Cronaca
D'Introno si presenta al carcere di Trani per scontare la pena
L'imprenditore coratino che ha rivelato il sistema di giustizia corrotta si è costituito
Corato - venerdì 11 ottobre 2019
8.22
Deve scontare il residuo di una pena a cinque anni e quattro mesi e per questo l'imprenditore coratino Flavio D'Introno si è costituito nel carcere di Trani dopo essere risultato irreperibile per alcune ore.
La condanna da scontare è quella relativa all'operazione Fenerator condotta nel 2007 dagli uomini del Gico della Guardia di Finanza.
I legali di D'Introno avevano richiesto per il loro assistito l'affidamento ai servizi sociali. Istanza che era stata rigettata dal tribunale di sorveglianza di Bari, ritenendola "inammissibile".
È lui ad aver rivelato un presunto sistema di tangenti per pilotare sentenze e atti giudiziari, diventando accusatore chiave nell'inchiesta condotta dalla Procura di Lecce che ha portato all'arresto dei giudici Antontio Savasta e Michele Nardi.
Una collaborazione che però non è bastata ad evitargli il carcere.
La condanna da scontare è quella relativa all'operazione Fenerator condotta nel 2007 dagli uomini del Gico della Guardia di Finanza.
I legali di D'Introno avevano richiesto per il loro assistito l'affidamento ai servizi sociali. Istanza che era stata rigettata dal tribunale di sorveglianza di Bari, ritenendola "inammissibile".
È lui ad aver rivelato un presunto sistema di tangenti per pilotare sentenze e atti giudiziari, diventando accusatore chiave nell'inchiesta condotta dalla Procura di Lecce che ha portato all'arresto dei giudici Antontio Savasta e Michele Nardi.
Una collaborazione che però non è bastata ad evitargli il carcere.