Scuola e Lavoro
Detenuti e lavoro, firmato ieri protocollo d'intesa nel carcere di Trani
Ministero della giustizia, Regione Puglia e Provincia Bat le parti interessate
Corato - mercoledì 18 ottobre 2017
12.22
È all'interno del carcere di Trani che ieri è stato firmato il Protocollo d'intesa tra Ministero della giustizia, Regione Puglia e Provincia Bat. L'obiettivo è l'avvio, ancora in forma sperimentale, di una pluralità di servizi nei confronti di detenuti ed internati per la fruizione di misure di politica attiva del lavoro. A parlare del progetto sono stati l'assessore all'istruzione, alla formazione e al lavoro della Regione Puglia Sebastiano Leo, il presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Nicola Giorgino, il provveditore dell'Amministrazione penitenziaria di Puglia e Basilicata, Carmelo Cantone e la direttrice del carcere di Trani, Bruna Piarulli.
«Sperimenteremo - ha chiarito l'assessore regionale Leo - nuove forme di fruizione da parte dei detenuti di misure di politica attiva del lavoro mirate ad un reinserimento lavorativo e sociale di queste persone in condizioni di internazione. I centri per l'impiego della Provincia, il personale della Casa circondariale e le strutture regionali collaboreranno per profilare i detenuti con i requisiti per partecipare a questo programma, per individuare percorsi di politica attiva coerenti lo status occupazionale e detentivo e per percepire uno dei trattamenti di sostegno al reddito previsti dall'ordinamento».
«Questa amministrazione regionale - ha continuato - è vicina agli ultimi e pretende che a tutti sia data un'opportunità di riscatto. La Regione Puglia intende offrire a queste persone percorsi di redenzione sociale, personale e professionale così come richiesto dalla nostra bellissima Costituzione. E siamo certi che in tanti approfitteranno di queste opportunità»
«Sperimenteremo - ha chiarito l'assessore regionale Leo - nuove forme di fruizione da parte dei detenuti di misure di politica attiva del lavoro mirate ad un reinserimento lavorativo e sociale di queste persone in condizioni di internazione. I centri per l'impiego della Provincia, il personale della Casa circondariale e le strutture regionali collaboreranno per profilare i detenuti con i requisiti per partecipare a questo programma, per individuare percorsi di politica attiva coerenti lo status occupazionale e detentivo e per percepire uno dei trattamenti di sostegno al reddito previsti dall'ordinamento».
«Questa amministrazione regionale - ha continuato - è vicina agli ultimi e pretende che a tutti sia data un'opportunità di riscatto. La Regione Puglia intende offrire a queste persone percorsi di redenzione sociale, personale e professionale così come richiesto dalla nostra bellissima Costituzione. E siamo certi che in tanti approfitteranno di queste opportunità»