Attualità
Covid-19, Emiliano: «In Puglia è in atto la seconda ondata. Mobilitato tutto sistema sanitario»
Il governatore: «Contagi in crescita nelle prossime settimane, ma abbiamo esperienza testata». Fitto: «Assurdo fare ora il concorso infermieri»
Corato - venerdì 28 agosto 2020
Visto il nuovo rialzo di casi positivi al Coronavirus registrati quotidianamente nella nostra regione, in concomitanza dei rientri dalle vacanze estive e dell'arrivo di tanti turisti, la Regione Puglia prende atto di essere entrata di fatto nella seconda ondata di Covid-19. Dopo un lungo periodo fra giugno e luglio di contagi zero, i numeri che si registrano in queste settimane sembrano essere destinati a crescere, come confermato dalle autorità sanitarie locali e dal governatore Michele Emiliano.
In vista del ritorno della pandemia, si è tenuta ieri una riunione con i direttori generali delle Asl pugliesi, i dipartimenti di prevenzione, i direttori delle strutture sanitarie pubbliche, enti ecclesiastici e Irccs della rete Covid, i direttori dei laboratori di microbiologia e virologia della rete Covid, presieduta dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano con il direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro e alla quale ha partecipato anche il prof. Pier Luigi Lopalco, capo della task force regionale Covid-19.
«Siamo purtroppo, come avevamo previsto, nella seconda ondata Covid e questa è la notizia più importante di oggi - ha detto Michele Emiliano al termine dell'incontro. Abbiamo dato disposizione di mobilitare e rafforzare i dipartimenti di prevenzione, esattamente come abbiamo fatto qualche mese fa nella fase uno con gli ospedali. Verranno assunti centinaia di infermieri e operatori sanitari e rinforzati i dipartimenti di prevenzione.
Prevediamo di avere nelle prossime due o tre settimane al massimo un numero di contagi molto consistente, non diverso da quello degli altri paesi europei. Questo era previsto e non deve spaventare nessuno, siamo perfettamente in sicurezza e la nostra capacità di gestire una pandemia è testata da una esperienza lunga, da ore e ore di un lavoro comune. Ho visto negli occhi dei direttori generali e di tutti i capi dei dipartimenti di prevenzione la stessa determinazione dei momenti più difficili. Quindi la Puglia è in campo e riusciremo a cavarcela anche questa volta».
Emiliano, rivolgendosi agli operatori sanitari, ha continuato «Naturalmente la differenza sarà, che gli ospedali dovranno continuare a lavorare anche per la sanità ordinaria e che il resto della società dovrà continuare a vivere. Voi continuerete a lavorare - ha detto Emiliano - ad andare in giro, noi dovremo preparare le scuole all'apertura e chiaramente tutto questo prevede una capacità operativa di altissimo profilo. Io sono certo che tutta la Puglia sarà in grado di superare anche questa situazione così difficile. Questa è la situazione e questi sono gli ordini che sono stati diramati oggi».
Sul Covid, però, si riaccende lo scontro politico. Il candidato presidente del centrodestra Raffaele Fitto, intervenuto alla presentazione della lista La Puglia domani, ha attaccato Emiliano: «Ci dicono di un ritorno dell'emergenza covid, ma nel frattempo si convoca un concorso per infermieri professionali che porterà decine di persone da tutta Italia nella nostra regione, aumentando il rischio di contagi. Il governo sostituisca la Regione per l'emergenza Covid, così come ha fatto con la doppia preferneza di genere», ha detto Fitto.
In vista del ritorno della pandemia, si è tenuta ieri una riunione con i direttori generali delle Asl pugliesi, i dipartimenti di prevenzione, i direttori delle strutture sanitarie pubbliche, enti ecclesiastici e Irccs della rete Covid, i direttori dei laboratori di microbiologia e virologia della rete Covid, presieduta dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano con il direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro e alla quale ha partecipato anche il prof. Pier Luigi Lopalco, capo della task force regionale Covid-19.
«Siamo purtroppo, come avevamo previsto, nella seconda ondata Covid e questa è la notizia più importante di oggi - ha detto Michele Emiliano al termine dell'incontro. Abbiamo dato disposizione di mobilitare e rafforzare i dipartimenti di prevenzione, esattamente come abbiamo fatto qualche mese fa nella fase uno con gli ospedali. Verranno assunti centinaia di infermieri e operatori sanitari e rinforzati i dipartimenti di prevenzione.
Prevediamo di avere nelle prossime due o tre settimane al massimo un numero di contagi molto consistente, non diverso da quello degli altri paesi europei. Questo era previsto e non deve spaventare nessuno, siamo perfettamente in sicurezza e la nostra capacità di gestire una pandemia è testata da una esperienza lunga, da ore e ore di un lavoro comune. Ho visto negli occhi dei direttori generali e di tutti i capi dei dipartimenti di prevenzione la stessa determinazione dei momenti più difficili. Quindi la Puglia è in campo e riusciremo a cavarcela anche questa volta».
Emiliano, rivolgendosi agli operatori sanitari, ha continuato «Naturalmente la differenza sarà, che gli ospedali dovranno continuare a lavorare anche per la sanità ordinaria e che il resto della società dovrà continuare a vivere. Voi continuerete a lavorare - ha detto Emiliano - ad andare in giro, noi dovremo preparare le scuole all'apertura e chiaramente tutto questo prevede una capacità operativa di altissimo profilo. Io sono certo che tutta la Puglia sarà in grado di superare anche questa situazione così difficile. Questa è la situazione e questi sono gli ordini che sono stati diramati oggi».
Sul Covid, però, si riaccende lo scontro politico. Il candidato presidente del centrodestra Raffaele Fitto, intervenuto alla presentazione della lista La Puglia domani, ha attaccato Emiliano: «Ci dicono di un ritorno dell'emergenza covid, ma nel frattempo si convoca un concorso per infermieri professionali che porterà decine di persone da tutta Italia nella nostra regione, aumentando il rischio di contagi. Il governo sostituisca la Regione per l'emergenza Covid, così come ha fatto con la doppia preferneza di genere», ha detto Fitto.