Attualità
Dalla Regione una legge per favorire autonomia alle persone disabili
Inclusione scolastica e lavorativa tra gli emendamenti approvati in seduta di consiglio
Corato - mercoledì 17 giugno 2020
Comunicato Stampa
Ieri il consiglio regionale ha approvato il disegno di legge "Interventi regionali per favorire l'autonomia, la vita indipendente e la qualità della vita delle persone con disabilità, anche senza supporto familiare, in Puglia".
«Abbiamo contribuito a migliorare la legge per favorire la vita indipendente delle persone disabili in Puglia grazie agli emendamenti approvati, ma riteniamo si potesse e dovesse fare di più per dare davvero una svolta ai progetti di vita individuale. Consideriamo quello di oggi un primo passo, ma altri ne vanno fatti. Purtroppo, visti i precedenti, poco ci fidiamo delle promesse della Giunta di apportare più in là cambiamenti». Lo dichiara il consigliere del M5S Marco Galante a margine della seduta.
Tra gli emendamenti approvati quelli che prevedono che gli interventi di supporto all'inclusione scolastica di competenza di Regione Puglia e degli Enti Locali si uniformino a quanto previsto dal progetto individuale della persona e che gli interventi di supporto all'inclusione lavorativa delle persone con disabilità previsti dalla normativa nazionale e regionale, nel caso riguardino persone con in atto un progetto individuale di vita indipendente, vengano annoverati nel progetto in modo da consentire l'armonizzazione delle diverse misure e quello per assicurare, nell'ambito di redazione del Progetto individuale per la vita indipendente le unità multidisciplinari o multiprofessionali, il coinvolgimento delle Istituzioni scolastiche, in modo da consentire che il Piano educativo individualizzato scolastico sia coerente e parte integrante del progetto individuale per la vita indipendente.
«Purtroppo ancora una volta è stato bocciato il budget della salute, parte integrante del Progetto individuale per la vita indipendente della persona con disabilità - continua Galante - e non riusciamo a capire perché la Regione lo ostacoli da sempre. Non è passato neanche il contratto di progetto individuale, che avrebbe messo insieme risorse, misure e interventi di welfare necessari alla realizzazione del diritto alla vita indipendente. Noi continueremo a batterci per queste modifiche, in modo che la legge diventi davvero operativa e non rischi di restare solo un insieme di buone intenzioni. Si può fare molto di più per migliorare i progetti di vita individuale».
«Abbiamo contribuito a migliorare la legge per favorire la vita indipendente delle persone disabili in Puglia grazie agli emendamenti approvati, ma riteniamo si potesse e dovesse fare di più per dare davvero una svolta ai progetti di vita individuale. Consideriamo quello di oggi un primo passo, ma altri ne vanno fatti. Purtroppo, visti i precedenti, poco ci fidiamo delle promesse della Giunta di apportare più in là cambiamenti». Lo dichiara il consigliere del M5S Marco Galante a margine della seduta.
Tra gli emendamenti approvati quelli che prevedono che gli interventi di supporto all'inclusione scolastica di competenza di Regione Puglia e degli Enti Locali si uniformino a quanto previsto dal progetto individuale della persona e che gli interventi di supporto all'inclusione lavorativa delle persone con disabilità previsti dalla normativa nazionale e regionale, nel caso riguardino persone con in atto un progetto individuale di vita indipendente, vengano annoverati nel progetto in modo da consentire l'armonizzazione delle diverse misure e quello per assicurare, nell'ambito di redazione del Progetto individuale per la vita indipendente le unità multidisciplinari o multiprofessionali, il coinvolgimento delle Istituzioni scolastiche, in modo da consentire che il Piano educativo individualizzato scolastico sia coerente e parte integrante del progetto individuale per la vita indipendente.
«Purtroppo ancora una volta è stato bocciato il budget della salute, parte integrante del Progetto individuale per la vita indipendente della persona con disabilità - continua Galante - e non riusciamo a capire perché la Regione lo ostacoli da sempre. Non è passato neanche il contratto di progetto individuale, che avrebbe messo insieme risorse, misure e interventi di welfare necessari alla realizzazione del diritto alla vita indipendente. Noi continueremo a batterci per queste modifiche, in modo che la legge diventi davvero operativa e non rischi di restare solo un insieme di buone intenzioni. Si può fare molto di più per migliorare i progetti di vita individuale».