Cronaca
Denunciato un coratino, aveva tagliato querce senza autorizzazione
Intervento dei Carabinieri forestali di Ruvo di Puglia
Corato - mercoledì 13 febbraio 2019
11.21
Un'operazione a tutela del patrimonio floristico è stata condotta dai Carabinieri Forestali di Ruvo.
I militari durante specifici pattugliamenti e monitoraggi ambientali, hanno rilevato in località "Boschigni" in agro di Corato, lungo l'omonima strada vicinale, il taglio di spalcatura di numerose piante forestali autoctone. Oggetto del taglio le querce della specie "Roverella" tipiche dei boschi dell'Alta Murgia, il cui materiale legnoso era stato in parte già depezzato e accatastato in una masseria limitrofa di proprietà degli esecutori.
Più precisamente, dai rilevi eseguiti, è risultato che gli interventi hanno interessato un tratto di circa 1.300 metri per un totale di circa 85 piante con diametri variabili dai 10 ai 20 centimetri. I successivi riscontri documentali hanno appurato che non risultavano essere state rilasciate le prescritte autorizzazioni paesistico ambientali e che le aree interessate dai tagli sono risultate in proprietà del comune di Corato, completamente all'oscuro di quanto accaduto.
Accertato pertanto il reato di appropriazione illecita di materiale legnoso, i militari hanno proceduto a sequestrare i cumuli di legna e a deferire alla Magistratura di Trani un soggetto, residente a Corato, quale esecutore materiale dei danni al patrimonio forestale.
I militari durante specifici pattugliamenti e monitoraggi ambientali, hanno rilevato in località "Boschigni" in agro di Corato, lungo l'omonima strada vicinale, il taglio di spalcatura di numerose piante forestali autoctone. Oggetto del taglio le querce della specie "Roverella" tipiche dei boschi dell'Alta Murgia, il cui materiale legnoso era stato in parte già depezzato e accatastato in una masseria limitrofa di proprietà degli esecutori.
Più precisamente, dai rilevi eseguiti, è risultato che gli interventi hanno interessato un tratto di circa 1.300 metri per un totale di circa 85 piante con diametri variabili dai 10 ai 20 centimetri. I successivi riscontri documentali hanno appurato che non risultavano essere state rilasciate le prescritte autorizzazioni paesistico ambientali e che le aree interessate dai tagli sono risultate in proprietà del comune di Corato, completamente all'oscuro di quanto accaduto.
Accertato pertanto il reato di appropriazione illecita di materiale legnoso, i militari hanno proceduto a sequestrare i cumuli di legna e a deferire alla Magistratura di Trani un soggetto, residente a Corato, quale esecutore materiale dei danni al patrimonio forestale.