Politica
Criminalità del nord barese, Piarulli (M5s): «Necessario potenziare forze dell'ordine e sicurezza»
La senatrice si unisce al grido d'allarme lanciato dal Procuratore di Trani Nitti in merito alla Bat
Corato - martedì 20 aprile 2021
Comunicato Stampa
Soltanto pochi giorni prima che il procuratore della Repubblica di Trani, Renato Nitti, consegnasse alla stampa il suo grido d'allarme in merito alla criminalità nella Bat e nel circondario di quel Tribunale, la senatrice Angela Anna Bruna Piarulli, del Movimento 5 stelle, lo aveva incontrato. Obiettivo, confrontarsi con lui sui temi che, da lì a poco, il capo dell'ufficio di Palazzo Torres avrebbe pubblicamente denunciato, non ultima la scarsa considerazione del territorio nell'agenda nazionale.
La parlamentare a sua volta, nelle scorse settimane aveva trasmesso un'interrogazione, ai Ministri dell'Interno e della Difesa, sulla base della relazione del primo semestre 2020 elaborata dalla Direzione investigativa antimafia. «Da quel rapporto è emersa la presenza di numerosi gruppi criminali in molti comuni del nord barese - osserva Piarulli -, sia con riferimento alla città metropolitana sia per quanto concerne la Bat. Il territorio è interessato da forti traffici di droga, che continuano a costituire la principale fonte di introiti per i clan delle due province. E la pandemia ha purtroppo accresciuto il rischio di infiltrazioni mafiose in alcuni comparti nevralgici dell'economia locale».
La senatrice Piarulli aveva già invocato, dunque, presso i ministri competenti, una particolare attenzione sul piano sociale al mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica, e nel frattempo ha avuto interlocuzioni sia con il Governo, sia con i Prefetti che lo rappresentano sul territorio.
«Ecco perché l'allarme lanciato dal Procuratore di Trani - dichiara oggi la parlamentare -, con il quale abbiamo convenuto su queste emergenze, rilancia e amplifica una battaglia che porto avanti già dal 2019, quando in un'altra interrogazione avevo chiesto il potenziamento dei livelli di sicurezza sul territorio tramite una maggiore presenza di forze di polizia e armate, a causa della molteplicità degli eventi delittuosi occorsi. In ogni caso - conclude la senatrice Piarulli - quanto denunciato dal Procuratore di Trani non può lasciarci indifferenti, ed io per prima tornerò a sollecitare il Governo facendo tesoro di un'analisi lucida e spietata come quella del dottor Nitti».
La parlamentare a sua volta, nelle scorse settimane aveva trasmesso un'interrogazione, ai Ministri dell'Interno e della Difesa, sulla base della relazione del primo semestre 2020 elaborata dalla Direzione investigativa antimafia. «Da quel rapporto è emersa la presenza di numerosi gruppi criminali in molti comuni del nord barese - osserva Piarulli -, sia con riferimento alla città metropolitana sia per quanto concerne la Bat. Il territorio è interessato da forti traffici di droga, che continuano a costituire la principale fonte di introiti per i clan delle due province. E la pandemia ha purtroppo accresciuto il rischio di infiltrazioni mafiose in alcuni comparti nevralgici dell'economia locale».
La senatrice Piarulli aveva già invocato, dunque, presso i ministri competenti, una particolare attenzione sul piano sociale al mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica, e nel frattempo ha avuto interlocuzioni sia con il Governo, sia con i Prefetti che lo rappresentano sul territorio.
«Ecco perché l'allarme lanciato dal Procuratore di Trani - dichiara oggi la parlamentare -, con il quale abbiamo convenuto su queste emergenze, rilancia e amplifica una battaglia che porto avanti già dal 2019, quando in un'altra interrogazione avevo chiesto il potenziamento dei livelli di sicurezza sul territorio tramite una maggiore presenza di forze di polizia e armate, a causa della molteplicità degli eventi delittuosi occorsi. In ogni caso - conclude la senatrice Piarulli - quanto denunciato dal Procuratore di Trani non può lasciarci indifferenti, ed io per prima tornerò a sollecitare il Governo facendo tesoro di un'analisi lucida e spietata come quella del dottor Nitti».