Attualità
Coronavirus, sostegno al reddito e stop ai mutui fra le misure del decreto legge
Il premier Conte annuncia la strategia del Governo per aiutare le imprese, i lavoratori e le famiglie dopo lo stop forzato di tutto il Paese
Italia - lunedì 16 marzo 2020
16.00
«Sono orgoglioso perché partecipe di questa grandiosa comunità che ho l'onore di guidare in questo frangente così complesso per la nostra storia» così il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso della conferenza stampa a conclusione del tavolo di lavoro del consiglio dei ministri che ha portato all'approvazione del decreto legge contenente misure economiche appena presentato.
Dieci miliardi di euro per il sostegno al reddito, tre miliardi per la Sanità, attivazione di cassa integrazione per le aziende anche con un solo dipendente, assegni da 600 euro per una mensilità per gli stagionali, blocco dei licenziamenti dal 23 febbraio in poi, stop a rate dei mutui per questo mese e slittamento dell'Iva per i lavoratori autonomi.
Sono alcune delle iniziative contenute nel cosiddetto "Decreto Marzo" nato per fronteggiare, da un punto di vista economico, i danni che sta creando a tutto il Paese il coronavirus. «Una mega manovra che metterà in campo un flusso di 350 miliardi di euro» ha detto il presidente Conte in diretta assieme al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, e il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri.
«Certo, non possiamo combattere un'alluvione con i secchi o gli stracci - ha proseguito Conte - ma stiamo cercando di costruire una diga per proteggere imprese, famiglie e lavoratori. L'Italia è comunque promotrice di un messaggio che si estende a tutti i Paesi europei. Oggi più che mai serve una strategia condivisa con tutta l'Europa. Con questo decreto non esauriamo il nostro compito, questo decreto non basterà. Domani dovremo prevedere altre misure, ulteriori ingenti investimenti»
Dopo il suo discorso Conte ha lasciato la parola al ministro Gualtieri e al ministro del lavoro Nunzia Catalfo che sono entrati nel dettaglio delle misure, annunciando il "decreto aprile" di prossima approvazione.
Sostegno reddito, sostegno alla liquidità, spostamento termini tributari a maggio, sostegno agli investimenti. Sono alcuni dei temi importanti inseriti nel decreto. Nel dettaglio: alla Sanità vanno tre miliardi di euro, sospensione obblighi di versamento per tributi e contributi slittano al prossimo venerdì, differimento fino al 31 maggio per Iva, ritenute fiscali, per filiere più colpite da emergenza, sostegno aggiuntivo a diversi settori economici, riprogrammazione dei fondi europei anche in virtù di nuovi fondi per le imprese, 3 miliardi di euro per cassa integrazione in deroga anche per aziende con un solo lavoratore, per 9 mesi dal provvedimento, lo Stato fornisce inoltre una garanzia per prestiti fino a 5 milioni di euro volta a investimenti e ristrutturazioni di situazioni debitorie.
Per la famiglia previsti inoltre: 15 giorni di congedo parentale speciale o bonus baby sitter per 1 miliardo e 200 milioni, oltre ad un Bonus baby sitter speciale per personale sanitario, estensione della Legge 104 a marzo ed aprile per 12 giorni, quarantena considerata malattia e quindi non computabile al lavoratore.
Dieci miliardi di euro per il sostegno al reddito, tre miliardi per la Sanità, attivazione di cassa integrazione per le aziende anche con un solo dipendente, assegni da 600 euro per una mensilità per gli stagionali, blocco dei licenziamenti dal 23 febbraio in poi, stop a rate dei mutui per questo mese e slittamento dell'Iva per i lavoratori autonomi.
Sono alcune delle iniziative contenute nel cosiddetto "Decreto Marzo" nato per fronteggiare, da un punto di vista economico, i danni che sta creando a tutto il Paese il coronavirus. «Una mega manovra che metterà in campo un flusso di 350 miliardi di euro» ha detto il presidente Conte in diretta assieme al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, e il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri.
«Certo, non possiamo combattere un'alluvione con i secchi o gli stracci - ha proseguito Conte - ma stiamo cercando di costruire una diga per proteggere imprese, famiglie e lavoratori. L'Italia è comunque promotrice di un messaggio che si estende a tutti i Paesi europei. Oggi più che mai serve una strategia condivisa con tutta l'Europa. Con questo decreto non esauriamo il nostro compito, questo decreto non basterà. Domani dovremo prevedere altre misure, ulteriori ingenti investimenti»
Dopo il suo discorso Conte ha lasciato la parola al ministro Gualtieri e al ministro del lavoro Nunzia Catalfo che sono entrati nel dettaglio delle misure, annunciando il "decreto aprile" di prossima approvazione.
Sostegno reddito, sostegno alla liquidità, spostamento termini tributari a maggio, sostegno agli investimenti. Sono alcuni dei temi importanti inseriti nel decreto. Nel dettaglio: alla Sanità vanno tre miliardi di euro, sospensione obblighi di versamento per tributi e contributi slittano al prossimo venerdì, differimento fino al 31 maggio per Iva, ritenute fiscali, per filiere più colpite da emergenza, sostegno aggiuntivo a diversi settori economici, riprogrammazione dei fondi europei anche in virtù di nuovi fondi per le imprese, 3 miliardi di euro per cassa integrazione in deroga anche per aziende con un solo lavoratore, per 9 mesi dal provvedimento, lo Stato fornisce inoltre una garanzia per prestiti fino a 5 milioni di euro volta a investimenti e ristrutturazioni di situazioni debitorie.
Per la famiglia previsti inoltre: 15 giorni di congedo parentale speciale o bonus baby sitter per 1 miliardo e 200 milioni, oltre ad un Bonus baby sitter speciale per personale sanitario, estensione della Legge 104 a marzo ed aprile per 12 giorni, quarantena considerata malattia e quindi non computabile al lavoratore.