sicurezza molto più bassi di quelli che la Rete Ferroviaria Italiana è tenuta a rispettare. I primi a subire le conseguenze di questa situazione – continua il senatore Perrone – sono i pendolari della tratta Bari Nord, che lamentano di non riuscire ad arrivare nelle loro sedi lavorative e scolastiche, venendo meno ai rispettivi obblighi di lavoro e scolastici. E di certo non possiamo lasciare al buon cuore dei datori di lavoro e degli imprenditori la scelta di consentire un orario più flessibile ai loro dipendenti che, per colpe non personali, non riescono a garantire la puntualità delle loro attività quotidiane. La Puglia, con 153 mila persone che si spostano ogni giorno soprattutto nell'area di Bari, è la regione del Sud con la più alta domanda di trasporto pendolare, quindi non è possibile far ricadere le conseguenze delle lungaggini burocratiche tra i diversi organi statali sulla popolazione e sull'economia locale, dato che un'azienda non può permettersi di rallentare la produzione perché i dipendenti sono impossibilitati di andare a lavoro.
Il diritto alla mobilità dei cittadini – conclude il senatore Luigi Perrone – è un principio garantito dall'art.16 della Costituzione, ho chiesto quindi al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture di poter conoscere l'avanzamento dei lavori per avere una data certa entro la quale i cittadini che usufruiscono della linea Bari Nord possano riprendere a condurre una vita normale».