Politica
Dieci milioni sul piatto per la nuova sede dell'Oriani - Tandoi. "Ma dove?"
La nota congiunta di Direzione Corato, Udc e Forza Italia
Corato - giovedì 27 maggio 2021
Una nota congiunta di Direzione Corato, Udc e Forza Italia
La città metropolitana di Bari lo scorso 29 aprile ha adottato lo schema del Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2021-2023 e l'Elenco annuale dei Lavori Pubblici 2021.
Per l'edilizia scolastica della nostra città sono stati iscritti a bilancio € 9.625.000 per la realizzazione della nuova sede IISS "Tandoi" e € 1.750.000 per l'ampliamento del Liceo "Oriani". Davvero una bella notizia!
Ricordiamo però che questi finanziamenti verranno concessi solo se il Comune darà la disponibilità dei terreni necessari per la realizzazione di queste opere. La zona che costeggia via della Macina, adesso vincolata al bando ministeriale per la realizzazione dell'"effervescente hub polifunzionale" ad esempio, poteva essere la sede ottimale per il nuovo Istituto Professionale.
E dire che questa notizia era stata preannunciata al Comune , con richiesta di individuazione delle aree, già diversi mesi fa.
Cosa si deciderà adesso?
In molti si chiedono cosa l'Amministrazione abbia in mente di fare a questo proposito. Ci sono altre aree disponibili?
E la domanda non se la fanno solo i comuni cittadini, ma anche le persone direttamente interessate a queste problematiche, come i Dirigenti Scolastici, il Personale e gli Utenti delle Scuole, i Consiglieri comunali di minoranza, e tante altre persone che, se interpellate, potrebbero dare un contributo fattivo, ed aiutare l'amministrazione a fare le giuste scelte.
Non coinvolgendo nessuno nelle scelte politiche, non viene sfruttata come si dovrebbe, per il bene del paese, l'esperienza e la competenza dei "portatori di interesse".
Ribadiamo, come abbiamo fatto sin dall'inizio di questa Consigliatura, la nostra assoluta disponibilità a collaborare, mettendo a disposizione le nostre idee e la nostra esperienza pregressa, che invece, come avevamo previsto, è uno dei punti deboli della Amministrazione comunale. Abbiamo il forte sospetto, però, che anche le nostre parole, come quelle di tanti altri cittadini, rimarranno completamente inascoltate.
La città metropolitana di Bari lo scorso 29 aprile ha adottato lo schema del Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2021-2023 e l'Elenco annuale dei Lavori Pubblici 2021.
Per l'edilizia scolastica della nostra città sono stati iscritti a bilancio € 9.625.000 per la realizzazione della nuova sede IISS "Tandoi" e € 1.750.000 per l'ampliamento del Liceo "Oriani". Davvero una bella notizia!
Ricordiamo però che questi finanziamenti verranno concessi solo se il Comune darà la disponibilità dei terreni necessari per la realizzazione di queste opere. La zona che costeggia via della Macina, adesso vincolata al bando ministeriale per la realizzazione dell'"effervescente hub polifunzionale" ad esempio, poteva essere la sede ottimale per il nuovo Istituto Professionale.
E dire che questa notizia era stata preannunciata al Comune , con richiesta di individuazione delle aree, già diversi mesi fa.
Cosa si deciderà adesso?
In molti si chiedono cosa l'Amministrazione abbia in mente di fare a questo proposito. Ci sono altre aree disponibili?
E la domanda non se la fanno solo i comuni cittadini, ma anche le persone direttamente interessate a queste problematiche, come i Dirigenti Scolastici, il Personale e gli Utenti delle Scuole, i Consiglieri comunali di minoranza, e tante altre persone che, se interpellate, potrebbero dare un contributo fattivo, ed aiutare l'amministrazione a fare le giuste scelte.
Non coinvolgendo nessuno nelle scelte politiche, non viene sfruttata come si dovrebbe, per il bene del paese, l'esperienza e la competenza dei "portatori di interesse".
Ribadiamo, come abbiamo fatto sin dall'inizio di questa Consigliatura, la nostra assoluta disponibilità a collaborare, mettendo a disposizione le nostre idee e la nostra esperienza pregressa, che invece, come avevamo previsto, è uno dei punti deboli della Amministrazione comunale. Abbiamo il forte sospetto, però, che anche le nostre parole, come quelle di tanti altri cittadini, rimarranno completamente inascoltate.